Aiuti alle famiglie

Bonus spesa, 500 euro a famiglia: chi può chiederlo

Bonus spesa: 500 euro per le famiglie in difficoltà. Chi può chiederlo e come funziona.

Bonus spesa, un’altra boccata di ossigeno per le famiglie in difficoltà: 500 euro per le bollette e generi alimentari.

I bonus spesa sono previsti dal decreto sostegni bis, approvato il 25 maggio scorso, per un totale di 500 milioni di euro. Per aiuti per il canone di locazione, invece si dovrà attendere il relativo bando dedicato al bonus affitti.

Si tratta di una misura già utilizzata due volte con i decreti varati dal secondo governo Conte e al decreto sostegni del governo Draghi.

I finanziamenti per i buoni spesa arriveranno ai Comuni entro il 25 giugno, e in seguito spetterà a loro definire tempi e modi dell’erogazione.

Bonus spesa: come funzionano

Si tratta di un voucher o consegna di spesa a domicilio alle famiglie che ne hanno diritto, ampliando possibilmente la platea dei beneficiari.

Bonus spesa: chi può chiederli

I requisiti da tenere in considerazione saranno quelli già adottati nelle occasioni precedenti, a partire ovviamente dalla residenza o domicilio nel Comune erogatore. Influiranno l’ampiezza del nucleo familiare, il possesso o meno di un patrimonio immobiliare, le disponibilità economiche su conti bancari, la situazione lavorativa; la dichiarazione Isee ed eventuali altri aiuti percepiti dallo Stato.

spesa covid

Si dovrà presentare domanda e solo dopo che il proprio Comune avrà dato comunicazione di accettazione della domanda, si riceverà il buono spesa.

La comunicazione potrà avvenire come è accaduto nelle precedenti versioni del bonus spesa mediante mail o a mezzo telefono, oppure pubblicare una graduatoria anonima sul proprio sito in modo anonimo.Essendo ancora in emergenza sanitaria, che scade il 31 luglio, le modalità di consegna del bonus avverranno nel rispetto dei protocolli anti-Covid.

In linea generale, il bonus spesa spetta a quelle famiglie che non hanno percepito altri aiuti economici. Chi percepisce riceve altre forme di sostegno, non sarà infatti eleggibile al bonus spesa

Se verranno applicati gli stessi meccanismi dei precedenti bonus spesa, questi saranno erogati sottoforma di voucher per fare acquisti di beni alimentari e di prima necessità nei negozi convenzionati con il Comune.

Il 50% del totale erogato per i buoni spesa, verrà ripartito in proporzione alla popolazione residente di ciascun Comune. La restante quota sarà ripartita in base alla distanza fra il valore del reddito pro capite di ciascun Comune e il valore medio nazionale, ponderata per la rispettiva popolazione

I Comuni potranno consegnare casa per casa la card con caricato il bonus spesa, oppure inviarlo in formato elettronico o facendo scaricare un app dedicata.

In caso di fornitura diretta, il Comune consegna alle famiglie i pacchi con i generi alimentari e beni di prima necessità, direttamente ad esse.

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