Cronaca

Criminalità, triste primato per L’Aquila: terza in Italia per usura

Criminalità, reati risalgono nel 2021 dopo stop lockdown. A L'Aquila tante denunce per usura.

L’Aquila al terzo posto per reati legati all’usura: questa la posizione del capoluogo d’Abruzzo nei dati sulla criminalità pubblicata dal Sole 24 Ore relativa al 2020.

Dopo la brusca flessione nei mesi di lockdown, tornano a salire i reati nei primi sei mesi del 2021. L’indice di criminalità si basa sul numero di delitti commessi e denunciati in rapporto alla popolazione. Per quanto riguarda il tasso di criminalità in generale L’Aquila si trova al 100esimo posto, mentre per quanto riguarda le altre provincie, Teramo è al 29esimo posto, Pescara al 33esimo, Chieti all’84esimo. Nel capoluogo le denunce nell’ultimo anno sono state 6052.

I dati sulla criminalità arrivano proprio nei giorni in cui a L’Aquila si sta svolgendo un’importantissima e cruciale inchiesta,  “Magnetic box”, che ha dato un colpo al racket della droga con una serie di arresti in città, smantellando così una vera e propria organizzazione criminale, (12 le misure cautelari finora, di cui ne sono state eseguite 7 e si cercano altre 5 persone).

Spaccio, smantellata organizzazione criminale: 7 persone arrestate, 5 ancora da rintracciare

 

carabinieri tutela agroalimentare

La mappa del Sole 24 Ore in Italia racconta come il tasso di criminalità nel paese abbia avuto un calo fisiologico a causa della pandemia.

Nel 2019 infatti i delitti commessi e denunciati sono stati 1.149.414, numeri calati nel 2020 molto probabilmente a causa delle restrizioni da Covid con il numero dei reati pari a 883.203. L’anno corrente invece con il ritorno graduale alla normalità ha riportato un aumento dei reati, nel 2021 i numeri sono risaliti e le denunce legate ai delitti commessi sono state 949.120.

Milano resta la città con più denunce, in particolare dei furti con destrezza che incidono per il 9% sul dato complessivo: dopo aver chiuso il 2020 con un calo delle denunce (-27%) , registra nei primi sei mesi 2021 una ripresa (+14%).

Mappa della criminalità: aumentano in Italia le denunce informatiche

Non una grande sorpresa, tenuto conto del massiccio incremento dell’utilizzo della rete nell’ultimo anno e mezzo: le denunce per phishing, truffe, furti d’identità e crimini informatici (tanto per citare un caso eclatante, l’attacco hacker alla Regione Lazio) sono aumentate drasticamente, come dimostrando gli ultimi dati del dipartimento di Pubblica Sicurezza del ministero dell’Interno, estratti dalla banca dati interforze delle denunce di delitto rilevate sul territorio nazionale, e confrontati nel rapporto annuale del Sole 24 Ore con quelli degli anni precedenti: nei primi mesi del 2021, rispetto allo stesso periodo del 2020, truffe e frodi sono aumentate del 20% truffe e frodi, i delitti informatici del 18%.

Tante le truffe e le frodi informatiche anche in Abruzzo: 1.560 le denunce nel Chietino, 1.307 nel Pescarese, 1.229 nel Teramano e 1.002 nell’Aquilano.

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