Cronaca

Rissa a fine partita sul campo del San Benedetto Venere

SAN BENEDETTO DEI MARSI - Rissa tra i giocatori delle giovanili con gli avversari dell'Aquila.

SAN BENEDETTO DEI MARSI – Rissa tra i giocatori delle giovanili con gli avversari dell’Aquila.

Momenti di tensione nella giornata di ieri al termine della partita del campionato giovanile Juniores Provinciali Under 19 tra il San Benedetto Venere e L’Aquila. Al fischio finale, infatti, i giocatori delle due squadre sono venuti alle mani.

Sull’episodio le versioni sono discordanti. Un genitore parla di “aggressione a calci e pugni” nei confronti dei giovani calciatori aquilani: “Quando i ragazzi si sono diretti negli spogliatoi qualcuno ha perfino tentato di aprire un cancello per fare entrare i tifosi di casa. Per fortuna il cancello non si è aperto. Non è la prima volta che questa squadra si comporta così, non è degna di stare in un campionato di calcio”.

Diversa la versione del presidente del San Bendetto Venere, Beniamino Cesarani, che al Capoluogo.it sottolinea: “Sono episodi che non dovrebbero mai accadere. Allo scadere c’è stato un parapiglia tra 6/7 giocatori della nostra squadra e altrettanti dell’Aquila, ma non c’è stata alcuna ‘caccia all’uomo’. È stato un reciproco atteggiamento di nervosismo che ha portato alcuni giocatori delle due squadre a scontrarsi a fine partita, tant’è che l’arbitro alla fine ha espulso un giocatore per parte. Ci dispiace molto per quello che è accaduto, la nostra società è sempre attenta e sensibile nei confronti di queste criticità e speriamo che episodi del genere non si ripetano più. Tra l’altro tra pochi giorni sarà la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne e come ogni anno terremo eventi di sensibilizzazione anche per questo grave problema”.