L'intervista

Quirinale, parla Marsilio: “Basta alibi per il Centrosinistra”

Quirinale, Marsilio ringrazia la presidente Casellati “per la sua disponibilità, con la sua candidatura abbiamo voluto togliere un altro alibi al Centrosinistra.”

Quirinale, ogni votazione può essere decisiva. Il nome forte del quinto giorno è quello di Maria Elisabetta Alberta Casellati, ma il centrosinistra non ci sta. L’intervista in esclusiva al presidente della regione Abruzzo Marco Marsilio.

“Il metodo di elezione purtroppo è quello a cui stiamo assistendo, uno spettacolo che si commenta da solo. Da decenni sosteniamo che il Presidente della Repubblica deve essere eletto dal popolo italiano. Una posizione ora condivisa da molti…Non so se in questa legislatura ci stanno spazio e tempo per fare una modifica costituzionale tanto importante, ma nella prossima spero ci siano numeri e volontà politica di considerare una priorità quella di restituire agli italiani il diritto di eleggere il proprio Presidente”.

Su Elisabetta Casellati, Marsilio spiega: “Innanzitutto ringrazio la Presidente Casellati poiché nella sua posizione ha avuto il coraggio di far contare il centrodestra mettendosi in pista. Credo fosse necessario considerata la situazione di stallo. Da una parte si fanno nomi – più di una rosa di nomi è stata avanzata – dall’altra parte, invece, si dice soltanto ‘NO’. Sembra mancare sempre qualcosa per raggiungere un’intesa. Allora, era necessario chiarire i numeri in campo. Finora il Centrosinistra non ci ha fatto vedere un solo candidato sul quale misurare la sua forza o la sua compattezza. In questo momento i leader dei partiti stanno continuando a confrontarsi. Noi abbiamo voluto, attraverso la candidatura della Presidente del Senato, togliere un altro alibi al Centrosinistra. Non ci si può sempre dire che il candidato non è terzo, non ha profilo istituzionale. Chi ha un profilo istituzionale più della seconda Carica dello Stato? Si tratta anche di una donna. Diamo un segnale importante anche dal punto di vista della Parità di Genere e delle Pari Opportunità. Sulla piena cittadinanza delle donne nel mondo politico”.

Si parla di trovare un candidato comune, che raccolga la fetta più ampia possibile di consensi e di salvaguardare l’unità del Governo nazionale. Sul fronte governativo, però, Fratelli d’Italia è all’opposizione. Avete più volte sottolineato la possibilità di andare subito alle elezioni, un’evenienza di cui si parla soprattutto nella prospettiva di Draghi al Quirinale.

“Noi non abbiamo mai posto veti, ma sicuramente non bisogna confondere i due piani, come fa la gran parte delle forze politiche. Noi qui decidiamo il prossimo Presidente della Repubblica. Pretendere, comunque, che un Governo nato da una situazione di emergenza e composto da forze di ogni colore in nessun altro caso può governare insieme. Se questo Governo è costretto a mettere sempre la fiducia è per le faide interne alla maggioranza. Non bisognava confondere questi piani: la sorte del Governo deve essere lasciata correttamente nelle mani del prossimo Presidente della Repubblica, che quindi farà le sue consultazioni. Noi non abbiamo posto veti neanche per l’eventualità di Draghi al Quirinale. Di fatto, però, spaventati che Draghi possa andare al Quirinale, i partiti della maggioranza stanno facendo confusione e creando discussioni inutili. La nostra azione è quella di mantenere unita la coalizione di Centrodestra”.

 

leggi anche
Romanzo quirinale
Una donna al Quirinale, tre nomi in gara
Romanzo quirinale
Quirinale, verso il Mattarella bis