Contro le mafie, un lenzuolo bianco a palazzo Camponeschi



Mafie e la lotta costante che viene ricordata ogni 23 maggio per commemorare le vittime delle stragi mafiose di Capaci e via D’Amelio
Mafie di ogni genere, tipo e tempo.
L’Università degli studi dell’Aquila aderisce all’iniziativa della Fondazione Falcone per commemorare le vittime delle stragi mafiose di Capaci e via D’Amelio, nel 29esimo anniversario. La giornata di quest’anno sarà dedicata ai generosi, agli altruisti, ai coraggiosi, a quelli che scelgono da che parte stare, che credono nell’inclusione, nella solidarietà e nell’impegno.
L’edizione 2021 del 23 maggio è caratterizzata da una forte presenza social e da due campagne lanciate sulle pagine FB e Instagram dellaFondazione Falcone con gli hashtag #dicosasiamoCapaci #23maggio #PalermoChiamaItalia. L’atto simbolico che si chiede di fare, e di amplificare attraverso i social media, è quello di appendere un lenzuolo bianco alle finestre e ai balconi, in ricordo di tutte le vittime.
Un lenzuolo bianco anche a Palazzo Camponeschi sede del Rettorato per Capaci e Via D’Amelio, contro tutte le mafie.
Anche #UnivAQ aderisce alla campagna della Fondazione Giovanni Falcone #unlenzuolocontrolamafia per ribadire l’impegno a favore della legalità e della giustizia, in occasione del 23 maggio, XXIX anniversario della Strage di Capaci.
La manifestazione in tutta Italia
È nel nome degli ‘angeli’ del passato e del presente, degli uomini e delle donne delle scorte che hanno rischiato e rischiano quotidianamente la vita per proteggere servitori dello Stato come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che quest’anno si commemora il XXVI anniversario delle stragi di Capaci e di via D’Amelio in cui persero la vita i giudici Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti delle loro scorte Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Rocco Dicillo, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Claudio Traina. La manifestazione si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio del Senato della Repubblica.
Oltre 70.000 ragazze e ragazzi saranno coinvolti il prossimo 23 maggio in tutta Italia nelle iniziative di #PalermoChiamaItalia promosse dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dalla Fondazione Falcone. Iniziative che nel corso degli anni, a partire dal 2002, si sono arricchite di importanti contributi grazie agli accordi firmati con l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), la Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, il Consiglio Superiore della Magistratura (CSM), l’Associazione Nazionale Magistrati (ANM), consentendo di portare nelle scuole esperti e attività didattiche mirate alla diffusione della cultura del rispetto e della legalità.
Anche quest’anno il cammino verso la consapevolezza dell’importanza di una cittadinanza attiva e responsabile culminerà il 23 maggio a Palermo. Nel giorno dell’anniversario della strage di Capaci migliaia di studentesse e studenti delle scuole e delle università ricorderanno il sacrificio dei servitori dello Stato morti per mano criminale. Le celebrazioni istituzionali si terranno nell’Aula Bunker dell’Ucciardone,luogo simbolo del Maxiprocesso a Cosa Nostra. Sono previste, poi, attività nelle piazze e nelle scuole della città. A Palermo ci saranno le studentesse e gli studenti siciliani, ma anche gli oltre mille ragazze e ragazzi che arriveranno, la mattina del 23 maggio, con la Nave della Legalità che salperà il pomeriggio del giorno prima dal porto di Civitavecchia, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. A bordo della Nave studentesse e studenti troveranno anche un “equipaggio” speciale composto da 50 giovani dell’Università degli Studi di Milano accompagnati dal loro docente, il professore Nando Dalla Chiesa, che parteciperanno a momenti di riflessione e attività sul tema della lotta alla criminalità organizzata. Il Prefetto Filippo Dispenza, vertice della struttura che assiste i familiari delle vittime di mafia e terrorismo della Polizia di Stato, illustrerà alle studentesse e agli studenti progetti sul tema della legalità. Sulla nave dibatterà con le ragazze e i ragazzi anche Claudia Loi, sorella di Emanuela Loi, agente della scorta di Borsellino. Il viaggio è reso possibile grazie alla collaborazione con Grandi Navi Veloci (GNV), società del Gruppo MSC, che mette a disposizione una delle sue navi.
Il “no” alle mafie è rilanciato il 23 maggio in 10 Regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Puglia, Toscana e Umbria) da migliaia di studentesse e studenti in una sorta di “staffetta” a distanza. A coordinare le attività nelle città coinvolte saranno gli Uffici Scolastici Regionali.

Il 23 maggio sui social
Il MIUR e la Fondazione Falcone uniranno le piazze di #PalermoChiamaItalia e tutte le scuole che vorranno partecipare facendo sentire la loro voce per dire “no” alle mafie utilizzando anche i canali social. Sui profili twitter @MiurSocial e @23maggioItalia ci saranno le dirette degli eventi raccontati attraverso gli hasthag #23maggio, #PalermoChiamaItalia e #navedellalegalità.Gli eventi potranno essere seguiti sulle pagine Facebook, Instagram e Youtube del MIUR e di PalermoChiamaItalia e attraverso Miur Radio Network, la web radio che il Ministero attiverà dalla prossima settimana per dare voce alla scuola e alle sue buone pratiche e i cui speaker saranno studentesse e studenti.