Attualita'

Montagna da vivere, ma in sicurezza e con la giusta preparazione: i consigli del Soccorso alpino abruzzese

Vivere la montagna in sicurezza: i consigli di Daniele Perilli, presidente del Soccorso alpino e speleologico abruzzese. "Non si va in montagna in ciabatte. Se non ci si sente pronti, non avventurarsi!".

In montagna non ci si va in ciabatte: non si stancherà mai di ripeterlo Daniele Perilli, Presidente del Soccorso Alpino e Speleologico d’Abruzzo. Eppure, succede anche questo e più spesso di quanto non si pensi.

Per trascorrere giornate divertenti in montagna e prevenire incidenti ed inconvenienti, è importante seguire alcune semplici regole.
La preparazione e la pianificazione sono alla base di ogni escursione e sono la prima regola da osservare. L’intervista del Capoluogo con un esperto di montagna d’eccellenza, il presidente del soccorso alpino e speleologico abruzzese, Daniele Perilli. 

Frequentare la montagna in sicurezza deve essere una priorità di tutti: l’Abruzzo ha un territorio bellissimo da vivere, bastano alcune semplici regole per evitare inconvenienti. Ma occorre preparazione e informazione: non si può andare in montagna in ciabatte, come spesso vediamo che accade”.

La sicurezza in montagna è un tema sempre più importante e attuale, soprattutto dopo la divulgazione dei dati da parte del Soccorso Alpino e Speleologico d’Abruzzo sugli interventi eseguiti nel 2020, aumentati rispetto allo scorso anno di circa il 30%, mentre il numero delle persone soccorse è cresciuto del 40% (dati relativi a n.8 mesi di attività su 12 rispetto all’anno precedente causa Covid-19).

Montagna, nel 2020 155 interventi del Soccorso Alpino: numeri in aumento

Per Perilli, “prima di partire è importante far sapere dove si va e l’orario in cui si pensa di tornare. Non bisogna sottovalutare l’attrezzatura, che deve essere adeguata fin dagli indumenti Avere dietro generi di conforto e soprattutto un kit di primo soccorso”.

Ovviamente, in estate come in inverno, “Sono fondamentali le previsioni meteo, da valutare in ogni stagione prima di avventurarsi”.

Scindarella fossa di paganica gran sasso

La costante raccomandazione che il presidente Perilli si sente di fare in ogni caso è sempre la stessa: “Se non ci si sente preparati per un escursione in montagna, soprattutto anche impegnativa, non bisogna avventurarsi”.

“Se non siamo esperti, affidiamoci alle guide alpine e agli accompagnatorii di media montagna che fanno anche formazione. Così facendo, rendiamo la nostra passeggiata un momento piacevole e non un rischio”.

In ogni caso, adesso l’Abruzzo avrà uno strumento in più per vivere la montagna in sicurezza, il Sonar Recco, che aiuterà nel ritrovamento dei dispersi.

montagna abruzzo

“Un’opportunità tecnica – conclude Perilli – che abbiamo adesso per ritrovare le persone disperse nel più breve tempo possibile. In Italia cie ne sono 3 e solo sul valico alpino. Adesso c’è anche l’Abruzzo: un lavoro di sinergia per evitare che accada una seconda tragedia come sul Velino”.

Sonar Recco anche in Abruzzo, “Mai più una tragedia come sul Velino”

leggi anche
soccorso alpino corno piccolo
Attualita'
Montagna, nel 2020 155 interventi del Soccorso Alpino: numeri in aumento
villetta fonte cerreto campo imperatore
Raccontiamolo
Montagna, un anno da dimenticare e un futuro da pretendere
sonar Recco
Attualita'
Sonar Recco anche in Abruzzo, “Mai più una tragedia come sul Velino”
soccorso alpino
Cronaca
Malore sul Velino blocca padre e figlio: intervengono Soccorso Alpino e Vigili del Fuoco
sci settimana bianca
Sostegno economico contro il covid
Regione Abruzzo, ok alle linee di indirizzo per contributi a maestri e scuole di sci
soccorso alpino guardia di finanza
Lavoro
Guardia di Finanza, concorso per 33 Tecnici di Soccorso Alpino