L’AQUILA – Terza commissione sulla situazione contagi: oltre 18mila persone in isolamento in provincia. La Asl potenzia i servizi, dai nuovi posti letto al Delta 6 alla riattivazione del drive in di Preturo. Tutte le misure in campo.
Riunione della Terza commissione consiliare presieduta da Chiara Mancinelli questa mattina per discutere sulla situazione sanitaria Covid 19 all’ospedale dell’Aquila e sulle modalità di tracciamento dei casi positivi, isolamento e riammissione in comunità e la situazione del personale e l’organizzazione generale dell’ospedale del capoluogo, un cui sarà attivato il Delta 6 per i malati Covid 19. Come spiegato dal dottor Enrico Giansante, responsabile della Unità Operativa Complessa “Igiene, epidemiologia e sanità pubblica”, attualmente in provincia dell’Aquila ci sono oltre 18mila persone in isolamento, tra isolamento domiciliare (8811) e isolamento fiduciario/quarantena (10976), di cui 3412 solo in area aquilana. “Questo ha comportato un sovraccarico nel tracciamento, anche considerato il fatto che dal 29 dicembre la Regione ha equiparato i tamponi antigenici ai molecolari, con l’aumento esponenziale dei contagi ufficiali”. Il picco è atteso per la fine di gennaio, quindi ci saranno ancora un paio di settimane di aumenti: “Dalla letteratura scientifica si evince che almeno il 50% della popolazione potrebbe essere contagiata da Omicron e questo, insieme alla campagna vaccinale, potrebbe portare all’immunità di gregge“.
È stato poi il direttore sanitario Alfonso Mascitelli a illustrare la riorganizzazione in atto per far fronte all’aumento contagi, chiarendo che la rimodulazione dell’attività programmata non ha portato alla sospensione dei ricoveri non Covid: “La rimodulazione consente di stabilire alcune priorità nei ricoveri in classe A ed Emergenza Urgenza, ma l’attività chirurgica va avanti”. Intanto la situazione dei posti letto è sotto controllo. Quattro posti occupati in Terapia intensiva (1 a L’Aquila, 2 in Marsica e 1 in area Peligna: “La normativa nazionale ci ha indicato la necessità di 16 posti letto in Terapia intensiva e 21 in Area Critica, ma noi precauzionalmente ne abbiamo attivati 18 in T. I. (10 all’Aquila, 7 ad Avezzano e 1 a Sulmona). Inoltre è stato dato incarico ai tecnici per l’attivazione del Delta6 per ulteriori 30 posti letto, quindi la situazione è sotto controllo. Non improvvisiamo, ma quello che si fa lo decide l’Unità di Crisi aziendale, secondo quanto programmato in base all’andamento epidemiologico”.
L’aumento dei posti letto sarà accompagnato dal rafforzamento dell’organico, anche considerato che “all’Aquila risultano assenti 98 operatori sanitari per positività al Covid 19″. Prevista delibera per l’assunzione di 8 unità (di cui 7 destinate alla Prevenzione) e una ulteriore per l’assunzione di altre 5 unità, di cui 3 da assegnare a L’Aquila e 2 ad Avezzano”.
Per limitare le ospedalizzazioni, inoltre, “è in corso un confronto con il dottor Alessandro Grimaldi per il potenziamento delle terapie monoclonali e con il Sieps stiamo ragionando su come riattivare i tamponi al drive in di Preturo in maniera continuativa”.
Covid 19 L’Aquila, per i tamponi riapre il drive in di Preturo
Quindi l’invito: “Quasi l’80% dei ricoverati in Terapia Intensiva è senza vaccino o in ritardo con solo la prima dose, è importante che passi il messaggio sulla necessità di partecipare alla campagna vaccinale”.
Infine una nota sulle scuole. La commissaria Elisabetta De Blasis ha sottolineato l’importanza di un vademecum che chiarisca l’iter per il rientro a scuola dei ragazzi contagiati, per evitare che i genitori contribuiscano a intasare le linee telefoniche. Il dottor Giansante ha chiarito che sotto il certificato di guarigione è già presente la dicitura per la riammissione alla vita comunitaria, che comprende anche la scuola, come spiegato a diversi dirigenti scolastici. Un vademecum esaustivo sarebbe comunque complicato da predisporre, in quanto “le norme cambiano continuamente”.