Ai piedi del sirente

Gagliano Aterno ospita il Festival della montagna

Quattro giorni ai piedi del Sirente tra eventi, escursioni e laboratori. Il Festival della Montagna anima Gagliano Aterno.

Dal 7 all’11 agosto il Festival della montagna animerà Gagliano Aterno. Eventi per tutti.

Cosa c’è di più bello di un Festival vista Sirente? Un programma ricco e attento, interamente dedicato alla natura, all’arte e alla comunità. Per quattro giorni si viaggerà a ritmo di laboratori, escursioni e musica itinerante per le piazze di Gagliano Aternoborgo immerso nel verde del parco regionale Sirente Velino.

Generico agosto 2021

“Lo spirito di questo festival non è né commerciale né turistico, ma promuove una coscienza rispettosa della montagna e soprattutto dell’identità di Gagliano e del Sirente: luoghi selvaggi, ancora incontaminati dallo sfruttamento a fini economici della natura” – spiegano gli organizzatori dell’evento.

Generico agosto 2021

Il programma propone semplici passeggiate, escursioni più impegnative, percorsi sentieristici che circondano il borgo e che custodiscono pezzi di storia, il vecchio sentiero dei nevaioli, una giornata in falesia, un’uscita micologica e molto altro.

Generico agosto 2021

7 agosto – Grotta dei Briganti

8 agosto – La neviera  passando nel vecchio sentiero dei nevaioli

9 agosto – San Nicola e  Arrampicata in falesia

10 agosto – Le betulle del Sirente

11 agosto – Il  cammino delle erbe officinali e uscita micologica

Generico agosto 2021

7 agosto – Grotta dei Briganti – Partenza da il Gauto dietro il castello di Gagliano Aterno, il sentiero costeggia una tartufaia poi si comincia ad entrare nella pineta, il sentiero sale dolcemente grazie ai suoi gradoni in pietra fatti per fare il rimboschimento, dopo una ventina di minuti si incontra la torricella, si continua a salire. Attraversando la carrareccia si rientra nella pineta si sale ancora per circa 15 minuti si esce dalla pineta pochi passi ed ecco sulla sinistra la grotta dei briganti, si continua oramai dolce pianoro della piana, qui si possono incontrare caprioli e cervi, vi sono ancora le trincee tedesche ben visibili, pochi minuti e si incrocia il sentiero 18, una carrareccia che porta al rifugio e alla fonte di canale.

Dislivello: 670mt.
Tempo: h.1,15
Orario di partenza: 8.30
Luogo di ritrovo: La Valle di Gagliano Aterno
Munirsi di scarponcini e abbigliamento tecnico

8 agosto – La neviera – Si parte dallo chalet del Sirente, si sale per la via del condotto e si prende per il piano di canale passata la pietra all’aura, dopo circa cinquecento metri si prende a destra e si comincia a salire su un bel sentiero, la si attraversa si continua a salire poco dopo si incrocia il sentiero 18b si va sulla destra, poco dopo si lascia il 18b e si comincia a percorrere un vecchio sentiero detto dei nevaioli, qui la vegetazione. Il sentiero sale dolcemente poco dopo eccoci sotto la neviera, qui si sale sul sentiero brecciato e il 18b ci porta sulla neviera metri 1995.

Difficoltà : escursionismo
Tempo : h 1,50
Dislivello 839mt.

Il Festival dentro un borgo che è uno scrigno d’arte da scoprire.

Gagliano vanta origini antichissime, addirittura risalenti alla tarda epoca romana. Ma il periodo più importante che ha visto coinvolto il paese, e di cui porta ancora le caratteristiche tipiche, è senzaltro il Medioevo. L’importanza del borgo è legata all’insieme di monumenti e di opere d’arte di notevole valore sociale e religioso, dai profili originali conservati in buono stato. Con il suo centro medievale e la sua locazione nel Parco Sirente-Velino, è la meta ideale gli amanti delle escursioni, del trekking a contatto con la natura.

Cosa vedere:

  • Castello: costruito nel 1328 per volontà della contessa Isabella D’Aquila da Celano, ad oggi è tra i meglio conservati d’Italia. Ospitò anche San Francesco d’Assisi. L’ingresso principale è connesso con il ponte levatoio, uno dei pochi rimasti in Abruzzo. Di notevole interesse è il pozzo di forma quadrata. Attualmente è dimora privata;
  • Chiesa e Convento di Santa Chiara: rappresenta uno dei più importanti monasteri di clarisse costruiti tra il Tredicesimo e Quattordicesimo secolo. Al primitivo nucleo costituito da un blocco ad L, tra il XVI e XVII secolo, si aggiunsero altri corpi edilizi a formare l’attuale chiostro quadrangolare porticato. Al suo interno è presente il Museo dell’Orso, che espone in una teca un esemplare imbalsamato di orso bruno marsicano recuperato nel 1995 privo di vita e in buono stato di conservazione nell’area del parco naturale regionale Sirente-Velino;
  • Chiesa di San Martino: la chiesa parrocchiale fu costruita per volere di Isabella di Celano nel XIV secolo in gotico sulmonese ed è caratterizzata da colonne tortili, sorrette da leoni stilofori, con il bassorilievo sul timpano di San Martino che dona il mantello.

 

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