L'allarme

Scuola, nuovo anno vicino vecchi problemi: le assunzioni non bastano

Scuola, anno scolastico 2021-2022: molte immissioni in ruolo, ma il personale non basterà. "Mancano misure straordinarie. Pronti a lottare se ci sarà ancora il balletto tra chiusure e riaperture".

Nessuna misura straordinaria per la scuola. Le assunzioni non basteranno, a fronte delle rinnovate esigenze post Covid. L’allarme FLC CGIL.

Dopo quasi un anno e mezzo di Dad e le difficoltà della scuola in epoca Covid, con l’autorizzazione del MeF si entra nel vivo delle operazioni per arrivare a una scuola pronta al prossimo anno scolastico. Immissione in ruolo di 111 476 docenti, per ogni ordine e grado. A mancare, però, sono le misure straordinarie.

Intanto l’indice RT continua a salire e i dati testimoniano come la fascia della popolazione più colpita dai contagi sia quella in età scolare. Si consideri, inoltre, che la copertura vaccinale completa raggiunge, al momento soltanto il 6,72% degli studenti e delle studentesse italiane. Questi dati dovrebbero essere sufficienti affinché si attuino velocemente azioni straordinarie, che già lo scorso anno sono mancate. Molte delle quali passano per l’aumento dell’organico docenti e ATA.

Nonostante il Comitato Tecnico Scientifico abbia ribadito la priorità del ritorno a scuola in totale presenza, abbia riconfermato la necessità delle misure di distanziamento e di protezione individuale ed abbia invitato a promuovere una maggiore copertura vaccinale, non vediamo uno sforzo particolare da parte del Governo, né delle funzioni decentrate sul territorio, per una pianificazione tale da evitare che la scuola possa rappresentare un’occasione particolarmente importante per la diffusione del contagio.

La FLC CGIL della provincia dell’Aquila sa che quest’ultima possibilità si potrà evitare soltanto agendo su quelle che lo stesso CTS definisce insufficienti “condizioni strutturali logistiche esistenti nei presidi scolastici”, ossia prevedendo un irrinunciabile abbassamento del numero degli alunni e delle alunne per classe, che comporta chiaramente un deciso aumento dell’organico.

Il contingente per le assunzioni per la provincia dell’Aquila – autorizzato dal MeF e riportato nella tabella in basso – non sarà sufficiente a coprire tutte le cattedre che anche per il prossimo anni saranno affidate a docenti precari. Figuriamoci se potrà garantire un effettivo distanziamento, vista anche l’inadeguatezza dell’edilizia scolastica della nostra provincia, con particolare attenzione ad alcuni comuni come, ad esempio, Sulmona e L’Aquila.

tabella organico docenti e ATA CGIL

I numeri di questa tabella – sottolinea nella nota la CGIL – rappresentano il fallimento delle politiche scolastiche sul precariato e sul reclutamento. Ma soprattutto rappresentano una mancata volontà da parte di chi ci governa ad affrontare difficoltà che il Covid ha soltanto fatto emergere nella loro drammaticità.

La FLC CGIL della provincia dell’Aquila non smetterà di chiedere tutte le misure necessarie perché sia garantita una scuola pubblica sicura e di qualità. Perché la piaga del precariato sia risolta e perché le famiglie possano mandare i figli e le figlie a scuola in tranquillità. Siamo pronti a lottare se anche quest’anno si assisterà al vergognoso balletto tra chiusure ed aperture per mancanza di risorse di organici tali da permettere effettivi distanziamenti.

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