Emergenza coronavirus

Covid 19 in Abruzzo, Terapie intensive al 23%: due parametri su tre da zona arancione

ABRUZZO - Il bilancio settimanale sull'emergenza Covid 19: tasso di occupazione Terapie intensive al 23%, incidenza contagi sale a 2230 per 100mila abitanti. Solo i ricoveri in area non critica sotto soglia.

ABRUZZO – Il bilancio settimanale sull’emergenza Covid 19: tasso di occupazione Terapie intensive al 23%, incidenza contagi sale a 2230 per 100mila abitanti. Solo i ricoveri in area non critica sotto soglia.

Quasi 30mila contagi accertati, dato in aumento rispetto ai sette giorni precedenti, trenta decessi, di cui otto – incremento più alto dall’11 maggio 2021 – solo oggi, ricoveri in aumento e terapie intensive in rapida crescita, tanto da raggiungere valori toccati l’ultima volta nove mesi fa. È il bilancio settimanale dell’emergenza Covid 19 in Abruzzo. Il dato principale è proprio quello relativo alle rianimazioni: il tasso di occupazione dei posti letto schizza al 23% (+3%). A pochi giorni dal passaggio in zona gialla, avvenuto lunedì, due parametri su tre – terapie intensive e incidenza – sono già da zona arancione. Restano al di sotto del valore limite i ricoveri in area non critica: il tasso di occupazione è al 26%. Le soglie da zona arancione sono 20% per le terapie intensive e 30% per l’area medica. L’incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti sale a 2.230 (soglia limite 150).

Il dato sulle terapie intensive è in costante crescita: i pazienti in rianimazione sono aumentati del 64% negli ultimi sette giorni e del 105% nel giro di due settimane. I soggetti in terapia intensiva sono pari al 10,5% del totale degli ospedalizzati. I ricoveri in area non critica sono aumentati del 30% in sette giorni e del 97% in due settimane.

Sul fronte contagi, a livello territoriale, i numeri più alti sono ancora quelli del Teramano, dove l’incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti sale a 2.401, seguito dal Chietino, con 2.297 e il Pescarese, con 2.005. Chiude la provincia dell’Aquila, con 1.788, unica con un indicatore inferiore a duemila, ma comunque in peggioramento. I nuovi casi sono 3.570. Del totale, 2.225 sono stati identificati attraverso test antigenico rapido. Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari (7.225) e tamponi antigenici (22.454), è pari al 12,03%. I nuovi positivi hanno età compresa tra 2 mesi e 100 anni. Gli attualmente positivi sono 62.927 (+2.180): il dato comprende 51.885 casi riguardanti pazienti persi al follow up e sui quali sono in corso verifiche. Del totale dei casi attivi, 350 pazienti (+1 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica e 41 (+4 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 62536 (+2175 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare.

Intanto la campagna vaccinale procede spedita. In aumento, nell’ultima settimana, le prime dosi somministrate agli over 50, che sono sostanzialmente triplicate: tra il 7 e il 13 gennaio, infatti, sono state 2.881, contro le 750 dei sette giorni precedenti. Crescono anche le somministrazioni ai bambini di età compresa tra 5 e 11 anni: in una settimana sono state 5.355. Il totale sale così a 13.899 dosi, pari al 18,2% della platea composta da 76.431 bimbi. Salgono inoltre a 552mila le dosi booster già somministrate, pari al 46,4% della platea di over 12. Nell’ultima settimana in Abruzzo sono state somministrate complessivamente 104.819 dosi, con una media di quasi 15mila somministrazioni al giorno.

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