Gli aggiornamenti

Covid 19 in Abruzzo, 3823 nuovi casi positivi

L'aggiornamento sui contagi Covid 19 in Abruzzo. Il bollettino regionale del 1° febbraio con i dati delle ultime 24 ore e il report per provincia.

L’aggiornamento del 1° febbraio sui contagi Covid 19 in Abruzzo.

Sono 3823 (di età compresa tra 1 mese e 100 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza – al netto dei riallineamenti – a 219045. Dei positivi odierni, 2643 sono stati identificati attraverso test antigenico rapido. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 3 nuovi casi (di età compresa tra 73 e 89 anni, 1 in provincia di Chieti, 1 in provincia di Teramo e 1 risalente ai giorni scorsi, ma comunicato solo oggi dalla Asl) e sale a 2814.  Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 100790 dimessi/guariti (+802 rispetto a ieri).   Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 115441* (+3015 rispetto a ieri).  *(nel totale sono ricompresi anche 82310 casi riguardanti pazienti persi al follow up dall’inizio dell’emergenza, sui quali sono in corso verifiche). 430 pazienti (+2 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 35 (-1 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 114976 (+3014 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.  Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 7460 tamponi molecolari (1934694 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 29621 test antigenici (2622684). Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 10.30 per cento.

Covid 19, il report per provincia.

Del totale dei casi positivi, 46433 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+854 rispetto a ieri), 60019 in provincia di Chieti (+1142), 52245 in provincia di Pescara (+937), 54319 in provincia di Teramo (+758), 2801 fuori regione (+43) e 3228 (+86) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.  Lo comunica l’Assessorato regionale alla Sanità.

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