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Cantieri dell’Immaginario, I Solisti Aquilani con l’attore-trasformista Arturo Brachetti

I Solisti Aquilani ai Cantieri dell’Immaginario con Arturo Brachetti in “Pierino, il lupo e l’altro”. Un sorprendente spettacolo di Visual performing art: gli strumenti vivono e portano in scena i personaggi

I Solisti Aquilani ai Cantieri dell’Immaginario con Arturo Brachetti in “Pierino, il lupo e l’altro”

I Solisti Aquilani saranno nuovamente sul palco dei Cantieri dell’Immaginario 2021, il Festival promosso dal Comune dell’Aquila con la Direzione Artistica di Leonardo De Amicis e finanziato con i fondi Restart. Protagonisti della serata Arturo Brachetti, l’Ensemble Symphony Orchestra e il Direttore d’Orchestra Giacomo Loprieno. 

La musica si può vedere? In questo caso la risposta è sì. Perché “Pierino, il lupo e l’altro” è un concerto classico ma non è un concerto tradizionale. Il progetto, che parte dalla celeberrima fiaba musicale di Sergej Prokofiev, nasce dall’idea di creare un’occasione concreta di ampliare il pubblico della musica sinfonica con una formula originale, capace di coinvolgere e divertire. “Pierino, il lupo e l’altro” è un concerto inusuale ed accessibile: grazie alla resa in forma visiva la musica diventa “facile ed accessibile” per tutti, rimanendo comunque impeccabile dal punto di vista artistico. Grazie alla voce e maestria di Brachetti, con la complicità dell’orchestra, lo spettatore vive un’esperienza divertente e coinvolgente.

arturo brachetti

Gli spettatori devono avere il cuore leggero come quello dei bambini: i personaggi, rappresentati dagli strumenti musicali, entrano in scena e Brachetti li fa vivere con effetti che aiutano il pubblico a seguire il filo narrativo, fino alla parata finale. La seconda parte è L’ALTRO: un percorso a sorpresa tra i differenti stili di direzione musicale, reso divertente dalla complicità dell’orchestra e del pubblico.

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Cantieri dell’Immaginario, arriva Arturo Brachetti

Arturo Brachetti è un artista italiano, famoso e acclamato in tutto il mondo. In molti paesi è considerato un mito vivente nel mondo del teatro e della visual performing art. Inoltre è un regista e direttore artistico attento e appassionato, capace di spaziare dal teatro comico al musical, dalla magia al varietà. Brachetti è oggi il più grande attore-trasformista del mondo, con una “galleria” di oltre 350 personaggi, di cui 100 interpretati in una sola serata.

È così veloce che è stato inserito nel Guiness Book of Records e il suo primato rimane tutt’ora imbattuto. Arturo non cambia solo colore dell’abito, ma l’intero personaggio dalle scarpe al cappello, passando in un battito di ciglia da Rossella o’Hara a un mariachi messicano, da una diva del charleston al cosacco sulla riva del Don.

Arturo porta in scena il meglio dell’arte italiana: eleganza, fantasia, amore per il bello, creatività e ironia. Rappresenta un’immagine positiva dell’Italia del mondo, quella degli artisti, del cinema, dei grandi miti dello spettacolo. Crea i suoi spettacoli attingendo alle stesse fonti dei grandi maestri del cinema e del varietà, come la commedia dell’arte, il varietè francese, le stesse che hanno ispirato Charlie Chaplin e Federico Fellini.

Naturalmente curioso, Arturo non ha mai smesso di sperimentare nuove forme del “fare spettacolo”, riscoprendo tecniche tradizionali o creandone di nuove. Oltre al teatro di varietà, che predilige, ha lavorato nella prosa, televisione, cinema, fiction, musica sinfonica, circo tradizionale e contemporaneo, musical, regia e direzioni artistiche.

Giacomo Loprieno studia pianoforte e composizione presso il Conservatorio Statale di Musica “G.Puccini” de La Spezia sotto la guida della Prof.ssa Tina Zucchellini e del M° Antonio Di Pofi. Successivamente intraprende lo studio della Direzione d’orchestra al Conservatorio B.Maderna di Cesena con il M° Giovanni Bartoli, del quale diverrà assistente in numerose produzioni liriche e sinfoniche in Italia ed all’estero. In seguito perfezionerà la pratica pianistica seguendo i Corsi dell’Associazione Jupiter di Genova e dell’Accademia Musicale di Savona, e la Direzione d’Orchestra presso l’Accademia Musicale Umbra e l’Orchestra Sinfonica di San Remo con i M’ Walter Prost e Modest Cichirdan. Hanno curato la sua preparazione anche il Massimo De Bernart ed il M° Roberto Tolomelli dei quali è stato ed è assistente in numerose produzioni internazionali. Come direttore ha tenuto concerti con le seguenti orchestre: Orchestra Filarmonica Marchigiana, Orchestra Sinfonica di San Remo, Orchestra da Camera di Tirana, Orchestra da Camera dell’Accademia Musicale Umbra, Orchestra Sinfonica Amedeo Modigliani, Orchestra del Festival di San Gimignano, Orchestra da Camera Collegium Musicum, Orchestra Sinfonica Ars Mundi (Bucarest), Orchestra del Teatro di Craiova(Romania), Orchestra Sinfonica di Bacau (Romania), Orchestra del Teatro Bonci(Cesena),Opera Barga Orchestra, Orchestra del teatro dell’opera di Seoul,Teatro dell’opera di Toronto(Canada), Teatro dell’Opera di Zagabria, Ensemble Symphony Orchestra, Orchestra Sinfonica Italiana, Tuscany Symphony Orchestra.
 Nel 1996 è finalista al concorso per giovani direttori d’orchestra dell’Orchestra Sinfonica di San Remo. Ha diretto opere, concerti e recital lirici nelle seguenti città: Milano, Genova, Perugia, Pisa , Livorno,Gorizia, San Remo, Bordighera, Todi, Carrara, Massa, La Spezia, Cesena, Asti, Ancona,Reggio Emilia,Grosseto, Sarzana, Prato, San Gimignano, Seoul, Toronto(Canada), Bucarest, Craiova, Bacau (Romania), Zagabria (Croatia), Londra, Parigi, Manchester, Amburgo, Monaco, Bologna, Torino, Aosta, Napoli, Bruxelles, Madrid, Barcellona, Bilbao, Birmingham, Berlino. Ginevra, Zurigo. Ha diretto in Italia ed all’estero opere liriche quali: Il Barbiere di Siviglia di G.Rossini, Tosca, Rigoletto, Elisir d’Amore, La Boheme, La Traviata, Cavalleria Rusticana, Otello di G.Verdi, La Serva Padrona, Pagliacci, Nabucco, Ernani, Aida. Ha lavorato nei seguenti teatri: San Carlo di Napoli, Carlo Felice di Genova, Festival Pucciniano, Regio di Torino, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Massimo di Palermo, Teatro Sociale di Como, Teatro Sociale di Rovigo. Ha inciso la Messa di Gloria di P.Mascagni per tenore, baritono , coro ed orchestra per la Casa Editrice Phoenix, e le Cantate di Nicolò Zingarelli per Arkadia; entrambi i CD hanno ottenuto lusinghiere recensioni su riviste specializzate quali: L’Opera, CD Classica, Classic The Voice.

