La cerimonia

Tribunale L’Aquila, inaugurate le targhe in memoria di Pasquale Colagrande e Mario Tradardi

L'AQUILA - Al Palazzo di Giustizia l'inaugurazione delle targhe in memoria di Pasquale Colagrande e Mario Tradardi. La cerimonia.

L’AQUILA – Al Palazzo di Giustizia l’inaugurazione delle targhe in memoria di Pasquale Colagrande e Mario Tradardi.

Questa mattina, con una cerimonia breve ma densa di emozioni e significati, è stata celebrata la riapposizione delle targhe marmoree in memoria degli eroici magistrati Pasquale Colagrande, vittima della ferocia nazifascista, e Mario Tradardi, patriota della gloriosa Brigata Maiella. Le targhe, che già prima del terremoto del 2009 erano nei corridoi del Tribunale, ora sono state posizionate nelle Aule d’Udienza al piano -1 del Palazzo di Giustizia dell’Aquila: nei luoghi in cui si esercita in nome del popolo italiano quella Giustizia e quel rispetto del Diritto che il Fascismo aveva negato e che i due magistrati incarnarono fino al loro estremo sacrificio.

Il ripristino delle Targhe – sollecitato con passione da Arnaldo Ettorre, Presidente onorario della Brigata Maiella e storico cancelliere del Tribunale aquilano, è stato realizzato per merito dell’ANPI dell’Aquila e grazie alla collaborazione con le Autorità giudiziarie, la Fondazione Carispaq e la Municipalità aquilana.

Alla cerimonia hanno portato il loro saluto Fabrizia Ida Francabandera (Presidente della Corte d’Appello), Tommaso Cotellessa (Segretario dell’Anpi dell’Aquila), Pierluigi Biondi (Sindaco dell’Aquila) e Fabrizio Marinelli (Fondazione Carispaq).

Si è trattato di una doverosa opera di memoria storica collettiva, per onorare figure prestigiose e coraggiose che sacrificarono la propria vita per ideali supremi che la Resistenza, la lotta di Liberazione e poi la Costituzione repubblicana hanno sublimato nell’Italia democratica e antifascista.

targhe anpi

Mario Tradardi, Sostituto procuratore del Regno presso il Tribunale dell’Aquila, padre di cinque teneri figli, si arruolò tra i Patrioti della Brigata Maiella, per risalire l’Italia e liberarla dall’invasore nazifascista. Scegliendo sempre di combattere in prima linea, morì nel 1944 durante la Battaglia di Monte Mauro.

Pasquale Colagrande nato all’Aquila il 7 marzo 1911, nel  1938, giovane magistrato, fu inviato a Ferrara come Sostituto procuratore magistrato del Re.  Alla caduta del fascismo dopo il 25 luglio fece liberare tutti i detenuti politici ed ebrei. Ma questo gesto di giustizia e umanità non gli fu perdonato dai fascisti che, dopo l’8 settembre, lo arrestarono  condannandolo a morte. Nonostante la possibilità di evadere, scelse di morire con i suoi compagni di ideali e di prigionia e nella notte del 14 novembre 1943 venne fucilato a Ferrara.

La cerimonia ha avuto il merito di rinnovare i valori di libertà, giustizia e solidarietà ai quali Tradardi e Colagrande dedicarono le loro vite.

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