L’AQUILA – La storia dell’amicizia tra l’aquilano Rossano Perilli e la volpe. Paolo Pietraforte immortala l’inedita coppia su un bassorilievo.

Era l’agosto del 2020 quando Rossano Perilli, aquilano e giardiniere di professione, ha visto per la prima volta il musetto sfizioso di una volpe, allora ancora cucciola, che si avventurava su un muretto dei MAP di Roio Colle in cerca di cibo. “Erano i primi tempi dopo il lockdown – ricorda Perilli al microfono del Capoluogo.it – e non era difficile scorgere animali selvatici che si avvicinavano ai centri abitati in cerca di cibo. So che alcuni disapprovano, ma di fronte alle difficoltà di quella piccola volpe che evidentemente non aveva altro modo di procurarsi il cibo, ho deciso di lasciarle qualcosa”.

Da lì il piccolo miracolo dell’animale selvatico che non solo torna in cerca di cibo, ma instaura un vero e proprio rapporto d’amicizia con quell’uomo che l’ha aiutata. “È passato più di un anno dalla prima volta che l’ho vista e ormai abbiamo un rapporto bellissimo. Viene quasi tutte le sere a cena da me, ci facciamo compagnia e spesso torna anche a notte fonda”.

Per Rossano quella volpe è diventata “Stupidina”, anche se una sua amica ha proposto un nome vero, Eva. “Le prime volte le lasciavo qualcosa fuori, adesso entra in casa, mangia dalle mie mani, si accoccola sulle mie gambe. Certo, a volte combina anche qualche pasticcio, come quando è salita sul tavolo e mi ha tagliuzzato il carica batteria del telefono”.

Non mancano però le preoccupazioni: “Qua intorno girano molti cacciatori e temo che le possano sparare. Ho cercato di parlarci, di avvisarli, ma naturalmente la paura che prima o poi possa succedere qualcosa di brutto c’è sempre”. E a chi ricorda che non è opportuno nutrire gli animali selvatici, Rossano Perilli risponde: “Quando una volpe si avvicina in quel modo significa che non riesce a trovare altro cibo, d’altra parte come potrebbe? Pure se trova un pollaio, rischia di finire impallinata per una gallina. Io ho solo cercato di aiutarla”.

E questa particolare amicizia non è passata inosservata. L’artista Paolo Pietraforte ha infatti voluto realizzare un bassorilievo che ritrae i due personaggi di questa storia tutta aquilana: “Sapevo che fosse un bravo artista, ma mai avrei pensato che potesse realizzare un’opera così bella. Gli sono davvero grato. Quando mi ha contattato chiedendomi la foto, non avrei mai immaginato un risultato tanto splendido”.