#dibattito

Tratturo Magno 4.0: L’Abruzzo futuro riparte dal passato

Tratturo Magno: un'idea, un convegno, un progetto lungimirante che mette attorno allo stesso tavolo soggetti privati, associazioni ed istituzioni.

Tratturo Magno 4.0 – E’ il giorno del convegno dedicato al Tratturo Magno, la nuova via della Seta con l’obiettivo di valorizzare un brand territoriale e uno sviluppo a impatto zero.

Tratturo e identità – “Oltre a crescere bisogna tutelare quello che si crea. L’immagine delle greggi davanti la basilica di Santa Maria di Collemaggio in partenza per Foggia hanno fatto il giro del mondo e bisogna partire da qui” – così il giornalista Osvaldo Bevilacqua grande affezionato al territorio abruzzese ha aperto il convegno presso la Sala Ipogea del Consiglio regionale.

Il dibattito dal titolo “Tratturo Magno 4.0 – Rigenerazione di un territorio”, organizzato dall’associazione Tratturo Magno 4.0 in collaborazione con FISE (Federazione Italiana Sport Equestri), Casartigiani, Cna, e che vede il coinvolgimento di Comuni ed Enti per un’ampia progettualità mirata allo sviluppo sostenibile e alla riscoperta di un tradizione millenaria che rappresenta un potenziale importante, non solo a livello regionale.

“Un’idea nata nella fase della pandemia che ora è una sfida. Rigenerare un territorio nelle aree interne è ben diverso che farlo in una porzione di città. I problemi sono più ampi e si possono risolvere coinvolgendo i soggetti privati presenti sul territorio” – così Danilo Taddei e Alessandro Di Loreto, rispettivamente presidente dell’associazione Tratturo Magno 4.0 e Presidente Comitato Organizzatore.
Una mission di più forze, una cabina di regia per confrontarsi tra realtà e iniziative disparate su un tema così sentito.

L’Abruzzo futuro riparte dal passato

“La transumanza è uno di quei valori forti che unisce la regione superando gli Abruzzi, i campanili, i mondi diversi. Dobbiamo costruire un progetto unico dal mare alla montagna, questo è un elemento di forza. Il salto di qualità parte dalla costruzione di questo processo” – così il vicepresidente della Giunta Regionale e assessore con delega alle Agricolture e Foreste, Emanuele Imprudente. “Come Regione Abruzzo si cerca di tracciare un percorso su usi civici, tanto che siamo riusciti a riportare l’uffici dedicato qui all’Aquila.  A breve depositeremo una norma sui tratturi e legge sulla transumanza per la rimessa in piedi di quello che potrà essere una prospettiva futura”.

Presente al convegno anche il prefetto Cinzia Torraco e il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi che ricorda uno dei momenti che hanno segnato nel passato recente la storia della transumanza, ovvero il riconoscimento ricevuto dall’Unesco l’11 dicembre 2019.
“La transumanza è una delle prospettive di questa terra, un cammino, un viaggio come elemento di rigenerazione della nostra comunità. L’Aquila in questi 12 anni ha fatto un cammino complicato, ma anche fortificante di ogni singolo cittadino tenendo a cuore sempre l’identità. La transumanza in quest’ottica è sicuramente una potenzialità di questo territorio”.

Nel pieno della campagna elettorale in vista del ballottaggio tra gli interlocutori Francesco Menna, sindaco di Vasto: “Far sposare un territorio sarebbe una cosa importante. L’Aquila- Vasto, due realtà intrecciate che possono far crescere il territorio dal punto di vista economico”.

“Un’occasione preziosa, una proposta al territorio fatta ai vari attori in maniera forte e decisa che non dobbiamo assolutamente perdere” -così la senatrice Stefania Pezzopane. “Questo è un progetto economico perché i punti di vista raccolti dimostrano che si può pensare al futuro avendo forti radici nel passato. La pandemia con maggiore violenza del terremoto ha generato più consapevolezza e ribadisce che è necessario cambiare i modelli di sviluppo”.

Transumanza – I dieci giorni da L’Aquila a Foggia

Pierluigi Imperiale, tra i massimi esperti di transumanza, anche quest’anno ha portato a termine il viaggio dall’Aquila a Foggia portando con se un messaggio che attraversa Abruzzo, Molise e Puglia. “Portiamo le pecore del Gran Sasso nei pascoli invernali, fino alla Puglia, perché sono una fonte di reddito. Questo convegno ha riunito una serie di attori e di idee che vale la pena  concretizzare per il futuro del nostro territorio”.

Transumanza e Religione 

Le testimonianze più tangibili erano quelle legate alla religione e all’arte connessa, con i vari tabernacoli e chiese dei tratturi come la chiesa di S. Paolo di Peltuinum a ridosso dell’omonima area archeologica; la chiesa di Santa Maria dei Centurelli sull’omonimo  quella dedicata a San Nicola a Pettorano sul Gizio, la mastodontica Abbazia celestiniana ai piedi del Morrone, il Santuario della Madonna del Casale in territorio di Rocca Pia o quello della Portella sull’omonimo Valico alla fine del piano delle 5 miglia in quel di Rivisondoli.

