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L’Ostello Lo Zio ha un nuovo padrone di casa

L'Ostello più alto d'Europa ha un nuovo padrone di casa. Restano senza gestori Fontari e Cristallo. Novità per l'albergo di Campo Imperatore.

Per l’Ostello in quota arriva un nuovo padrone di casa. Restano invece senza nuovi gestori Fontari e Cristallo.

Novità sul Gran Sasso: le chiavi  dell‘Ostello Lo Zio vanno a un gruppo di imprenditori di Paganica, Di Nardo e Volpe, molto conosciuti in città in quanto titolari di due imprese che operano nel campo dell’edilizia.
Dopo quattro anni di gestione da parte dei fratelli Mancini si apre una nuova epoca per l’ostello in quota punto importante di riferimento a Campo Imperatore.

I fratelli Mancini, come raccontato da questo giornale, avevano lasciato la gestione della struttura mantenendo comunque un’altra loro attività che si trova nel centro della città di L’Aquila. I  motivi sono spiegati in un lungo post su Facebook generando una serie di reazioni da parte degli appassionati della montagna aquilana. “Certi siamo del fatto che la nostra decisione di non proseguire il lavoro oltre il termine di scadenza, sia una scelta dettata da ragioni concrete, tangibili, oggettive” – avevano scritto lo scorso 16 settembre. “Non siamo una semplice attività commerciale, ma un mercato, un porto, un crocevia, un vero e proprio scalo internazionale. Non una semplice imprenditoria, ma una scelta di vita”. 

Campo Imperatore, chiuso rifugio Fontari

Cattive notizie invece per il Rifugio Le Fontari che, per il momento resta senza gestore, e per l‘hotel Cristallo a Fonte Cerreto la cui gara è andata deserta. Per quest’ultima struttura, che dà il benvenuto ai visitatori del Gran Sasso, in quanto a una manciata di passi dalla funivia e accanto a tutte le altre attività ricettive il nuovo bando aveva stabilito un periodo di tempo più lungo rispetto a quelli concessi negli anni passati per chi decide di prendere le strutture in gestione. Nove anni anni questa volta, ma la gara è andata nuovamente deserta.

Novità per l’albergo di Campo Imperatore

Intanto lunedì 11 ottobre, alle ore 10:30, nella sala Rivera di Palazzo Fibbioni si svolgerà la conferenza stampa per la presentazione del progetto di ristrutturazione dell’albergo di Campo Imperatore. Saranno presenti il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, il vice sindaco con delega alla Ricostruzione dei Beni pubblici, Raffaele Daniele, e l’amministratore unico del Centro turistico del Gran Sasso, Dino Pignatelli.

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Il Centro Turistico del Gran Sasso, società partecipata dal Comune dell’Aquila, aveva pubblicato lo scorso settembre tre bandi per la concessione in gestione e affitto di altrettante strutture ricettive montane di sua proprietà.  

I bandi –  I dettagli
Per quanto riguarda l’hotel Cristallo si tratta di una concessione in affitto di ramo di azienda. La base d’asta è costituita dal canone annuale fissato in 39.600 euro e l’affidamento verrà stabilito con il criterio dell’offerta al rialzo con rilancio non inferiore ad € 50,00 e valutazione di eventuali migliorie proposte. Ammonta al canone di 2.500 euro (canone mensile) la base d’asta per la concessione in affitto del ramo di azienda ostello di Campo Imperatore mentre per il rifugio Le Fontari la base d’asta è fissata in 1.700 euro (corrispondente anche in questo caso al canone mensile); le modalità di offerte al rialzo con rilancio sono le stesse del hotel Cristallo e per queste due strutture l’affitto non è dovuto per tutti i mesi dell’anno.                                                                                                         “Nonostante la pandemia che ha fortemente contratto le attività delle stazioni turistiche montane – hanno commentato le assessore al Turismo e alle Partecipate, Fabrizia Aquilio e Fausta Bergamotto, e l’amministratore unico del Centro Turistico del Gran Sasso, Dino Pignatelli – l’afflusso dei visitatori nel periodo estivo è stato elevato e ci aspettiamo che accada altrettanto in quello invernale, con l’auspicabile riapertura degli impianti di risalita. Per questo motivo per gli operatori economici del settore la possibilità di ottenere in concessione queste strutture ricettive è un’occasione importante tanto per la loro attività, quanto per fornire un’offerta ancora più adeguata all’utenza”.