Cultura

Le nuove stanze della poesia, A scuola di Renzo Pezzani

Renzo Pezzani e un'altra poesia dai banchi di scuola per l'appuntamento con la rubrica a cura di Valter Marcone.

Continuando la rassegna delle composizioni poetiche contenute nel libro di lettura che negli anni Cinquanta, insieme al Sussidiario, era uno dei due testi usati nel primo e secondo ciclo delle elementari, trascrivo per questa puntata e per la prossima alcune poesie di Renzo Pezzani.

Molte delle sue poesie per bambini si ritrovano dunque nei libri per la scuola elementare a partire dagli anni ’40/’50 del 1900. Trascrivo di seguito quelle che si riferiscono proprio alla scuola perchè i temi messi in rima da questo autore sono diversi. Renzo Pezzani nacque a Parma il 4 giugno 1898 da una famiglia di artigiani. A ventitré anni conseguì il diploma di maestro elementare. Oltre alla carriera da insegnante si dedicò alla letteratura : scrisse poesie in dialetto parmigiano, fondò la rivista Difesa Artistica e collaborò con altri giornali quali Il giornale del Balilla,Cuor d’oro e Corriere dei piccoli.

La sua propensione per la letteratura è descritta dallo stesso Pezzani così : “Le poche volte che scrissi numeri sulla lavagna erano frazioni che davano la sensazione del numero schiavo e del numero trionfante. La geometria con le sue figure balenò sulla lavagna, per dire che al di là di un limite c’è l’infinito del piano, ma noi eravamo fuori del limite, nello spazio nero”. Tradusse dal francese il romanzo “Il segno sulle mani” dello scrittore Émile Baumann. Le opere ricordate con più affetto dai parmigiani sono i 3 volumi di poesie in dialetto chiamati “Bornisi” (1939), “Tarabacli” (1943) e “Oc luster” (1950), nelle quali il poeta espresse tutto il suo amore per Parma.

Renzo Pezzani si è spento a 53 anni nella sua casa di Castiglione Torinese il 14 luglio 1951. Nel 1973 l’associazione “Famijia Pramzana” ha fatto apporre una lapide sulla facciata della casa natale del poeta, situata a Parma, in Via Bixio. Diversi istituti scolastici portano il nome del poeta, tra questi la scuola elementare “Renzo Pezzani” di Parma. I temi ricorrenti nelle poesie e nei testi di Pezzani parlano di natura, del ciclo delle stagioni,della religione , maternità, della morte e l’attenzione per la povera gente ma ne parlerò più estesamente nella prossima puntata.

A scuola

Tu non sai, ma gli uccellini
hanno il cuor come i bambini:
come i bimbi vanno a scuola
sopra i pini
sopra i peri.
Se non sanno la lezione
(che sarebbe una canzone
sempre nuova)
prendon certi brutti zeri
tondi tondi come l’ova.
E nell’ora della sera,
quando suona n le campane,
sopra i borghi sulle piazze,
con un dolce pigolio
dicon tutti la preghiera
che va su nel cielo a Dio:
buona, docile, leggera.
Il libro vi saluta
Se pur costa dolore,
dobbiamo dirci addio.
lo conosco il tuo cuore,
tu hai scoperto il mio.
Insieme abbiam vissuto
ore calde e serene.
Ci siam voluti bene.
Tu intanto sei cresciuto,
ti sei fatto un ometto;
tu, bimba, una donnina.
lo, vecchio che cammina.

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