Cronaca

Istigazione alla violenza razziale, 12 misure: indagati anche a L’Aquila

Propaganda per atti violenti contro ebrei ed extracomunitari. Smantellata l'organizzazione "Ordine ario romano": 12 indagati. Misure anche a L'Aquila

Istigavano violenze contro ebrei e extracomunitari, 12 misure: c’è anche L’Aquila tra le province interessate dall’operazione.

Propaganda di idee naziste e antisemite, video e immagini dal contenuto razzista e discriminatorio, tesi negazioniste, istigazione a commettere azioni violente contro ebrei ed extracomunitari.

Sono le accuse nei confronti di 12 soggetti tra i 26 e i 62 anni, ritenuti appartenenti ad un’organizzazione chiama ‘Ordine ario romano’ e indagati nell’ambito di un’indagine del Ros e della procura di Roma, che ha portato all’emissione di altrettante misure cautelari dell’obbligo di presentazione all’autorità giudiziaria.

Il fondatore di “Ordine ario romano” è stato individuato in un quarantenne residente a Sassari.

L’attività entrata nel mirino degli inquirenti sarebbe consistita soprattutto nello scambio online di materiale propagandistico e messaggi di incitamento all’odio contro gli ebrei; tra questi un elenco di cognomi grazie al quale, secondo gli indagati, sarebbe stato facile individuare le origine giudaica delle persone.

Il gip di Roma ha ordinato per i 12 indagati l’obbligo di firma settimanale. “I militanti sono accumunati da un’univoca concezione politica e culturale infarcita di sentimenti suprematisti e di disprezzo”, si legge nel provvedimento.

L’organizzazione, dicono gli investigatori, aveva appena iniziato a pianificare anche un’azione contro una struttura della Nato.

L’accusa ipotizzata nei confronti dei 12 indagati è di associazione finalizzata alla propaganda e all’istigazione per motivi di discriminazione etnica e religiosa. Le indagini sono partite nel 2009 e hanno portato alla scoperta del gruppo ‘Ordine ario romano’ del quale facevano parte gli indagati e che era molto attivo sui social dove – attraverso due pagine Facebook e una community Vk, uno dei social più utilizzati in Russia – venivano diffusi i contenuti razzisti e le tesi complottiste.

Collegato aOrdine ario romano’ c’era poi il gruppo whatsapp chiamato ‘Judenfreie Liga (Oar) dal quale gli indagati istigavano a compiere azioni violente contro ebrei ed extracomunitari. E sempre su questo gruppo si era iniziata a pianificare un attentato contro una struttura della Nato, con ordigni confezionati in maniera artigianale anche grazie alla collaborazione di altri gruppi simili che operavano in Portogallo. Oltre alle misure, eseguite a Roma, Cagliari, Cosenza, Frosinone, Latina, L’Aquila, Milano e Sassari, sono scattate una serie di perquisizioni in diverse città italiane.

Istigazione alla violenza razziale, tra gli indagati Miss Hitler

C’è anche una donna tra i dodici indagati dalla Procura di Roma nel procedimento che ha portato oggi i carabinieri del Ros ad effettuare una serie di perquisizioni in tutta Italia. Si tratta di Francesca Rizzi che nel 2019 partecipò e vinse il concorso “Miss Hitler” svolto sul social network Vk.

La donna, raggiunta come gli altri dal provvedimento dell’obbligo presentazione all’autorità giudiziaria, fa parte del gruppo antisemita ‘Ordine Ario Romano’ a cui i pm di Roma, coordinati dal procuratore Michele Prestipino, contestano il reato di associazione a delinquere finalizzata alla propaganda e all’istigazione per motivi di discriminazione etnica e religiosa. Rizzi, secondo l’accusa, aveva cercato contatti con il gruppo estremista portoghese ‘Nova Ordem Social’.

Degli indagati, sei vivono nel Lazio (4 a Roma), tre in Sardegna, uno in Calabria, uno in Abruzzo e uno in Lombardia. Dalle indagini è emerso che i dodici hanno avuti rapporti “via social” con Marco Gervasoni, il professore universitario indagato in un’altra indagine per minacce a offese al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Ordine ario romano, smantellata l’organizzazione che promuoveva atti violenti contro ebrei e extracomunitari: il commento di Stefania Pezzopane

“Esprimo tutta la mia riconoscenza ai Carabinieri del Ros, i quali, in collaborazione con i colleghi dei Comandi provinciali di Cagliari, Cosenza, Frosinone, Latina, L’Aquila, Milano, Roma e Sassari, hanno scoperto, grazie ad indagini avviate nel novembre 2019, un gruppo neonazista denominato “Ordine Ario Romano”, eseguendo misure cautelari personali dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di 12 indagati per i reati di associazione finalizzata alla propaganda e all’istigazione per motivi di discriminazione etnica e religiosa”. Lo dichiara la deputata abruzzese del Pd Stefania Pezzopane, della presidenza del Gruppo dem alla Camera.

“Purtroppo questo tipo di reati – conclude Pezzopane – esistono ancora nel 2021, sebbene ci sia ancora chi a destra tende, colpevolmente, a sottovalutare questi episodi. C’è da chiedersi, anche alla luce della crisi economica scatenata dalla pandemia da Covid-19, cosa covi nell’estrema destra. Quali sono i ceti sociali più permeabili? Di quali protezioni godono? La provincia dell’Aquila è medaglia d’oro al merito civile per il contributo dato alla lotta di Liberazione per la democrazia e contro il nazifascismo. E dice ‘no’ con forza a chi istiga all’odio e alla violenza per motivi di razza, etnia, nazionalità e religione.

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