È arrivato il tanto atteso sì al Bonus Psicologico. Dopo il taglio dalla legge di Bilancio, via libera all’emendamento presentato in sede di discussione del Milleproroghe. “Una risposta dovuta da parte dello Stato, contro le fragilità portate dal Covid19”.
Il Bonus psicologico “era davvero necessario”, il commento della dottoressa Marinella Sclocco, psicologa e psicoterapeuta, già assessore regionale alle Politiche sociali e giovanili. “L’indignazione e il movimento di opinione pubblica che si sono venuti a creare intorno alla notizia del taglio del Bonus sono serviti. Noi psicologi abbiamo partecipato attivamente alla raccolta firme per il Bonus e, oggi, finalmente, possiamo essere felici del via libera alla misura di sostegno. Sostegno che sarà ossigeno puro per tante persone e per un Paese che ne aveva fortemente bisogno“.
Era stato lo stesso Istituto Superiore di Sanità, già due anni fa, a delineare preoccupanti effetti della pandemia sulla Salute mentale, sottolineando: «è verosimile che la domanda di interventi psicosociali aumenterà notevolmente nei prossimi mesi e anni. L’investimento nei servizi e in programmi di salute mentale a livello nazionale, che hanno sofferto per anni di limitati finanziamenti, è quindi ora più importante che mai». Un investimento di cui, purtroppo, non si era vista traccia: per fortuna si è corsi ai ripari. Una ricerca pubblicata sul British Medical Journal lancia l’allerta sui rischi relativi alla salute mentale per chi è stato contagiato dal Covid19: i disturbi più comuni sono ansia, depressione, uso di sostanze e problemi di sonno. Chi ha avuto il Covid ha mostrato un rischio maggiore del 60% di qualsiasi diagnosi o prescrizione di farmaci per disturbi mentali entro un anno dall’infezione
“Spesso – sottolinea la psicologa – non si pensa a tutte le persone che hanno avuto forme aggressive di Covid o che, purtroppo, hanno familiari che sono morti di Covid. Ci sono intere fasce di popolazione colpite al cuore dalla pandemia e attualmente fragili: ecco perché non era concepibile che lo Stato non offrisse misure di sostegno a tutela del loro benessere. Il Bonus Psicologico credo sia una risposta dovuta a quanto si è affrontato“, continua Marinella Sclocco, ascoltata dalla redazione. “Riguardo al funzionamento della misura, al momento è stato detto che ci sarà un voucher assegnato dal medico di famiglia. La cifra erogata arriverà ad un massimo di 600 euro, da spendere sia nelle strutture pubbliche che da terapeuti privati”.
Bonus Salute mentale, era il momento giusto: non sono bastati i lockdown, la dad e una pandemia
“Nella mia attività vedo ogni giorno persone in difficoltà. Oggettivamente in molti avrebbero bisogno di intraprendere un percorso di terapia, ma non ne hanno le possibilità. Inutile specificare le file nel settore pubblico…questa misura sarà un’autentica boccata d’ossigeno”. Un primo passo, da parte del Governo, che potrebbe essere arricchito da contributi destinati alla causa dalle stesse Regioni “sull’esempio della Regione Lazio, che ha adottato un rilevante piano di interventi per la tutela della salute mentale e per la prevenzione del disagio psichico di giovani e adolescenti, destinandovi 10,9 milioni. Se anche le Regioni facessero la loro parte – per quanto loro possibile – la risposta a questa crisi sarebbe incredibile. Ricordiamo che ci giochiamo il futuro del Paese, poiché benessere significa lavorare meglio, stare bene, produrre di più“.