I Solisti Aquilani si costituiscono nel 1968 sotto la guida di Vittorio Antonellini. Il loro repertorio spazia dalla musica pre-barocca alla musica contemporanea. Hanno tenuto concerti in Europa, Africa, America, Medio ed Estremo Oriente e sono ospiti delle più prestigiose istituzioni musicali e sale da concerto dell’America Centrale e del Sud, Austria, Canada, Croazia, Egitto, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Kazakhstan, Irlanda, Jugoslavia, Libano, Lituania, Malta, Polonia, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Svizzera, Tunisia, Turchia, Ungheria. Importanti le collaborazioni con grandi musicisti quali Maurice André, Felix Ayo, Paul Badura Skoda, Hermann Baumann, Renato Bruson, Michele Campanella, Severino Gazzelloni, Massimo Quarta, Jean Pierre Rampal, Ramin Bahrami, Massimo Mercelli, Gabriele Pieranunzi, Dee Dee Bridgewater, Salvatore Accardo, Luis Bacalov, Andrea Griminelli, Giovanni Sollima, Alessandro Carbonare, Alessio Allegrini, Mischa Maisky, Vladimir Ashkenazy, Krzysztof Penderecki, Sergei Nakariakov, Mario Brunello, Anna Tifu, Shlomo Mintz, Richard Galliano, Manuel Barrueco, Marco Rizzi, Andrea Lucchesini, Edicson Ruiz, Vinicio Capossela. Hanno realizzato importanti progetti con Peter Eötvös, Lars Thoresen, Carla Fracci, Paolo Mieli, Piergiorgio Odifreddi, Walter Veltroni e John Malkovich.

Il 1° giugno 2017, in diretta su RAIUNO dal Palazzo del Quirinale, hanno suonato alla presenza del Capo dello Stato e delle più alte cariche istituzionali. Nell’aprile 2019 sono stati invitati a Bruxelles, nella sede del Parlamento Europeo, e a Roma, a Palazzo Montecitorio, con il progetto “Una nuova stagione” e a settembre dello stesso anno sono stati ospiti della 63^ edizione della Biennale Musica di Venezia. Daniele Orlando è il violino di spalla. Dal 2013 la direzione artistica è affidata a Maurizio Cocciolito.

L’Ensemble Symphony Orchestra nasce in seno all’Orchestra Sinfonica di Massa e Carrara grazie alla fusione delle esperienze classiche e liriche di alcuni tra i migliori strumentisti italiani provenienti da importanti teatri nazionali quali il Carlo Felice di Genova, il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro Comunale di Bologna, l’Orchestra della Toscana, la Fondazione Toscanini di Parma ecc. Ad oggi è una delle Orchestre più conosciute nel panorama artistico nazionale, grazie ai molteplici progetti cui ha partecipato e gli artisti di fama internazionale e nazionale con cui ha collaborato. L’orchestra si è esibita nei più importanti teatri italiani, grazie alla versatilità ed all’attenzione che ha per ogni tipo di genere musicale: il suo repertorio spazia dalle arie d’opera tra le più conosciute alle colonne sonore di film di fama mondiale. Grazie, infatti, al coinvolgimento in molti progetti al fianco di solisti del jazz, del pop, del gospel, Ensemble Symphony Orchestra dimostra una straordinaria conoscenza dei linguaggi e delle strutture diverse da quelli classici, oltre che una notevole esperienza nel live amplificato.

Tra i progetti realizzati si possono annoverare quelli con: con Francesco Renga, Morgan, Stefano Bollani, Enrico Rava, Paolo Silvestri, Rossana Casale, Maurizio Giammarco, Maurizio Colonna, Renato Serio, Ron, Luis Bacalov, Giovanni Allevi, Enzo Favata, Mimmo Locasciulli, Oscar Williams, Mario Biondi, Mauro Ermanno Giovanardi, Renato Zero, PFM, Andrea Bocelli, Francesco De Gregori, Pooh, Giorgio Panariello, Baustelle e Riccardo Cocciante, Richard Galliano, Mango.

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