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Chirurgia estetica: boom di richieste dopo l’addio alla mascherina

Mascherina addio! Crescono le richieste di interventi di chirurgia estetica. Tra i ritocchi più diffusi, quelli al naso, alla bocca e agli zigomi.

Dopo aver accantonato l’obbligo della mascherina all’aperto, nelle zone bianche, in molti si rivolgono alla chirurgia estetica in vista dell’estate.

Gli interventi di chirurgia estetica più richiesti sono quelli al naso, agli zigomi e alle labbra. I progressi nel campo della chirurgia plastica sono sorprendenti. I metodi poco invasivi di questi interventi ormai quasi di routine assicurano ottimi risultati senza troppi segni visibili.

La pandemia insomma sembra non aver influito sul settore della chirurgia plastica ed estetica. Nel 2020 e anche nel primo semestre 2021 si è riscontrato un aumento del 25% di interventi di questo settore rispetto al 2019.

Questo fenomeno è dovuto in parte anche allo Zoom Boom, ovvero la costante esposizione alla propria immagine durante le videocall che hanno sostituito le riunioni in presenza durante il lockdown.

Improvvisamente le persone hanno visto sé stesse molto più di prima, notando difetti estetici di cui prima non si accorgevano, anche se l’aumentata percezione dell’estetica del proprio volto e, quindi, dei relativi difetti, risale già all’avvento dei “selfie”.

Questo fattore, in aggiunta al fatto di aver risparmiato durante il lockdown su molte spese personali, come viaggi, cinema, teatri, ristoranti, ha consentito a molte persone di accumulare una sorta di “tesoretto” che ora viene, in molti casi, investito per migliorare il proprio aspetto.

I dati, inoltre, mostrano che la maggior parte di coloro che ricorrono al “ritocchino” preferiscono i filler iniettabili agli interventi veri e propri, sia per le tecniche ormai perfezionate sia per la breve durata delle sedute.

Il minilifting composito, per esempio, è una tecnica innovativa molto diffusa, meno invasiva rispetto al classico lifting facciale. Si effettua tramite una piccola incisione alla base del padiglione auricolare.

Da lì è possibile procedere con uno scollamento di 5-6 cm sottocute e con il riposizionamento dei tessuti verso l’alto. La durata dell’intervento è di circa un’ora e anche il post operatorio consiste in 24 ore di bendaggio, 4 giorni di medicazione e dopo 7 giorni rimozione dei punti di sutura. Nonostante la “semplicità” dell’operazione, i risultati sono considerevoli.

“Molto richieste sono anche le micro-protesi facciali con effetto riempitivo su tempie e orbite scarnite o nasi grossi e adunchi”, ha dichiarato Daniele Spirito, specialista in chirurgia plastica a Roma e Como e docente presso la Scuola di specializzazione in Chirurgia Plastica dell’Università di Milano.

Questo intervento consiste nel posizionamento di protesi di silicone sotto le orbite oculari posizionate a 2/3 mm per il ringiovanimento del viso fino a 15 anni. Le protesi sono inserite sotto la palpebra e si estendono fino allo zigomo, con lo scopo di ridonare la curvatura persa con l’avanzare dell’età.

Tra gli interventi più richiesti anche le protesi labiali, più durature del filler, per labbra più carnose e a lunga tenuta.

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