Transumanza – Parco e Sentieri

Il Parco Sirente Velino che comprende la media valle dell’Aterno, la Subequana , l’altopiano delle Rocche e la Marsica settentrionale è protagonista di un progetto che riscopre una delle tratte della transumanza: Celano- Foggia. Celano, l’unica realtà in Provincia de L’Aquila ad avere adottato il Piano Quadro Tratturi, deliberato in Consiglio comunale e approvato ufficialmente dalla Soprintendenza, che porterà diverse ed importanti attività turistiche di nicchia. “La rete sentieristica è nell’ottica di una riorganizzazione ad ampio raggio: convenzione con il Cai, anello ciclabile, cammini religiosi e il tratturo” – così il sindaco di Fagnano Alto Francesco D’Amore e Presidente del Parco Sirente Velino.

“Il Parco è in primo luogo una comunità identitaria, questo territorio esprime la sua vocazione in termini millenari e oggi lo fa attraverso una filiera di tradizioni e progetti su cui bisogna concentrarsi. Il progetto dell’ippovia, che grazie all’azione di Gianni Galeota, rifunzionalizza ben 470 chilometri di sentieristica in massima parte coincidente con il tratturo magno e i tratturi regi. Si tratta di un intervento di venti milioni di euro che va a fortificare il patrimonio immobiliare del territorio” – così il presidente del Gran Sasso e Monti della Laga, Tommaso Navarra che ribadisce “la presenza concreta del Parco in questo progetto”.

Al termine del convegno si è svolta la premiazione del Concorso Letterario anticipato dalla telefonata del presidente onorario Gianni Letta “a cui va il nostro particolare ringraziamento, per la disponibilità e sensibilità sempre dimostrata sulle tematiche legate al territorio. La sua presenza sarà fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi prefissati” – ha detto Danilo Taddei.

Due le sezioni per le quali i partecipanti hanno presentato gli elaborati, ispiratisi al tema della Transumanza: la poesia e la prosa. Versi e pagine interamente dedicati alla tradizione millenaria della Transumanza, unica in tutta Europa e proclamata Patrimonio Culturale Immateriale Unesco nel 2019.

Vincitori I° edizione del Concorso Letterario Il Tratturo Magno 2021
Sezione Poesia
Primo premio Eco del viandante di Federico Nardone
Secondo premio Tratturi di Assunta Maria Oddi
Terzo Premio L’agosto dei miei ventun anni di Giancarlo Bozzetta

Sezione Prosa
Primo premio Quel temporale del ’55 di Grazia D’Altilia
Secondo premio La transumanza, la mia prima vacanza di Antonio
Monte
Terzo Premio Lì dove il Tratturo Magno incontra la laguna di Matteo
Pazienza

Menzioni speciali della Giuria
Sezione Poesia
I versi della transumanza di Roberto di Leonardo

Sezione Prosa
L’Abruzzo terra di contrasti di Anna De Romanis

FUORI CONCORSO menzione speciale della Giuria per Tatà Carmnucce di
Roberto Giuliani ( l’opera era molto valida, ma essendo stata pubblicata
prima dell’evento di premiazione, non la si è potuta includere nella rosa
dei vincitori) La giuria all’unanimità ha comunque deciso di dare una
menzione speciale fuori concorso, per la validità stilistica e per i
contenuti coinvolgenti.

Totale concorrenti 16
Totale targhe 9
Totale pergamene per attestati di partecipazione 7

I nominativi per le pergamene sono i seguenti:
Sezione Poesia
1) Luigi Ianzano
2) Vincenzo Campobasso
3) Anna Piano
4) La Rocca Tiberio
Sezione Prosa
1) Matteo Rivino
2) Grazia Di Roio
3) Gianfranco Pazienza

Tutti gli ospiti del convegno

Tra gli ospiti del convegno moderato dal giornalista RAI Osvaldo Bevilacqua e dal giornalista SKY Roberto Inciocchi, anche il Generale Antonio Pietro Marzo, comandante Unità forestale, ambientale e agroalimentare Carabinieri, il Commissario straordinario alla Ricostruzione Sisma Centro Italia, Giovanni Legnini, Paolo De Castro, vice presidente della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento Europeo, l’onorevole Stefania Pezzopane, il senatore Gaetano Quagliariello, l’architetto Stefano Boeri, presidente della Triennale di Milano, Ernesto Carbone del cda Terna, Paolo Carperntieri, consigliere del Consiglio di Stato, Marco Di Paola, presidente FISE, Alessandro Di Loreto, presidente del comitato organizzatore e vice presidente Tratturo Magno 4.0, l’archeologo Vincenzo D’Ercole, il presidente del Parco Sirente Velino, Francesco D’Amore, il presidente ARA Pietropaolo Martinelli, monsignor Orlando Antonini, il vicesegretario generale dell’Ente nazionale per il Microcredito, Giovanni Nicola Pes. A fare da padroni di casa, il vicepresidente della Giunta Regionale, Emanuele Imprudente, e il vicepresidente del Consiglio regionale, Roberto Santangelo.

 

leggi anche
Attualita'
ConfidImpresa Abruzzo e Banca del Fucino, sinergie per il territorio
Territorio e sviluppo
Tratturo Magno 4.0 e Parco Sirente Velino, siglata la convenzione: obiettivo crescita
Promozione del territorio
Il Tratturo Magno 4.0 e Poggio Picenze, insieme per risorse e progetti: sul tavolo cava e pista ciclabile
Progetti
Il Tratturo Magno 4.0 e Barisciano, insieme per la ristrutturazione del castello
L'evento
Alla riscoperta del Tratturo Magno, il convegno: verso il turismo del futuro
Attualita'
L’Aquila, addio alle ultime Cabine telefoniche: simbolo di un’epoca