Politica

Elezione Presidente della Repubblica, il Diario di Stefania Pezzopane: Giorno 1, convocata la prima seduta

Stefania Pezzopane inizia il "Diario di bordo", verso l'elezione del prossimo Presidente della Repubblica. Riflessioni, strategie e passaggi politici.

Stefania Pezzopane inizia il “Diario di bordo”, verso l’elezione del prossimo Presidente della Repubblica. Riflessioni, strategie e passaggi politici.

Presidente della Repubblica, Prima puntata. Da oggi inizia il mio “diario di bordo” per raccontarvi la mia elezione del o della Presidente della Repubblica“. Così la deputata Stefania Pezzopane, grande elettrice, inizia la sua narrazione dei passaggi e delle personali riflessioni verso la elezione del Presidente della Repubblica. “Ho l’onore ed il piacere di essere una grande elettrice. Inizia quindi oggi il mio diario per raccontarvi i passaggi, le emozioni, le difficoltà, le strategie che adotteremo per dare una o un Presidente autorevole e garante dell’unità e della stabilità nazionale. Questa è la prima puntata ed inizia con l’emozione di aver ricevuto la convocazione della prima seduta. La mia prima riflessione? Le destre hanno fatto un grande errore, come si fa a partire da una candidatura divisiva, partitica ed identitaria con il nome di Berlusconi?  È una candidatura sbagliata, un gioco al massacro che il paese non merita. Oggi mi sembra di poter dire che rischiamo di essere portati ad una fase di stallo”.

“Molti della destra nei corridoi ed in transatlantico ipotizzano piani b, ma intanto cercano di apparire compatti.  Ma con la candidatura di Berlusconi le trattative tra i partiti che sostengono Draghi non possono partire. Ma come si può candidare Berlusconi – un uomo di parte – mentre  si governa insieme l’Italia in un governo del Presidente Draghi? Silvio Berlusconi è leader di un partito. Basterebbe questo per capire che è una figura divisiva mentre la figura di Presidente della Repubblica deve evocare l’unità nazionale, essere super partes. Va individuata insieme una figura autorevole garante di  stabilità del Paese in una fase così delicata andando oltre le appartenenze”.

“A partire da questa prima  riflessione cercherò di raccontarvi gli incontri preparatori,  le discussioni in Transatlantico, il mio punto di vista. È un passaggio molto delicato in un momento specialissimo della storia. Sette anni fa partecipai alla votazione del Presidente Mattarella, fu una grande operazione che ha dato forza al nostro paese. Il Pd ebbe un ruolo fondamentale, potevamo contare su 444 grandi elettori; oggi superiamo di poco i 150. Con questi numeri la partita da giocare è del tutto nuova. La prima seduta sarà lunedì 24 alle 15. Ordine del giorno: Elezione del Presidente della Repubblica. Comincia il viaggio ed il mio personale racconto.”

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