In quota

Campo Imperatore, pienone e rispetto regole: “Ma serve un altro accesso”

Vacanze di Natale in montagna, Campo Imperatore questa mattina si presenta così: file alla biglietteria. Un successo dopo 20 mesi di stop. Ma si "dovrebbe fare di più e programmare il futuro".

In molti a Campo Imperatore in questa giornata di fine anno. Pienone e rispetto regole, ma si torna a riflettere sulla necessità di un altro accesso

CAMPO IMPERATORE – La foto è stata scattata questa mattina alle 9.30: sciatori e amanti della montagna in coda lungo la salita che conduce alla biglietteria in attesa di salire in quota viste le condizioni meteo invitanti. “Neve naturale e compatta dal 50 a 150 centimetri, cielo sereno, vento leggero, visibilità ottima” – sono queste le informazioni che arrivano puntuali ogni mattina sul sito della Scuola di Sci Assergi Gran Sasso.

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Campo Imperatore

“Questa immagine, che vale più di molte parole, illustra quanto sia necessario e improcrastinabile un secondo accesso alla stazione sciistica di Campo Imperatore”. Fa questa riflessione Giorgio Fioravanti, Delegato Lega Salvini Premier per l’Abruzzo alle politiche montane e Segretario Comunale Lega nonché sciatore appassionato.

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In questi giorni di festa e dopo lo stop dettato dalla pandemia si registrano numeri importanti e soddisfacenti nella stazione sciistica di Campo Imperatore. Si ripropone in questa occasione la necessità di ampliare gli ingressi. “L’unico accesso realizzabile è quello da Montecristo mediante l’impianto di arroccamento dalla fossa di Paganica al Monte Scindarella. Anche alla luce degli effetti del riscaldamento globale, Campo Imperatore, con un sistema di innevamento programmato, in futuro rimarrà una delle poche stazioni sciistiche che sopravviveranno alle temperature poiché si trova oltre i 2.000 metri sul livello del mare. Per fare tutto ció, peró, bisogna combattere il terrorismo ambientale. Quello dei no, quello cieco, dannoso, pericoloso e desertificante degli estremisti ambientali. Ci vuole un pó di motivazione in più da parte di tutti i cittadini, da questo dipende il rilancio di uno dei maggiori settori strategici su cui dobbiamo puntare per il nostro futuro e quello dei nostri figli”.

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