Fontecchio, la targa della fontana del XVI secolo ‘avvitata’ a un muro antico

FONTECCHIO – Malumore per il posizionamento della targa della fontana del XVI secolo: “È stata avvitata sul muro, rischiano di rimanere i buchi”.
Arrivano da Fontecchio malumori circa la scelta di “avvitare” a un muro, con rischio di lasciarlo danneggiato, la targa della vicina fontana del XVI secolo, nata come fonte battesimale.

“L’aver applicato tale targa in quel preciso punto – scrive il consigliere comunale Alessio Di Loreto – ha creato non pochi malumori e dispiaceri alla locale popolazione, la quale è comprensibilmente molto legata alla fontana che per tutti è un simbolo di prosperità e di vita e che, tra le altre cose, è stata oggetto di restauro non molto tempo fa: già, perché nel caso la targa venisse rimossa, rimarrebbero i fori effettuati per posizionarla e restaurare quello spazio in un modo professionale, a detta di alcuni esperti restauratori, come la Dott.ssa Rupei (tra l’altro residente a Fontecchio), sarebbe una impresa al limite dell’impossibile”.

“La mia domanda è: volendo, aggiungo giustamente, fornire uno spazio all’artista al fine di lasciare un segno tangibile del suo passaggio nel paese, non si sarebbe potuta sistemare tale targa in un modo diverso? magari porla su uno spazio diverso da quello, oppure mediante l’ausilio di un espositore cosi da poter essere anche meglio vista da parte delle persone senza deturpare un monumento? Se per esempio io avessi voluto applicare una targa o qualunque cosa di simile alla Statua della Libertà oppure sulla Fontana di Trevi, cosa mi sarei dovuto aspettare dalla popolazione? Auspico che tale messaggio arrivi al cuore di chi di dovere”.