Maxi operazione contro la ‘ndrangheta, archiviata la posizione di Lorenzo Cesa nell’inchiesta “Basso profilo”.
Era lo scorso gennaio quando Lorenzo Cesa, segretario UDC, era finito sotto indagine a seguito della maxi operazione contro la ‘ndrangheta che aveva portato all’arresto di 13 persone, e di altre 45 ai domiciliari. Sotto indagine, lo stesso Cesa che aveva annunciato di aver ricevuto l’avviso di garanzia e le proprie dimissioni, assicurando al contempo di essere “totalmente estraneo” alla vicenda.
A dieci mesi dall’avviso di garanzia, quindi, è giunta la decisione del GIP di Catanzaro, Valeria Isabella Valenzi, che ha accolto la richiesta di archiviazione nel confronti di Lorenzo Cesa.
“Sull’assoluta estraneità del nostro segretario – scrive in una nota il coordinatore abruzzese Enrico Di Giuseppantonio a nome di tutti i dirigenti e amministratori del partito- non abbiamo mai nutrito il benché minimo dubbio. Su di lui, nel mese di gennaio scorso, sospetti e accuse gli erano piovuti addosso nonostante fossero parse da subito inconsistenti ed ora finalmente è stata sancita la sua totale estraneità ai fatti. Insieme a lui abbiamo atteso con fiducia che la magistratura facesse il suo percorso e che la verità venisse a galla. E la Giustizia non si è fatta attendere. Cesa è l’anima genuina, sincera e leale della politica italiana e siamo pronti con maggiore convinzione a continuare insieme a lui il cammino per far rinascere il grande partito dei moderati , che sarà al centro della nuova stagione della politica italiana ed europea ed a portare avanti con maggior forza i nostri ideali e i nostri valori”.