Amministrative 2021

Ballottaggio Sulmona: Di Piero chiama al voto, Gerosolimo aspetta

Sulmona, il ballottaggio si avvicina. Il confronto tra Gianfranco Di Piero e Andrea Gerosolimo, dopo il dietrofront annunciato dall'ex assessore regionale.

Non sono mancate le scintille, pre e post voto, a Sulmona, ma sarà solo il ballottaggio a decidere il nuovo sindaco tra Gianfranco Di Piero e Andrea Gerosolimo. Perché, giuridicamente parlando, non ci sono passi indietro che tengano.

Il Capoluogo ha proposto un confronto ai due candidati che andranno al ballottaggio i prossimi 17 e 18 ottobre. La città di Sulmona sarà chiamata nuovamente alle urne e la scelta sarà tra il candidato di centrosinistra, Gianfranco Di Piero – che al primo turno ha di poco superato il 39% delle preferenze – e il civismo con Andrea Gerosolimo sindaco – che ha, invece, ottenuto al primo turno il 34,32% dei voti – forte di 7 liste presentate.

Proprio l’ex assessore regionale Gerosolimo, tuttavia, è stato protagonista di un clamoroso dietrofront. Ha parlato di “campagna elettorale finita”, aggiungendo “per quanto mi riguarda, la coalizione di centrosinistra può iniziare a lavorare alla prossima giunta di Sulmona”.

Ballottaggio Sulmona, clamoroso Gerosolimo: “La mia campagna elettorale finisce qui”

Una posizione che ha destato scalpore e che è stata interpretata secondo varie letture.

Alla proposta di un’intervista per un doppio confronto tra candidati, in vista del ballottaggio contro Gianfranco Di Piero, Andrea Gerosolimo ha preferito non esporsi.

“La mia posizione è stata chiaramente espressa nella lettera indirizzata ai cittadini”.

La conferma, quindi, di quanto annunciato via social e quindi ribadito in questa sede, con la scelta del silenzio. Nessuna campagna elettorale, almeno non da parte sua, verso il 17 e 18 ottobre. Mentre è sufficiente fare un giro sui social, per notare come la scelta non sia unanime all’interno della grande squadra civica a suo sostegno. Sono, infatti, diversi i candidati delle sue liste che stanno andando avanti nella propria campagna elettorale.

Ballottaggio Sulmona, l’intervista al candidato per il centrosinistra Gianfranco Di Piero

Come legge i risultati elettorali maturati al primo turno?

“Con grande soddisfazione. Avevo percepito che avremmo potuto ottenere un risultato positivo, ascoltando la gente, ma non immaginavo che i numeri sarebbero stati tanto positivi. La coalizione è andata ben oltre 4mila voti e io sono riuscito ad essere il candidato più votato, con centinaia di voti di scarto rispetto al secondo classificato. Il risultato ci lusinga molto, in quanto avevamo lavorato alla costituzione di questa coalizione con impegno e dedizione. Ci tengo, inoltre, a precisare, che si tratta di una coalizione di centrosinistra che contempla praticamente tutte le sue forze: il Partito Democratico, così come il Movimento 5 Stelle, Italia Viva, Azione, Sinistra Italiana, oltre a sensibilità che appartengono alla realtà culturale e sociale di Sulmona, che sono andate a completare questa integrazione”.

Ieri a Sulmona la visita del segretario nazionale del Partito Democratico Enrico Letta, a sostegno del candidato Di Piero. Oggi arriverà il Sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri. Durante la campagna elettorale diverse sono state, inoltre, le visite dei big della politica nazionale, per sostenere la candidatura di Gianfranco Di Piero, come il ministro Luigi Di Maio e l’ex premier Giuseppe Conte.

Elezioni Sulmona, da Conte a Garavaglia: la campagna elettorale dei big

Quanto è stato importante l’apporto diretto di queste personalità della politica nazionale a suo sostegno?

“Sicuramente è stato un dato significativo di questa campagna elettorale, in quanto Sulmona è stata governata negli ultimi anni da una formazione civica. È stata nostra intenzione, fin dal principio, restituire valore alla presenza dei Partiti. Una strada che ha scelto anche la coalizione di centrodestra, con il proprio candidato. Secondo la nostra colazione, a Sulmona c’è bisogno di un ritorno alla politica codificata attraverso il sistema dei partiti, poiché il civismo si è dimostrato un sistema improduttivo. La città è stata isolata, è mancata capacità d’interlocuzione con i centri decisionali: siano essi di carattere regionale o nazionale. La presenza di queste personalità sta a significare, quindi, proprio un ritorno alla politica e alla ripresa di un dialogo tra la città e i partiti”. 

