Attualita'

Bollette CASE e MAP, rateizzazione difficile: uffici rischiano il sovraccarico

Il punto sulla riscossione delle bollette ai Progetti CASE e MAP. L'ultima parola per la rateizzazione in Consiglio: 347 raccomandate sono tornate indietro e 132 destinatari risultano irreperibili. Oltre 7 milioni il totale che si chiede di far rientrare nelle casse comunali

L’AQUILA – Commissione Politiche sociali, il punto sulla riscossione delle bollette ai Progetti CASE e MAP. In Consiglio l’ultima parola per la rateizzazione, ma l’assessore Colonna avvisa: “Gli uffici rischiano di andare in difficoltà”. Intanto 347 raccomandate sono tornate indietro e 132 destinatari risultano irreperibili.

Sono 4262 le raccomandate inviate a fine giugno dagli uffici comunali per recuperare gli importi dovuti per Gas, metano, affitti e canoni di compartecipazione (condomini) nei Progetti CASE e MAP: 7 milioni e 243mila euro il totale che si chiede di far rientrare nelle casse comunali. Il quadro della situazione è stato tracciato dall’assessore Vito Colonna nella Terza Commissione presieduta da Chiara Mancinelli. Come sottolineato dall’assessore Colonna, però, circa 3mila – quindi la maggior parte – sono solleciti inferiori ai 500 euro; 331, invece, i debiti tra i 2500 e i 3mila euro, 161 tra 5mila e 10 mila e 35 sopra i 10mila euro.

Sulla possibilità di rateizzazione si esprimerà quindi il Consiglio comunale, convocato per venerdì 30 luglio. “Il Consiglio – ha precisato l’assessore Colonna – sarà libero di dare un atto di indirizzo alla Giunta, ma nel caso lasciatemi dire che sarà in difficoltà, perché si creerà un aggravio per gli uffici non indifferente. Considerato che la maggior parte dei solleciti sono inferiori ai 500 euro, sarebbe opportuno valutare la rateizzazione solo per i casi più critici, altrimenti si rischia il sovraccarico.

Dall’opposizione, con gli interventi di Lelio De Santis, Angelo Mancini e Americo Di Benedetto, sono state avanzate perplessità per quanto riguarda sia il rischio prescrizione, che i rischi legati a ipotesi di contenziosi che potrebbero mettere in difficoltà la macchina amministrativa, piuttosto che riportare al bilancio comunale quanto dovuto.

L’assessore Colonna però ha escluso la possibilità che i crediti del Comune possano cadere in prescrizione, assicurando al contempo: “Non siamo qui per fare gli sceriffi, ma è giusto che chi deve pagare paghi. Tra l’altro parliamo di bollette, quelle tra il 2013 e il 2016, già rateizzate, per cui chi voleva avrebbe già potuto mettersi in regola”.

Anche sul punto relativo a “chi” deve pagare, però, non mancano le complicazioni. In tutti questi anni, infatti, in molti hanno lasciato i Progetti CASE e MAP, senza darne comunicazione, ci sono persone decedute e ancora intestatarie di bollette e ingenti debiti di cui si dovrà chiarire l’origine. Insomma, al di là della decisione che prenderà il Consiglio venerdì, la questione del recupero delle somme dovute si conferma piuttosto complicata, al di là di una eventuale rateizzazione.

leggi anche
Progetto Case in Commissione Garanzia e Controllo
Politica
Bollette Case e Map: verso la rateizzazione
progetto case - bazzano
L'aquila
Bollette Case e Map, dopo i solleciti arriva l’Agenzia delle entrate
Maxi-bollette, una famiglia: «Non riusciamo a pagare»
Attualita'
Bollette CASE e MAP, bocciato l’ordine del giorno sulla rateizzazione