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Gaetano Quagliariello, prove tecniche di grande Centro: “Le coalizioni non esistono più, c’è un nuovo spazio”

A #GRANDANGOLO l'intervista al senatore Gaetano Quagliariello: "Elezioni Quirinale rappresentano l'anti-gattopardismo, non è cambiato nulla perché tutto sta per cambiare".

A #GRANDANGOLO l’intervista al senatore Gaetano Quagliariello: “Elezioni Quirinale rappresentano l’anti-gattopardismo, non è cambiato nulla perché tutto sta per cambiare”.

Se il cosiddetto “gattopardismo” può essere rappresentato dalla celebre espressione “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”, le elezioni del Presidente della Repubblica che hanno riconfermato per il secondo mandato Sergio Mattarella rappresentano “l’anti-gattopardismo”, ovvero viceversa “non è cambiato niente perché cambi tutto”. Così il senatore Gaetano Quagliariello al microfono del direttore del Capoluogo, David Filieri, illustra la nuova situazione politica che di fatto “ha creato uno spazio al centro che può dare stabilità al Paese”, in un momento in cui le coalizioni tradizionali diventano un “fatto di convenienza aritmetica”. “Prendiamo quello che accade nel centrodestra – spiega il senatore di Coraggio Italia – abbiamo FdI all’opposizione, la Lega nel Governo Draghi, Forza Italia che ha dichiarato che avrebbe votato autonomamente per il Presidente e i centristi come noi che hanno sempre sostenuto che la maggioranza che elegge il Presidente della Repubblica dev’essere la stessa, se non più ampia, di quella che sostiene il Governo. Diversamente Draghi sarebbe caduto il giorno dopo”. Ma se Atene piange, Sparta non ride: “Dall’altra parte è anche peggio, non solo non c’è più la coalizione, ma stanno anche scomparendo i partiti, basti vedere cosa accade nel M5S”. È dunque in questo contesto che torna l’operazione Grande Centro: “Si è creato uno spazio centrale che può dare stabilità al Paese e intorno al quale si può ricostruire una coalizione, che però non può diventare uno spazio di convenienza politica o di giochi di palazzo, altrimenti finirebbe allo stesso modo. Se attualmente centrodestra e centrosinistra incarnano convenienze aritmetiche, il Centro finirebbe per rappresentare ‘piccole’ convenienze aritmetiche”.

Inevitabile poi il passaggio sulle elezioni di primavera a L’Aquila, per le quagli Coraggio Italia è intenzionata a presentare una lista in appoggio all’amministrazione uscente: “Questa amministrazione, nata per caso, ha resistito oltre le aspettative e ha avuto un buon portabandiera, la cui azione però è stata limitata da una classe politica non sempre all’altezza. Dobbiamo presentare una compagine che abbia entusiasmo e competenze per andare avanti”.

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