La campagna elettorale è stata accesa, così come lo è stato l’immediato post voto. Il tempo previsto per gli apparentamenti si è concluso con un generale nulla di fatto. Come sta vivendo l’attesa del turno di ballottaggio?

“Il candidato civico ha proposto formalmente degli apparentamenti al centrodestra, ma la coalizione ha risposto lasciando libertà di scegliere ai propri elettori ed esercitando l’opzione del non apparentamento, sottolineando la volontà di un ritorno ai partiti per una buona amministrazione cittadina. Noi, come centrosinistra, stiamo vivendo questo periodo continuando intensamente la nostra attività: incontrando i cittadini, le categorie, facendo manifestazioni pubbliche e, nonostante il disimpegno dichiarato dall’altro candidato, andremo avanti: perché riteniamo giusto sfruttare il tempo a nostra disposizione per mostrare alla città le buone volontà di questa proposta di amministrazione”.

Qualora dovesse vincere, qual è il suo “Piano Sulmona”?

“La nostra volontà è segnare una netta discontinuità rispetto al civismo. Perché riteniamo che Sulmona debba tornare ad occupare il ruolo che storicamente le compete: noi siamo al centro dell’Abruzzo e l’isolamento che è stato realizzato in questi anni deve essere colmato il più rapidamente possibile. La nostra idea, pertanto, è quella di una città sostenibile, a misura d’uomo, sicura e con servizi sociali e sanitari efficienti. Lavoreremo per una buona qualità della vita, per questo tra le priorità da affrontare ci sarà, sicuramente, il problema dei rifiuti. Serve lavorare per raggiungere obiettivi virtuosi, migliorando la raccolta differenziata e il sistema di riciclo: non possiamo continuare a saturare una discarica che è al colmo delle sue possibilità. Affinché ci sia una città sostenibile, inoltre, è importante preoccuparsi della gestione degli spazi pubblici. Vogliamo una città in cui si torni a progettare e in cui il centro storico torni ad essere attrattivo e nucleo di attività culturali. Una città come Sulmona, poi, non può fare a meno di una politica del Turismo: per cui è necessaria un’ampia attività di programmazione, creando una filiera turistica che punti alla coordinazione di soggetti pubblici e privati. Vogliamo guardare oltre le mura, pensando all’intero territorio peligno di cui Sulmona è centro nevralgico. Non possiamo dimenticare, poi, la Città della Cultura: abbiamo problemi legati agli spazi fisici della Cultura, con chiusure che ci portiamo dietro dal sisma dell’Aquila. Vorremmo, inoltre, riprendere gli studi sulla figura e l’opera di Ovidio e istituire un premio a lui dedicato. Nella nostra città, purtroppo, abbiamo un problema legato all’edilizia scolastica. Il Liceo Classico è ancora chiuso e diverse scuole elementari sono ospitate in altre strutture: una situazione non più sostenibile a 12 anni dal terremoto. Ovviamente, si tratta di un ampio programma, che comprende anche il rilancio dell’agricoltura, progetti legati ai giovani – come il ripristino del Centro di Aggregazione giovanile – quindi l’attenzione necessaria, invece, alla popolazione anziana, per cui puntiamo alla ripresa delle attività del Centro sociale per anziani. Un capitolo importante, logicamente, riguarda la Sanità: noi abbiamo un ospedale al quale guarda un intero territorio. Un presidio che deve essere funzionale, con Reparti Operativi. Il nostro programma, inoltre, comprende anche iniziative nel settore sportivo: abbiamo importanti strutture che vogliamo rendere sempre più funzionali, anche nell’ottica della salvaguardia del benessere delle persone“. 

Un appello agli elettori

“Innanzitutto ringrazio il nostro elettorato, per il consenso tributatoci nella prima fase delle elezioni. Li invito tutti a tornare al voto domenica, possibilmente anche in maniera più copiosa. Il nostro slogan è ‘Ritrova Sulmona’. Parliamo della Sulmona che molti hanno conosciuto in passato, una città a cui devono essere restituiti dignità e prestigio.

 

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