Le aspettavamo come i fedeli aspettano la Madonnina in processione! Eccole, sono tornate le pagelle ai look di Sanremo stilate dall’implacabile Filippo Flocco che ha decretato la vita e la morte di stili, gioielli, acconciature, abiti, top o flop, tra l’estasi e la mestizia insomma, come solo lui sa fare.

Perchè è vero che al Festival di Sanremo ci sono le canzoni a fare da protagoniste e i cantanti, i conduttori, le co conduttrici (quest’anno standing ovation per la scelta di Drusilla Foer), ma, da sempre, a catturare l’attenzione di spettatori e addetti ai lavori sono anche e soprattutto i look.

Look che non sfuggono all’occhio clinico e implacabile dello stilista teramano Filippo Flocco, ambasciatore della moda nel mondo, che anche quest’anno ha accettato di buon grado di aiutare il Capoluogo (e chi lo può ringraziare!?!) a dare i voti agli outfit della prima serata.

Tra eleganza e shock, tra stile e provocazione, la vera gara che si è consumata e si consumerà durante tutta la settimana sul palco dell’Ariston nella splendida Sanremo è anche quella combattuta a colpi di look: gonna per gli uomini (Mahmood) e tailleur di taglio maschile per le donne (Emma). Questo almeno è già visto durante dalla passerella sul tappeto che da rosso è diventato verde nella mattinata della prima.

In ogni caso è e sarà sicuramente un tripudio di acconciature colori, con nuances vitaminiche che profumano di speranza, l’ultima a morire in questo particolare periodo storico.

Sanremo 2022, tornano i look della prima serata e le pagelle di Filippo Flocco

Sanremo 2022: vediamo i promossi e i bocciati di Filippo Flocco

Ingresso trionfale per Amadeus, al suo terzo Festival., con gli occhi lucidi per la commozione di rivedere il pubblico in sala dopo l’assenza della scorsa edizione, a causa della pandemia. Anche quest’anno ‘Ama’ ha scelto Gai Mattiolo il suo stilista ‘prefe’ (come direbbe Chiara Ferragni), che per lui ha preparato un guardaroba principesco composto da 20 smoking. Si tratta di tutti pezzi unici, ricamati con cristalli Swarovski tono su tono sui revers, nei colori degli abiti blu, nero, grigio, oppure ricamati all over sulle giacche, così da farli diventare smoking-gioiello.

Per Flocco lo smoking dell’apertura ha meritato un bel 10: “Mi piace la costruzione della giacca, la spalla è di sartoria napoletana, veramente uno spettacolo”.

“Non si è notata per niente” la moglie di Amadeus, Giovanna Civitillo, con un abito giallo molto impegnativo. “Molto giallo, troppo! Gatto Silvestro si sta leccando i baffi e su questa storia non ho altro da dire – ha commentato Flocco, sibillino – buono anche per fare il limoncello di zia Peppina. Il limoncello però è buono, per questo un 6 lo diamo volentieri, soprattutto per il coraggio”.

Primo artista in gara Achille Lauro a petto nudo e scolpito, ma non troppo, pantalone di pelle Gucci e tatuaggi in vista. Durante la performance si è infilato una mano nella cintura (provocatorio come sempre) e con una boccetta ha inscenato il suo battesimo.“Sembra un fumetto di Tom of Finland… Vale l’idea, bello, ma mi aspettavo di più: vedremo, comunque è da 9!”.

Lo stilista partenopeo Roberto Scognamiglio ha vestito Ornella Muti puntando su pezzi unici, ma eco sostenibili. Da vera diva, elegante, ma non appariscente, il suo look è assolutamente promosso: l’ingresso è stato fatto con un abito a sirena, un ferrau in tulle color carne, ricamato in 3D con cristalli Swarovski, che per Flocco merita un bell’8. “Davvero un bel vestito, a lei sta molto bene. Luminoso e sensuale”.

Un 9 anche per Yuman vestito da Ixos Beyond… Questa sera Filippo è proprio generoso!

Noemi in rosa piace, elegantissima in un abito soft pink di Alberta Ferretti. “Ma si, le diamo un bell’8, ma anche meno andava bene! Capelli, vestito e incarnato troppo monotono, quella nuance non rispetta la tua armocromia”.

“Gianni Morandi ha tirato fuori il pigiamino buono!”… Lo smoking con giacca a jacquard by Giorgio Armani ha fatto scatenare il ‘nostro’ stilista: “Con la giacca da camera signori miei!!! Gli diamo 7, ma perchè a Gianni gli vogliamo bene! La fantasia ricorda troppo il pigiama dell’ospedale, avrebbe vinto con un total black, ma così no, non va bene!”.

Entrata super per Fiorello, protagonista del palcoscenico , “ma il look raggiunge al massimo un 6. Nonostante i revers in seta non ci siamo…”

Critico anche nei confronti del duo La Rappresentante di Lista in Moschino, “Ciao Ciao non è solo il nome della canzone, ma un chiaro invito ad andare a cambiarsi! Non ci siamo, per me è 4, ma come d’altronde lo scorso anno… Non mi piacciono quelli che lo vogliono ‘fare strano’ per forza”.

Total black e capelli mossi per Michele Bravi in Roberto Cavalli by Fausto Puglisi, ma per Flocco non ci siamo, ancora una volta., “5 e vi dirò che sono anche molto confuso, non sai dove guardare. C’è da troppo di tutto, dalle gardenie simil Chanel al lurex, capello da rock star dell’est… Un ‘Edward mani di forbice’ che non ce l’ha fatta!“.

