Verso nuove regole

Scuola, niente dad per i vaccinati e mini isolamento per studenti: le proposte delle Regioni

Stop alla Dad per vaccinati, mini-isolamento per studenti. Scuola e non solo: tutte le proposte delle Regioni al Governo per normalizzare la vita dei cittadini. 

Stop alla Dad per vaccinati, mini-isolamento per studenti. Scuola e non solo: tutte le proposte delle Regioni al Governo per normalizzare la vita dei cittadini.

Semplificare. Questa la parola d’ordine delle Regioni per mettere ordine nel ginepraio di regole e normative che disciplinano le attività scolastiche e non solo. Le proposte della conferenza delle regioni e delle province autonome in merito alle misure per il contrasto alla diffusione del Covid19.

La lotta alla pandemia da Covid-19, caratterizzata dalla variante Omicron, richiede un aggiornamento della strategia di contrasto, tenuto conto dell’elevato tasso di vaccinazione che ha raggiunto percentuali ormai significative per la gran parte della popolazione e numeri incoraggianti per la popolazione pediatrica.

L’aggiornamento si rende, pertanto, necessario per avviare un percorso di normalizzazione della vita dei cittadini e dell’intero Paese, conferendo fiducia a chi ha condiviso le scelte che la Repubblica italiana, nel suo insieme, ha posto in campo nel corso di questi due difficili anni, tenendo in dovuta considerazione ogni misura utile per il contrasto alla pandemia. Le Regioni ritengono, oggi, assolutamente necessario procedere ad una semplificazione delle regole, basandole non più sulla suddivisione per zone di rischio ma concentrando esclusivamente l’attenzione sui cittadini, in relazione al completamento del ciclo vaccinale.

Quindi, le Regioni e le Province autonome formulano le seguenti proposte al Governo:
superamento del sistema a colori delle zone di rischio;
• revisione delle misure inerenti la sorveglianza sanitaria, suddividendo tra i casi positivi asintomatici e quelli con sintomatologia correlata;
sospensione del contact tracing nell’attuale contesto epidemiologico di elevata incidenza per la variante omicron, al fine di concentrare energie e risorse per un più efficace contrasto al virus;
• proposta di aggiornamento delle misure di isolamento dei lavoratori dei servizi essenziali, con la proposta di riduzione dei giorni di isolamento (pari a 3 giorni dall’inizio dei sintomi e ulteriori 3 giorni obbligo mascherina FFP2, favorendo l’autosorveglianza);
revisione e superamento dell’attuale sistema di sorveglianza nelle scuole, procedendo alla sospensione della didattica in presenza solo per i soggetti sintomatici; sospensione del contact tracing e mantenimento dell’autosorveglianza;
revisione della classificazione dei ricoveri COVID, tenuto conto che al momento tutti i pazienti ricoverati, anche per altre patologie, se positivi, vengono conteggiati come ricoverati per le conseguenze da COVID;
• revisione della disciplina vigente che garantisca le modalità di riconoscimento della Certificazione verde rilasciata da un Paese dell’Unione Europea in corso di validità; in via transitoria, consentire l’utilizzo della Certificazione verde da Paesi esteri con una durata maggiore rispetto a quella vigente in Italia, prevedendo l’effettuazione di tamponi.

Un appello recepito anche dallo stesso governo che “a stretto giro” – per citare le parole del sottosegretario all’Istruzione, Rossano Sasso – varerà le nuove norme, con mini isolamenti e didattica a distanza riservata esclusivamente ai non vaccinati. Sul tavolo anche la proposta di eliminare i tamponi per il rientro in classe, mantenendo comunque l’autosorveglianza. Nel frattempo l’Alto Adige si porta avanti e riduce autonomamente la Dad da 10 a 7 giorni “per garantire più scuola in presenza”. Ma non solo, gli asili resteranno aperti fino a quattro casi di
positvità.

Il fronte delle Regioni, che si sono viste oggi a Roma, appare compatto. La richiesta è quella di garantire le lezioni in presenza agli studenti vaccinati. “Basta caos nelle scuole – le parole del governatore della Toscana, Eugenio Giani –: chi è vaccinato con tre dosi non deve andare in Dad. Restino a casa solo i positivi e chi non è vaccinato”.

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