In cammino

Quagliariello in cammino ci svela l’Appennino nascosto

Un dibattito, un racconto, uno scrigno di ricordi, uno spunto di riflessione e un "regalo" per l'Italia di mezzo. Il libro è stato presentato a L'Aquila.

Gaetano Quagliariello presenta il suo ultimo libro. Un viaggio fisico, ideale e programmatico nelle aree interne appenniniche.

Un dibattito, un racconto, uno scrigno di ricordi, uno spunto di riflessione e un “regalo” per l’Italia di mezzo. Questo è “Strada Facendo  – In cammino lungo i sentieri dell’Italia di mezzo”, il nuovo libro di Gaetano Quagliariello, senatore e presidente della fondazione Magna Carta, presentato nel Parco delle Acque alle 99 Cannelle a L’Aquila.
La dimensione del viaggio, un accumulo di passi che si compiono nell’arco di una vita intera per curiosità, come avviene nel periodo spensieratezza, per necessità, in età adulta, e per ritrovare se stessi in questo periodo di chiusura e restrizioni.
Cosa vuol dire camminare, per Gaetano Quagliariello?

Un flusso dell’anima, da Norcia a Montecassino sui passi di San Benedetto, ma non solo: una scoperta dell’Italia nascosta ai più, fatta di boschi, eremi, paesi, gente con radici fortissime. Terra bellissima dal punto di vista naturale, ma penalizzata dai terremoti.

quagliariello biondi presentazione libro

Alla fine del libro, un regalo per l’Italia di mezzo. Da un cammino nasce un decalogo per lo sviluppo e la ripresa di un territorio che potrebbe trarre dalle sue ricchezze ripresa economica.

In pieno lockdown, intenti come tutta Italia a fare propositi per quando si sarebbe tornati a riveder le stelle, quatto amici – un prete, un politico e due giornalisti – decidono d’intraprendere un cammino. Proprio come quello, mitico, che da Saint-Jean-Pied-de-Port conduce al cospetto della Cattedrale di Santiago di Compostela, ma stavolta tutto italiano, geograficamente e non solo. È il Cammino di San Benedetto, itinerario fisico e spirituale che attraversando Umbria e Lazio, sfiorando Abruzzo e Campania, da Norcia porta a Montecassino. Il libro, traendo spunto dal diario di questa “impresa”, si addentra nel significato anche metaforico degli odierni “cammini” in contrapposizione con i miti sessantottini, a cominciare da quello della “strada”. E, all’esito di un viaggio anche ideale nell’Italia di mezzo ferita da terremoti e spopolamento, traccia un programma di sviluppo socio-economico per quelle aree interne del Paese che custodiscono le nostre radici e per le quali l’uscita dall’emergenza Covid potrebbe rappresentare una formidabile occasione di riscatto.

 Il volume, edito da Rubbettino,  presentato nella città dell’Aquila. All’appuntamento hanno preso parte sindaco Pierluigi BiondiAlessandro De Angelis, vicedirettore dell’Huffington Post, e Fabrizio D’Esposito, inviato del Fatto Quotidiano.

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