“Passare a Gucci poteva sembrare una mossa vincente rispetto alla scelta di Etro lo scorso anno… Ma le mises precedenti non erano pensate per essere vendute e quindi regalavano molte più emozioni, più spontaneità nella costruzione del personaggio, comunque 9, sono sempre i Maneskin!”. Questo il voto e il commento all’outfit scelto dai Maneskin, super ospiti di quest’anno e vincitori di Sanremo 2021, che hanno infiammato il teatro Ariston facendo ballare tutti. Mood anni ’80, tanta pelle, energia rock e maxi spalline… Damiano con il chocker di velluto con perle farà sicuramente tendenza.

Total black Versace sobrio, pulito, elegantissimo per Massimo Ranieri, un outfit che rispetta la sua rinomata riservatezza e che gli fa prendere un bell’8. “Michael Kors, proprietario di Versace non è che si sia sforzato per il vestito di Ranieri… Un compitino ben fatto, anche se avrei preferito qualche macchiolina”.

Le critiche però continuano: il look curato dalla stylist Susanna Ausoni e firmato Prada di Mahmood caratterizzato da un paio di pantaloni oversize in grigio e da una maxi giacca monopetto in nero per il nostro ambasciatore della moda non arriva alla sufficienza, e si ferma a 5 “Purtroppo non mi convincono, 5 per quello di Mahmood un 6, ma stentato per l’outfit di Blanco. ‘Brividi’, come per i Rappresentanti di Lista non è solo il nome della canzone”.

Il look total black di Blanco è stato curato dalla stylist Tiny Idols e firmato Valentino. Il cantante ha indossato dei pantaloni neri oversize e un top trasparente a maniche lunghe che ha lasciato i tatuaggi in bella mostra. Per completare il tutto ha scelto anche un maxi mantello appuntato in gola, che ha poi sbottonato nel corso della performance.

Il tennista Matteo Berrettini, numero 6 della classifica ATP, conquista il primo 10 della serata: “Smoking perfetto, poi è giovane, un bel ragazzo, con un portamento elegante. Se proprio dobbiamo dirla tutta, fuori dai denti e con onestà, poteva mettersi ciò che voleva, lo avremmo promosso comunque”.

“Il Cielo benedica i produttori di calze contenitive”, è il commento di Flocco al secondo look di Ornella Muti. “Un peplo nero – aveva rivelato nei giorni scorsi lo stilista napoletano Francesco Scognamiglio che ha realizzato gli abiti – ispirato a Pompei, la mia città natale, realizzato in seta naturale, con bustier in jersey montato su neoprene, ricamato con jais e spacco laterale molto profondo”.

7 per Ana Mena, in mini dress vitaminico di Emporio Armani e cuissardes di pelle in tinta. “Un look che ricorda un po’ Cappuccetto rosso sangue… Sembra un po’ un manga, però la musica spinge forte e lei è una vera popstar latino americana”.

Non arriva alla sufficienza Rkomi, “Una sola domanda: perchè? Mi mette in difficoltà, non riesco nemmeno a pronunciarlo correttamente! Troppa ecopelle, il look non è ‘insuperabile’ come il titolo della canzone. Non ci siamo, rimandato, con un 5!”.

I Maneskin sono tornati a suonare sul palco di Sanremo con “Coraline”, brano contenuto nel nuovo album “Teatro d’ira – Vol.I”. Dopo l’esecuzione del brano, Damiano era visibilmente commosso, chissà se per il 5 che Flocco gli ha appena dato per questo secondo outfit.

Dargen D’Amico non ci è piaciuto, e Flocco non glielo manda a dire: “Misericordia, ma lo hanno capito che siamo a Sanremo e non alla sagra della sagnetta? Questo rosa è un incubo… Tutto quello che non mi piace in un outfit… Un po’ Peppa pig un po’ Bud Spencer al matrimonio della figlia. Si merita un bel 4, bocciato senza pietà. Non lo rimandiamo nemmeno a settembre”.

Il Titanic è già affondato una volta, ma Colapesce e DiMartino devono averlo dimenticato e puntano su un look a metà tra i marinai e i gelatai, con un total white. “Bho – dice Flocco – non ci siamo, forse pensavano di essere ‘simpatici’ con questo outfit per via dell’esibizione dalla nave da crociera Costa Toscana, ma non c sono riusciti”. 

In diretta dalla Costa anche l’Orietta nazionale e in fatto di look, la Berti si sa che ama far parlare. Questa sera ha veramente dato il meglio, ancora di più delle conchiglie dell’anno scorso. “Va bene, possiamo perdonarla solo perchè è lei. Le rose e le spine sono un omaggio a Sanremo, ma l’insieme è davvero ‘too much’. Spuntoni di plexiglass, organza, il fuxia… Perchè?”

L’ultima cantante in gara, Giusy Ferreri per Filippo Flocco non va oltre il 4, senza se e senza ma. “Non ci siamo, non ci piace e speriamo davvero che sa l’ultimo vestito banale e noioso di tutta la kermesse”.

Entusiasta invece dell’outfit dei Medusa che conquistano il massimo e chiudono questa prima serata con una performance dance: “Con questi rimandi fetish nei guanti e le profilature sono fantastici: Voto 10”.

Per questa sera abbiamo concluso: grazie Filippo per queste 2 ore di chiacchiere, balocchi, profumi e spensieratezza!