Turismo abruzzo

Ippovia Gran Sasso, 470 km per il rilancio dell’equiturismo abruzzese

Inaugurata l'ippovia del Gran Sasso d'Italia: 3 province e 65 località per il tracciato di equiturismo più lungo d’Europa.

E’ stata inaugurata a Capestrano l’Ippovia del Gran Sasso d’Italia. Con i suoi 470 km, tre province abruzzesi L’Aquila Teramo, Pescara e 65 località toccate è il tracciato di equiturismo più lungo d’Europa. Dopo la cerimonia di inaugurazione, che si è svolta in località Presciano nel territorio del Parco Nazionale Gran sasso Moniti della Laga, si è tenuto un importante incontro dal titolo “Equiturismo nel Gran Sasso d’Italia” che ha presentato un progetto di rilancio del turismo collegato all’ippovia.

L’infrastruttura è stata realizzata dal Parco Gran Sasso Laga venti anni fa, oggi grazie all’attività di ricerca portata avanti da Demiogene Siavs (start up innovativa a vocazione sociale) con il progetto Nexum Equum, attraverso un accordo di programma di sviluppo con l’Ente Parco del Gran Sasso e Monti della Laga, FISE (Federazione Italiana Sport Equestri) e Fite Trec Ante (Federazione Italiana per il Turismo Equestre), essa è stata oggetto di ripristino e ampliamento dei tracciati con un sistema integrato di offerta di servizi di equiturismo.
“Lo straordinario patrimonio ambientale paesaggistico che abbiamo saputo conservare intorno alla nostra montagna identitaria del Gran Sasso d’Italia – dichiara il Presidente del Parco Nazionale Gran Sasso – Monti della Laga Tommaso Navarra – è lo sfondo migliore che possiamo offrire a chi vorrà essere presente nel nostro territorio con turismo culturale ed ambientale lento e di gusto volto ad apprezzare le matrici eccezionali che la natura ancora mostra nonché gli elementi di storia e di architettura che in modo non invadente ma sinergico l’uomo ha saputo disseminare nell’area protetta. L’Ippovia del Gran Sasso d’Italia rappresenta tutto questo: storia, cultura ambiente e turismo di qualità”.

ippovia gran sasso

Dopo la firma del contratto con gli operatori aderenti alla piattaforma sperimentale del progetto Nexum Equum Ippovia Del Gran sasso prende il via l’offerta concreta dei servizi di equiturismo nell’ippovia del Gran Sasso attraverso il sito Web www.ippoviagransasso.eu già lanciato in via sperimentale in occasione di Fiera Cavalli Verona. Tutto il sistema garantisce un’offerta di 20 trekking giornalieri diversi per una percorrenza media di 25-30 kilometri al giorno (a seconda delle difficoltà). Attualmente è garantita una percorribilità dell’80% delle tratte con servizi di accompagnamento, con cavallo proprio o a noleggio, di istruttori FISE – FITE Trec Ante e alloggio in strutture già presenti sul territorio. Lo sviluppo finale del progetto prevede di arrivare a circa 65 punti di sosta specifici (con recupero ruderi lungo il tracciato). Nel progetto sperimentale il sistema di alloggi è costituito da B&B selezionati e sono stati già sviluppati pacchetti turistici anche questi sperimentali che variano da 1 a 10 giorni.

ippovia gran sasso

“Abbiamo già intercettato tantissime richieste e le abbiamo analizzate sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo – afferma Giovanbattista Galeota, CEO Demiogene e responsabile del progetto Nexum Equum – Grazie a tutte queste informazioni raccolte, abbiamo potuto valutare meglio le potenzialità del progetto e soprattutto predisporre un sistema di pacchetti di offerta orientati a soddisfare 4 tipi di esigenze: quelle degli amanti del Trekking a cavallo, quelle degli amanti dell’equitazione che non abbiano esperienza di Trekking in montagna, quelle di chi è affascinato dall’idea della vacanza a cavallo come un nuova esperienza; quelle dei congiunti ai vacanzieri a cavallo e che, per diverse ragioni, non hanno possibilità o non vogliono fare una autentica vacanza di trekking a cavallo”.

