Musica

Simone Cocciglia vince il premio La Repubblica e vola tra gli 8 finalisti del Premio De André

L'AQUILA - Il cantautore Simone Cocciglia alle finali del Premio De André dopo essersi aggiudicato il Premio La Repubblica.

L’AQUILA – Il cantautore Simone Cocciglia alle finali del Premio De André dopo essersi aggiudicato il Premio La Repubblica.

Il 10 e 11 gennaio, al Mamo Live Club di Roma si sono svolte le semifinali della sezione MUSICA della XX edizione del Premio Fabrizio De André. Dopo aver ascoltato le esibizioni dei semifinalisti, la giuria ha scelto otto artisti che suoneranno questa sera durante la finale all’Auditorium Parco della Musica di Roma (sala Petrassi), tra cui l’aquilano Simone Cocciglia. Questi gli altri finalisti: Amaranto (Verona) ∙ Andrea Strange (Roma) ∙ Fogg (Pontedera – PI) ∙ Lorenzo Santangelo (Roma) ∙ Luca Fol (Rimini) ∙ Melga (Massafra – TA) ∙ THEMORBELLI (Acqui Terme – AL). Il cantautore aquilano vola quindi in finale, dopo essersi aggiudicato tramite votazione online il Premio La Repubblica.

Vincitori delle sezioni POESIA e PITTURA sono invece:
POESIA: Pietro Nicolaucich (Malborghetto – UD), con l’opera Le male cose
PITTURA: Sidra (Alghero), con l’opera Donna con burqa

In giuria: Dori Ghezzi (presidente di giuria), Luisa Melis (direttrice artistica), Massimo Bonelli, Roberto Sironi, Vincenzo Costantino Cinaski, Fausto Pellegrini, Federico Durante, Michele Moramarco, Riccardo De Stefano, Enrico Schleifer, Piero Cademartori, Fabrizio Finamore, Rossella Diaco, Paolo Talanca, Alessia Pistolini, Alessandro Alfieri, Dario Salvatori.

Nel corso della serata, Daniele Silvestri riceverà la Targa Faber (già “Premio alla Carriera”).
La cifra stilistica di Daniele Silvestri coniuga la ricerca di una nuova canzone d’autore con il riscontro del grande pubblico, mescolando talento e tradizione, leggerezza espressiva e impegno civile, come testimoniano canzoni quali Cohiba, Il mio nemico, L’appello, Quali alibi, A bocca chiusa, Argentovivo, al fianco di evergreen come Le cose in comune, Occhi da Orientale, Testardo, Salirò, La Paranza, per citarne alcune. I tantissimi riconoscimenti ricevuti (Premio Tenco, David di Donatello, Recanati, Amnesty Italia, Grinzane-Cavour, Carosone per citarne alcuni) costituiscono un’ulteriore conferma della sua attenzione verso l’altro, dello sguardo, della parola e dell’azione sempre vigili sul presente, solidali, lucidi, generosi.

A Neri Marcoré andrà la Targa Quelli che cantano Fabrizio (già “Premio per la reinterpretazione dell’opera di Fabrizio”).
Attore, doppiatore, musicista, conduttore televisivo e radiofonico, comincia a recitare sin da giovanissimo e coltiva da subito la sua passione iniziando la carriera professionale nel 1990, nel programma televisivo Stasera mi butto, condotto da Gigi Sabani, seguito da numerose collaborazioni con Raffaella Carrà, Giancarlo Magalli, Michele Mirabella, Serena Dandini e Corrado Guzzanti.
A livello cinematografico, nel 2003, per la sua interpretazione nel film di Pupi Avati Il cuore altrove, ottiene come migliore attore protagonista una nomination ai David di Donatello e vince il Nastro d’argento. Nel 2006 viene diretto nuovamente da Pupi Avati e ottiene una seconda nomination ai David di Donatello, questa volta come migliore attore non protagonista, per La seconda notte di nozze. Ha all’attivo più di 50 produzioni tra film e fiction. Tra gli spettacoli teatrali più importanti: Un certo signor G., omaggio a Giorgio Gaber, di cui interpreta le canzoni e i monologhi; Quello che non ho, ancora con la regia di Giorgio Gallione, opera che giustapponeva il pensiero dì Pasolini alla poetica e alle canzoni di Fabrizio De André. Centrale è anche l’attività musicale. Nel 2015 debutta Come una specie di sorriso, concerto sul repertorio di De André: 9 musicisti sul palco, a volte con l’opzione di un’orchestra sinfonica in aggiunta. È ideatore e promotore di Risorgimarche, festival estivo solidale a sostegno delle comunità e delle economie colpite dal sisma del 2016, giunto alla sua quinta edizione, con oltre 70 concerti a ingresso libero sui prati dei Sibillini e oltre 400mila presenze. Ha condotto, nel 2011, il Concerto del Primo Maggio di Roma.

I premi: Il vincitore della sezione MUSICA riceverà un contributo da parte di Nuovo IMAIE di  € 10.000,00 ( tramite i fondi art. 7 L 93/92 Bando Nuovo IMAIE) per la realizzazione di un live tour di almeno 6 concerti, avrà l’opportunità di siglare un contratto discografico con Sony Music Italia, mentre la piattaforma IDM – Music Startup (https://musicstartup.it) metterà a disposizione una serie di strumenti, scelti in seguito a una consulenza personalizzata, per un valore massimo di 500€. Inoltre, come ogni anno, riceverà la Targa SIAE.

Vincitori della passata edizione: Jamila per la sezione MUSICA, Katia Rossi per la sezione PITTURA e Irene Gianeselli per la sezione POESIA, mentre il Premio La Repubblica è andato a Sebastiano Pagliuca. Le targhe Faber e Quelli che cantano Fabrizio della scorsa edizione sono state invece assegnate rispettivamente a Bobo Rondelli e Simone Cristicchi.

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