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La ballata della vergogna, la storia di Willy nel nuovo video del cantautore aquilano Diego Del Vecchio

L'AQUILA - Esce il secondo video del cantautore Diego Del Vecchio: "La ballata della vergogna", tratto dal cd "Finalmente me".

L’AQUILA – Esce il secondo video del cantautore Diego Del Vecchio: “La ballata della vergogna”, tratto dal cd “Finalmente me”.

Esce oggi il secondo, nuovo video del cantautore aquilano Diego Del Vecchio, dal titolo “La ballata della vergogna”, brano che anticipa l’uscita del nuovo lavoro discografico intitolato “Finalmente me”. Con questo lavoro Del Vecchio vuole finalmente consacrare una carriera più che trentennale nella quale ha proposto in giro per ogni dove, le cover dei grandi cantautori e interpreti italiani. Finalmente potrà proporre al pubblico per la prima volta in un tour nei teatri, club e locali, la sua musica e le sue storie fatte di momenti di vita vissuta, di biografie di personaggi ed episodi che hanno colpito la sua fantasia.

Il disco comprenderà 7 brani inediti e 7 riarrangiamenti di canzoni del primo cd “La prossima fermata”. La canzone scritta dal poeta aquilano Ugo Capezzali e musicata dal chitarrista Luca Bottone, è una ballata rock dedicata alla memoria del giovane Willy Monteiro Duarte, ucciso a soli 20 anni dal “branco” capitanato dai fratelli Bianchi, solo per aver cercato di difendere da un’aggressione un suo amico, ma anche probabilmente per il colore della sua pelle. La sceneggiatura del video è di Lorenzo Tursini, la regia, le riprese, e il montaggio sono di Manuel De Libero. “Dobbiamo lottare – dice Tursini – affinché ciò che è accaduto non accada. Lavorare per rendere il mondo un posto in cui valga la pena viverci e non più un tetro teatro di disgrazie e violenze ingiustificabili. Abbiamo la possibilità di restituire a quelli da cui lo abbiamo preso in prestito, i nostri figli, un mondo in cui non esistano più ballate di violenze sanguinarie o morti senza un senso. Abbiamo l’occasione di creare, così come di distruggere. Sta a noi scegliere cosa fare.”