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Montagna, un anno da dimenticare e un futuro da pretendere

Montagna e turismo. L'intervista a chi si è visto passare sotto gli occhi una stagione invernale con neve abbondante. Guardare senza sciare.

La montagna aquilana e gli impianti aperti a maggio: “Uno sfottò del Governo. Pretendiamo aperture sempre”.

La montagna più alta degli Appennini “discute e sorride” sulla decisione del governo Draghi.  “L’apertura degli impianti sciistici il 22 maggio sa di beffa”- commenta così al Capoluogo Luigi Faccia, direttore della scuola di sci Assergi Gran Sasso.
Dopo la chiusura per l’emergenza coronavirus a maggio arriva la novità che permette la riattivazione di funivie, cabinovie e seggiovie, il lento ritorno a una vita quasi normale passa anche dalle nevi. Si scia sul ghiacciaio Presena, al Passo dello Stelvio, a Cervinia, in Valchiavenna dove gli appassionati si godono l’ultimissima neve. Ma c’è da dire che per alcuni comprensori è stata un’apertura simbolica di soli due giorni, per altri invece la boccata d’ossigeno è leggermente più lunga.

Generico maggio 2021

Ma cosa accade nel resto d’Italia, dove la neve è andata via?
“A Campo Imperatore troverete in funzione gli impianti di risalita Fontari e sarà così per l’intera estate”.
Ci si organizza anche per i parcheggi in quest’area per permettere l’arrivo in quota sia con mezzi propri o con la funivia di Fonte Cerreto ma con accessi regolamentati e possibilità di acquistare biglietti on line per evitare qualsiasi tipo di fila per garantire distanziamento.

montagna

Montagna chiusa dal covid. Che idea si è fatto della chiusura degli impianti?
“Un grande, gigante, malinteso. Considerare superfluo un settore turistico non è possibile dal punto di vista economico. A questo aspetto voglio aggiungere che fare attività all’aria aperta non comporta contagio. Questo inverno potevano sciare solo atleti e durante le giornate di allenamento non c’è stato nessun caso di contagio. Dopo quanto visto in giro con i festeggiamenti per i campionati di calcio non accetto assolutamente che gli impianti restino chiusi il prossimo inverno“.

Campo Imperatore che perdite ha avuto in queste due passate stagioni invernali?
“La stagione di quest’anno ha avuto perdite pari al 100%, la precedente il – 50% del fatturato annuale”.
Sul Gran Sasso negli anni si è sempre lavorato “a pieno ritmo sotto le feste, a partire dall’8 dicembre fino a gennaio, seguiva un febbraio un po’ fiacco, per poi vedere una risalita a marzo mese che fa il resto della stagione. E purtroppo nel 2020 ci siamo fermati proprio in quel periodo”.

Intanto si lavora per gli interventi di manutenzione ordinaria della Funivia.
“Esattamente da venti giorni si procede con la manutenzione ordinaria che viene eseguita costantemente e si interviene puntualmente sulle eventuali criticità. Tutto si può dire tranne che non si facciano controlli sulla funivia di Campo Imperatore”.

Come si presenta Campo Imperatore oggi agli occhi del turista?
“Il problema più grande resta quello dei servizi e delle strutture. La ricchezza resta solo quella naturalistica e paesaggistica, ma non basta ci vogliono più mezzi a disposizione e infrastrutture dedicate“.

Seggiovia Fontari, un'altra chiave di lettura

Montagna senza servizi

Ad oggi, ciò che appare inspiegabile, è la chiusura prolungata dell’albergo di Campo Imperatore. Una struttura divenuta fatiscente negli anni. E’ dello scorso 5 maggio la notizia che il Comune dell’Aquila ha provveduto a nominare le “figure tecniche” interne all’amministrazione che si dovranno occupare della ristrutturazione della struttura dove, nel settembre del 1943, fu tenuto prigioniero Benito Mussolini.

Si tratta dell’ingegnere Michele Suriani, a cui sarà affidato l’incarico di direttore dei lavori, dell’ingegner Giuseppe Galassi, che sarà il direttore operativo, del geometra Enrico Zecca, che assumerà l’incarico di ispettore tecnico e dell’ingegnere Roberto Franchi, che sarà il collaudatore statico.
Come supporto al responsabile unico del procedimento è stato individuato il geometra Mauro Fattore, istruttore direttivo tecnico del settore ricostruzione pubblica.

Si resta in attesa di vedere movimento e non più l’ingresso sbarrato da un cantiere che non c’è e non dover dire di nuovo, per l’ennesima volta, “anche quest’anno i lavori cominceranno il prossimo anno”.

campo imperatore

Programmazione

Intanto La PTSCLAS SpA, società di consulenza direzionale con importanti esperienze in pianificazione territoriale, ha ricevuto dal Comune dell’Aquila l’incarico di redigere l’Agenda per il Rilancio del polo di attrazione turistica del Gran Sasso. Cinque tavoli saranno avviati nei prossimi giorni: Istituzioni;  Infrastrutture, accessibilità e mobilità; Servizi per il turismo; Ambiente e sport; Cultura.

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