Ricostruzione

Chiese San Demetrio, qualcosa si muove: progettazione definitiva per Santa Maria dei Raccomandati

SAN DEMETRIO NE' VESTINI - Tre chiese inserite in lista di priorità, interlocuzioni per ottenere fondi Cipe per le altre. Il punto sulla ricostruzione.

SAN DEMETRIO NE’ VESTINI – Tre chiese inserite in lista di priorità, interlocuzioni per ottenere fondi Cipe per le altre. Il punto sulla ricostruzione.

Se è vero come è vero che a dodici anni dal terremoto sono poche le chiese ricostruite o restaurate, nessuna delle quali a San Demetrio ne’ Vestini, che segue la sorte della stragrande maggioranza dei piccoli comuni, l’impegno di enti locali, supportati anche dalla mobilitazione di privati cittadini, comincia a dare i suoi frutti.

All’inizio del mese si è infatti tenuta una riunione con la Soprintendenza, alla presenza di Nicola Macrì, attuale dirigente del Segretariato regionale per l’Abruzzo e l’architetto Augusto Ciciotti, l’assessore del Comune di San Demetrio Sandro Filauro e la signora Salvatore per il comitato della ricostruzione chiese.

San Demetrio, nessuna chiesa ricostruita: Comune in pressing sulla Soprintendenza

Sono due le buone notizie emerse dalla riunione: la prima riguarda i lavori presso la chiesa di Santa Maria dei Raccomandati, per cui si è in fase di progettazione esecutiva e definitiva, con la disponibilità di 6 milioni di euro di fondi Cipe.

Inoltre, per la chiesa della Santissima Annunziata di Cardabello è stato individuato 1 milione di euro per mettere al sicuro statue, quadri e opere d’arte ancora presenti nell’edificio religioso. Il sindaco Antonio Di Bartolomeo, al microfono del Capoluogo.it, ha annunciato che l’intervento verrà eseguito entro giugno e ha tenuto a ringraziare in particolare la signora Cardaci per la mobilitazione che ha contribuito ad ottenere questo primo risultato.

Insieme a queste due chiese, c’è anche quella parrocchiale di San Demetrio inserita nella lista delle priorità, ma in questo caso si è ancora in fase preliminare. In lista di priorità, anche la chiesa di San Giovanni, del 1200 circa.

Per le altre chiese, tra quella di Sant’Antonio e la meravigliosa chiesa di Sant’Andrea a Stiffe, custode di importanti opere d’arte, tra cui una scultura in terracotta di Saturnino Gatti, raffigurante Sant’Andrea, attualmente in custodia presso il deposito dell’Arcidiocesi, bisognerà attendere nuovi fondi Cipe.

“Ci stiamo impegnando con l’assessore Filauro – spiega il sindaco Di Bartolomeo – per cercare di farle inserire nei prossimi Cipe. Ben vengano le visite della politica sul territorio, ma ci auguriamo che non restino fini a se stesse e ci aiutino a superare problemi che ci troviamo ad affrontare, anche se non abbiamo competenza diretta sugli stessi. Per questo ringraziamo l’onorevole Pezzopane per la visita, anche se avremmo apprezzato il coinvolgimento dell’ente comunale”.

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