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Centro di ascolto a L’Aquila: un aiuto per superare le dipendenze

Apre a L'Aquila un centro d'ascolto della comunità Mondo Nuovo. Una mano tesa ai ragazzi stretti dalla morsa delle dipendenze e alle loro famiglie.

Apre un centro di ascolto a L’Aquila per dare conforto e aiuto alle famiglie e alle persone strette dalla morsa delle dipendenze.

Il centro d’Ascolto e di Auto-mutuo aiuto è stato voluto dalla Comunità Mondo Nuovo O.d.V.

L’inaugurazione si terrà il 3 giugno alle ore 16,00 presso la Parrocchia San Sisto, in via San Sisto, 78. Il referente del centro d’ascolto aquilano è Guido Calabresi.

Il centro nasce da una costola dell’associazione “Comunità Mondo Nuovo”, organizzazione di volontariato nata in Italia, a Civitavecchia, nel 1979, grazie al cuore del fondatore Alessandro Diottasi, che da sempre è sul campo per dare una mano a chi ha bisogno.

Il primo centro era fatto solo da un piccolissimo gruppo di genitori che vivevano direttamente il dramma della droga e che volevano fare qualcosa per aiutare anche altre famiglie. 

Da allora, fra mille stenti e molteplici difficoltà, è iniziata un’avventura semplice, ma meravigliosa. Nel corso del tempo  la Onlus è riuscita ad accogliere e portare ad una vita migliore, con l’alternativa alle droghe e alle emarginazioni a oltre 4000 ragazzi ed ha dato sostegno a più di 20.000 famiglie.

centro d'ascolto

Da quel primo garage adibito a luogo d’accoglienza per tutti i giovani “disperati”, grazie alla sensibilità di molti volontari e alla collaborazione con le istituzioni, sono stati aperti 8 centri di recupero residenziali in Italia (di cui 4 con accreditamento socio-sanitario nella regione Lazio ed 1 nella Regione Abruzzo nel Comune di Teramo per un totale di 51 ragazzi ospitati), 1 centro in Croazia e 14 Centri d’Ascolto e di auto mutuo-aiuto (di cui 2 in Abruzzo rispettivamente nel Comune di Teramo e Sant’Onofrio).

Attraverso i centri d’ascolto è stato dato sostegno ad un notevole numero di persone e famiglie che vivono il dramma delle dipendenze patologiche e dell’emarginazione sociale, per far fronte alle tante richieste d’aiuto dai malati d’AIDS e di cirrosi agli alcolisti, dai detenuti agli ex detenuti, dagli extra comunitari alle persone sole, dalle mamme in difficoltà ai bambini, ed ancora oggi manteniamo inalterata la nostra volontà di stare vicino alle sofferenze umane.

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