Sospeso il sindaco di Campotosto Di Girolami, per lui divieto di dimora nel comune. Coinvolti anche l’ex sindaco Luigi Cannavicci e il funzionario tecnico della provincia di Rieti Antonio Preite.

Si indaga per presunto abuso d’ufficio. Rigettata la richiesta di revoca delle misure cautelari. Gli indagati dovranno restare fuori dal Comune di Campotosto. Secondo il Pm, il funzionario Preite avrebbe ottenuto un vantaggio patrimoniale grazie all’incarico assegnatogli: incarico che non avrebbe potuto ricoprire.

Il sindaco Ercole Di Girolami, l’ex primo cittadino Luigi Cannavicci e Antonio Preite – erano comparsi la scorsa settimana dinanzi al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale dell’Aquila, Marco Billi, perché raggiunti dalla misura cautelare del divieto di dimora e per sottoporsi ad interrogatorio per chiarire la loro posizione. Nei giorni scorsi, però, le istanze di revoca del divieto di dimora sono state rigettate dal magistrato. Ora, in base a quanto stabilisce la Legge Severino, scatta la sospensione dalle funzioni amministrative, con l’atto già notificato dalla Prefettura dell’Aquila.

Preite, come riporta Il Messaggero, continua il suo incarico in un comune del reatino, mentre si sarebbe dimesso da quello assunto nel Comune di Campotosto.

La vicenda peserà anche sulla situazione in itinere della ricostruzione del Comune di Campotosto, che stava vedendo le prime evoluzioni dopo una lunga stasi. I tre indagati sono assistiti dagli avvocati Rodolfo Ludovici, Roberto Madama e Antonio Perelli.