Scuola e nuovi progetti

Poggio Picenze, dal 17 gennaio “Scuola sempre aperta”: tra compiti, sport e laboratori

Poggio Picenze, il 17 gennaio al via "scuola sempre aperta": servizio di dopo scuola tra compiti, laboratori e sport. Tutti i dettagli e le informazioni utili

Poggio Picenze, il 17 gennaio al via “scuola sempre aperta”: servizio di dopo scuola tra compiti, laboratori e sport.

Partirà il 17 gennaio, a qualche giorno dal riavvio delle lezioni dopo la pausa natalizia, “Scuola sempre aperta” il servizio comunale socio-educativo sperimentale di dopo scuola, dedicato a tutti i bambini che frequentano la primaria di Poggio Picenze.

Un progetto di rafforzamento e di sostegno all’attività scolastica, nato grazie alla sinergia tra l’amministrazione comunale del piccolo centro dell’Aquilano, l’Istituto comprensivo di Navelli, l’associazione AppStart Onlus e l’asd Parco dello Sport, che oltre all’assistenza nello studio e aiuto compiti, comprenderà lo svolgimento di laboratori, percorsi didattici, sport in gioco e potenziamento dell’attività sportiva, oltre ad altre iniziative extra scolastiche da definire in corso di svolgimento, anche in base alle esigenze dei futuri iscritti.

“Obiettivi primari del progetto – spiegano il primo cittadino Antonello Gialloreto e l’assessore con delega alla scuola Paolo Marcotulliosono quelli di fornire ai bambini la possibilità di apprendere e sperimentare tematiche interessanti e formative che arricchiscano le loro conoscenze e potenzialità, nel corso di un momento storico che ha inevitabilmente modificato le loro abitudini. L’intenzione, inoltre, è quella di sostenere il più possibile le famiglie, contrastando l’emigrazione scolastica e tentando di offrire istruzione di qualità anche in un piccolo comune come il nostro”.

Un piccolo comune situato a pochi chilometri dal capoluogo, facilmente raggiungibile dai paesi limitrofi, anche grazie al servizio di scuola bus recentemente attivato, e dove poter imparare in serenità, visto l’edificio scolastico costruito in base alle più recenti normative antisismiche. La struttura, inoltre, è dotata di lim di ultima generazione, un laboratorio di informatica con 15 computer, un’aula-laboratorio, collegamento a internet e, proprio in questi giorni, è in corso di allestimento una piccola biblioteca, che sarà inaugurata nelle prossime settimane.

Ma non finisce qui, perché a tutti questi comfort si vanno ad aggiungere anche una sala mensa interna e un ampio giardino esterno utilizzabile per i momenti dedicati al riposo e allo svago, mentre nell’area adiacente alla scuola si sviluppa anche un’ampia area verde attrezzata, dotata di un campetto sportivo. La palestra comunale, anch’essa antisismica, si trova infine a pochi metri ed è accessibile in sicurezza per lo svolgimento di tutte le attività motorie e sportive.

Un luogo di formazione differenziata e a tutto tondo, quindi, che grazie agli alti standard di insegnamento assicurati dall’organizzazione didattica propria dell’Istituto comprensivo di Navelli – grazie a cui lo stesso plesso può vantare ottimi risultati nelle prove Invalsi (Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo) – ha lo scopo di formare ragazzi consapevoli e ben inseriti negli ambienti in cui vivono, studiano e operano attivamente.

Come da obiettivi di AppStart Onlus, ente del Terzo Settore con sede operativa all’Aquila impegnato nella progettazione e nella realizzazione di servizi socio-educativi per il contrasto della povertà educativa e, dal 2016, implementing partner di Save the Children nei progetti “Punto Luce” in Italia, i centri educativi a bassa soglia aperti ai minori e alle famiglie.

E per Michele Sensini, presidente AppStart Onlus il “Patto educativo di comunità” per Poggio Picenze che darà il via al servizio di dopo scuola, “rappresenta un’alleanza di elevato significato pedagogico, educativo e sociale tra le istituzioni e le organizzazioni presenti sul territorio comunale”, proprio con lo scopo di “promuovere una programmazione innovativa attraverso azioni proattive, partecipative, di ‘capacitazione’ e di accompagnamento della comunità locale che, quindi, diventa anche comunità educante“.

“Si tratta – spiega – di una grande opportunità per la messa in rete di più soggetti: scuola, genitori, terzo settore, istituzioni, enti privati, orientati alla realizzazione di modelli e metodologie capaci di affrontare il disagio scolastico in questo periodo particolare di pandemia e, in generale, l’inclusione scolastica, mettendo a valore le potenzialità di tutti per la migliore declinazione delle attività sulle esigenze dei diversi destinatari e dei loro contesti educativi, familiari, relazionali”.

Soggetto partner del progetto è inoltre l’Asd Parco dello Sport, associazione già operante sul territorio in quanto coinvolta nella gestione del centro estivo organizzato per i piccoli abitanti di Poggio Picenze, che si occuperà dell’attività sportiva.

“La scuola è il nostro passaporto per il futuro – aggiunge Alberta De Bernardinis, consigliere comunale che si è occupata dell’intera organizzazione -, poiché il domani appartiene a coloro che oggi si preparano ad affrontarlo. Con queste premesse abbiamo costruito il patto di comunità ‘Scuola Sempre Aperta’, con l’obiettivo di fornire unitarietà di visione ad un progetto organizzativo pedagogico e didattico legato anche alle specificità e alle opportunità territoriali. La scuola, mantenendo il suo ruolo di guida e di istituzione di riferimento, si apre al territorio promuovendo momenti aggregativi, nella convinzione che solo una comunità nella sua totalità può contrastare e prevenire i fenomeni della povertà educativa, valorizzando e mettendo a sistema tutte le esperienze educative e tutte le risorse del territorio”.

“Come amministrazione, siamo pienamente soddisfatti e molto riconoscenti a tutti coloro che a vario titolo stanno lavorando alla buona riuscita di un’iniziativa così ad ampio raggio – concludono Gialloreto e Marcotullio -. Un’iniziativa che, attraverso forze diverse, improntate su nuove modalità di collaborazione, ha tutte le potenzialità per dare vita progetti pedagogici in grado di coinvolgere attivamente i bambini e le loro famiglie, con l’obiettivo di fornire un’offerta variegata, in linea con le evoluzioni culturali del momento e in grado di fare la differenza quanto a formazione e istruzione dei più piccoli”.

Prima dell’avvio delle attività i referenti dell’AppStart Onlus si renderanno disponibili a incontrare i genitori interessati per dare informazioni, chiarire dubbi e raccogliere ulteriori iscrizioni, qualora ci fossero, nelle giornate di: mercoledì 12 gennaio, dalle ore 16 alle ore 17.30, e giovedì 13 gennaio, ore 17 alle ore 19.00.

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