Regione abruzzo

Contro le valanghe in Abruzzo arrivano le microcariche esplosive

Valanghe, dalla Valle D'Aosta in Abruzzo un sistema innovativo per prevenirle con il metodo del distacco controllato, grazie a microcariche esplosive.

L’AQUILA – Riunione del tavolo della montagna. Sicurezza contro le valanghe: l’Abruzzo avrà lo strumento Sniper Helibox, il sistema di distacco controllato delle valanghe.

Contro le valanghe una nuova strumentazione per la montagna d’Abruzzo, consistente in microcariche esplosive, compatibili con l’ambiente, che vengono utilizzate in maniera preventiva per bonificare le zone a rischio valanga, o utilizzate nei casi di isolamento di comuni montani, dovuto ad abbondanti nevicate.

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Si è riunito stamattina il tavolo della montagna, istituito su volontà dell’assessore regionale alle Aree interne Guido Liris, e composto da composto da Prefettura, questura, forze dell’ordine, alpini, Club alpino italiano, Soccorso alpino e speleologico regionale, Guide alpine e Protezione civile regionale, Collegio regionale Guide Alpine, Università dell’Aquila. Al termine della riunione, l’assessore Liris ha annunciato una importante novità riguardante la sicurezza in montagna, in vista soprattutto dell’ormai imminente stagione invernale.

Per la prima volta arriva in Abruzzo il sistema di distacco controllato delle valanghe attraverso cariche esplosive, una pratica consolidata sull’arco alpino che non era mai stata adottata nell’Appennino.

Grazie a un accordo con il soccorso alpino della Val d’Aosta, l’innovativo strumento “Sniper Helibox”, progettato e sviluppato con il preciso intento di rispondere alle necessità di chi opera nell’ambiente montano, sarà disponibile in Abruzzo già dalle prossime settimane in vista della stagione invernale, a disposizione anche delle altre regioni dell’area appenninica centrale.

“Una misura rivoluzionaria – l’ha definita Liris nel corso della conferenza stampa – L’Abruzzo metterà a disposizione questo strumento anche alle regioni limitrofe per collaborare alla prevenzione della sicurezza in montagna. Tra circa due settimane, il tavolo si riunirà nuovamente per l’ok definitivo, anche relativo all’impegno di spesa da sostenere”.

Questo il commento dell’assessore regionale alle Aree interne Guido Liris, che stamattina ha presieduto il Tavolo della montagna, composto da Prefettura, questura, forze dell’ordine, alpini, Club alpino italiano, Soccorso alpino e speleologico regionale, Guide alpine e Protezione civile regionale, Collegio regionale Guide Alpine, Università dell’Aquila.

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“Per la prima volta in Abruzzo e nel centro Italia uno strumento che consente non solo di aumentare la sicurezza in montagna, ma anche di ridurre i disagi connessi alla neve come ad esempio quelli legati alla viabilità, considerando che spesso si è costretti a chiudere le strade con paesi che risultano difficilmente raggiungibili o addirittura restano isolati per il pericolo valanga”. Sarà il Comitato tecnico regionale per lo studio della neve e delle valanghe (Coreneva), in base al grado di criticità dei fronti, a disporre il distacco artificiale della neve, che avverrà con lo Spiner a bordo dell’elicottero.

A illustrare lo strumento e le modalità di utilizzo è stato, durante la riunione del tavolo della montagna, Adriano Favre, componente del direttivo nazionale del soccorso alpino, collegato da Kathmandu, capitale del Nepal, dove si trova per una spedizione. “Il sistema”, ha aggiunto l’assessore Liris, “rivoluziona il concetto di prevenzione e salvaguardia di vite umane, permettendo il rapido intervento degli operatori e la messa in sicurezza dell’area. La Regione formerà i propri operatori del soccorso alpino all’utilizzo dello Sniper”.

“A differenza degli esplosivi tradizionali, che devono essere trasportati singolarmente, Helibox può contenere al suo interno fino a 18 cariche”, ha spiegato ancora Liris, “questo consente all’elicottero di poter decollare un numero di volte decisamente inferiore ottenendo un notevole risparmio di costi”.

valanghe velino

“È stata importante l’esperienza del Velino, dove all’inizio dell’anno hanno perso la vita 4 escursionisti”, ha ricordato infine l’assessore, “prima di mettere in campo i soccorsi è stata necessaria la bonifica dell’area con il distacco controllato dei fronti soggetti a valanga, per farlo vennero dalla Val d’Aosta amici che già erano stati vicini all’Abruzzo in altre circostanze e oggi si consolida questa collaborazione”.

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Alla conferenza stampa all’esito del Tavolo della montagna, insieme a Liris hanno partecipato Mauro Casinghini, direttore dell’agenzia regionale di Protezione civile, e Daniele Perilli, presidente del Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico Abruzzo.

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