La riflessione

Adolescenti tra alcol e droghe, perché non li abbiamo ascoltati

Adolescenti, droghe e alcol. "Non li abbiamo ascoltati, li abbiamo lasciati soli, con i videogiochi e i passatempi virtuali". C’è una strada per risolvere il problema?

Adolescenti e droghe. C’è una strada per risolvere il problema? La riflessione di Maria Scarsella.

C’è voluto un bel po’ di tempo perché i miei pensieri prendessero forma su un problema che nessuno desidera risolvere: parlo dell’assunzione di droghe e alcolici da parte dei giovanissimi.

A volte mi capita di incontrare adolescenti che trascinano lentamente i piedi, quasi barcollando. Quei passi non fanno rumore e si trascurano; se pur traballanti, però, mandano loquaci messaggi anche se per la maggior parte delle persone sono trasparenti e muti. Quanto dolore racconta l’incertezza di quel procedere, ma la strada calpestata non sa dare voce a quelle sofferenze. Decido, così, di tentare un’analisi facendo mie quelle tribolazioni.

Mi fermo vicino a due giovanissimi non sobri; cerco un contatto ed inizio a dire parole. M’ignorano completamente. Non sentono la mia voce, poi, cominciano a mandarmi piccoli segnali d’accoglienza ed io ritento.

«Non voglio che voi mi raccontiate le vostre vicende. Desidero solo descrivervi la mia vita quando avevo la vostra stessa età».

Tacciono ma non s’infastidiscono, così, incoraggiata, continuo.

«Sono nata in un piccolo angolo di paradiso fatto di praterie, boschi, ruscelli e colline. Le mie libere uscite arrivavano dopo aver adempiuto agli obblighi scolastici e familiari, poi, di corsa nei prati a trovare gli amici. Spesso salivamo su una delle tante colline del nostro territorio e da lì osservavamo il vento che giocava con i fili d’erba. Le farfalle colorate e numerose sfioravano appena i tanti fiori e poi di nuovo riprendevano il volo. Sentivamo il frinire dei grilli unirsi al canto delle cicale.

Ci ponevamo anche domande difficili: come l’origine della nostra specie, dove finivano i confini dell’universo, il significato della vita, come affrontare le preoccupazioni e come aiutare il prossimo in difficoltà. Spesso, quando non riuscivamo a trovare risposte, ci assalivano improvvise vertigini ma il nostro desiderio era sempre quello di indagare. Quanti canti sotto le stelle e quante corse anche sotto la pioggia per non fare tardi, avendo orari da rispettare. Nutrivamo i nostri sogni con i colori dell’arcobaleno, con lo sguardo incollato al cielo quando le nubi trasportate dal vento formavano disegni incredibili e il sole spargeva meravigliose sfumature. E che dirvi dell’estasi provata quando al tramonto le nubi si accendevano di un rosso infuocato!
Tutte quelle emozioni si cristallizzavano in quei precisi momenti ed il tempo si fermava: non è forse questa la felicità?»

Mi blocco. Ho paura di stancarli, ma:
«Portaci nel tuo mondo» mi dicono ed io vorrei abbracciarli ma non oso. Perché quel dolore non è divenuto corale? Perché li abbiamo lasciati soli per tutto questo lungo tempo?
Eppure bastava solo ascoltarli e dare le giuste regole, necessarie per una sana crescita. Bastava dare loro fiducia e incoraggiarli nel momento del disagio. Ascoltare le loro paure: perché l’adolescenza è l’età dei sogni, ma anche quella dei tormenti.

Da piccoli sono state raccontate loro le favole del lupo cattivo o della donna crudele della povera Biancaneve e così di Pollicino e tante altre. Crescendo, però, non è stato spiegato che i cattivi esistono veramente e non è stato dato loro lo strumento per riconoscerli. Poi sono stati affidati ai video giochi ed altri passatempi virtuali che li hanno allontanati dal prossimo e dalla realtà.

Quante donne e quanti uomini hanno implorato per un grammo di veleno. Sono stati cacciati via dalla loro età più bella da persone spregevoli, che hanno ucciso i loro sogni, distrutto i loro rapporti affettivi e li hanno resi dipendenti, schiavi. Dunque, nessuno ha curato le ferite dei vostri cuori. Allora abbiate nostalgia del vostro nido e ritornate a volare. Il mondo ha bisogno di voi per risolvere i tanti problemi che noi adulti abbiamo creato.

Vorrei darvi la mia gioia di vivere pur nelle difficoltà che ognuno di noi deve affrontare, ma: come posso fare? Posso soltanto dirvi: cacciate i malvagi dalle vostre vite e abbiate cura di voi e di tutti noi!

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