Il progetto Nexus Equum Ippovia del Gran Sasso prevede anche l’organizzazione della vacanza a cavallo programmando la creazione della scuola di equitazione per bambini e adulti, il campo vacanza e la fattoria didattica per i bambini al seguito dei cavalieri che affrontano i percorsi trekking, l’attraversamento dei percorsi ippovia in carrozza per persone che hanno difficoltà a stare in sella al cavallo, la riabilitazione equestre e l’ippoterapia come vacanza rigenerante. Ad ognuna di queste esigenze sarà abbinato un servizio di visita dei luoghi più caratteristici dell’ippovia per tradizione storica e bellezza paesaggistica. Insomma un mix completo di contenuti che rendano la vacanza ippovia una vacanza unica. Altro aspetto importante di sviluppo del progetto sperimentale, è quello di testare tutti i percorsi per la progettazione degli interventi di ripristino della viabilità nei tratti più abbandonati dell’ippovia, con il supporto tecnico e valutativo dei centri aderenti all’accordo e la verifica di tutti gli interventi che si sono programmati per la creazione di nuove poste (oltre quelle esistenti) necessarie a migliorare il servizio di accoglienza e di sosta dei cavalieri e cavalli.Per quanto attiene l’argomento degli appassionati dotati di grande autonomia nell’andare a cavallo e che necessitano solo di conoscere il sistema dei percorsi e dei punti di appoggio, ci si è posti l’obiettivo di rilasciare una applicazione, certificata, che permetta di poter affrontare i percorsi in massima sicurezza, certezza di assistenza e di sosta, nel pieno rispetto delle norme di tutela del patrimonio naturalistico e di rispetto della biodiversità imposto dalle regole del Parco. “Le fondamenta dei primi 2 pilastri del progetto Nexum Equum:Offerta dei servizi di turismo equestre e sistema gestionale, le abbiamo create – conclude Galeota – ora ci concentreremo allo sviluppo progettuale per gli investimenti nella viabilità ed in quelli per il potenziamento delle strutture ricettive per la sosta dei cavalieri e per l’aumento della capacità di offerta degli operatori di turismo equestre che sono entrati e che entreranno nel progetto. Con la costituzione del soggetto di rete che unisce i comuni, con l’associazione intercomunale, agli operatori privati che già sono dentro al progetto o che lo saranno in un futuro molto prossimo, si completerà il definitivo passaggio di tutto il progetto al territorio come strumento di stabile sviluppo economico e sociale delle aree interne”.

Ippovia Gran Sasso: Il progetto

Risale a 20 anni fa. Sta formando oggetto di ricerca e sviluppo per il ripristino e l’ampliamento dei tracciati, con un sistema integrato di offerta di servizi di equiturismo. Il soggetto ricercatore è Demiogene Siavs (start up innovativa a vocazione sociale) su accordo di programma di sviluppo con Ente Parco del Gran Sasso e Monti della Laga, FISE (Federazione Italiana Sport Equestri) e Fite Trec Ante (Federazione Italiana per il Turismo Equestre). I percorsi, attualmente, coprono 470 km su oltre 65 località di interesse paesaggistico, naturalistico, storico e culturale, per 36 Comuni della Comunità del Parco e della Piana di Navelli delle Province di Teramo, L’Aquila, Pescara. L’intera ippovia si suddivide in 4 rami (nord – est – sud – ovest) con 58 tratte di percorso. Tutto il sistema garantisce un’offerta di 20 trekking giornalieri diversi per una percorrenza media di 25-30 kilometri al giorno (a seconda delle difficoltà).li progetto sperimentale IPPOVIA DEL GRAN SASSO LA VACANZA, garantisce, attualmente, una percorribilità dell’80% delle tratte con servizi di accompagnamento, con cavallo proprio o a noleggio, di istruttori FISE – FITE Trec Ante e alloggio in strutture già presenti sul territorio. Lo sviluppo finale del progetto prevede di arrivare a ca. 65 punti di sosta specifici (con recupero ruderi lungo il tracciato) per alloggio per 5-8 posti letto cavaliere a distanze variabili di 7-10 km. Nel progetto sperimentale il sistema di alloggi è costituito da B&B selezionati. I pacchetti di Trekking a cavallo in offerta sperimentale, da un minimo di 1 giorno fino anche a 10 giorni, sono offerti da operatori consolidati sul territorio, accreditati dalla FISE e FITE Trec Ante e attentamente selezionati per questo progetto.

ippovia gran sasso

FASE DIAVVIO SPERIMENTALE DEL PROGETTO
Prenotazioni a partire da primavera 2022.
La capacità di soddisfare la domanda con il progetto pilota è:
• trekking: massimo 24-30 presenze giornaliere (gruppi omogenei di almeno 6 persone)
• corsi di avvio al trekking: massimo 40 presenze giornaliere (gruppi di 6 persone)

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