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Aci L’Aquila: la campagna del Giro d’Italia per la sicurezza in bici

Aci L'Aquila: #rispettiamoci. Una campagna di sensibilizzazione a favore degli utenti “deboli” della strada per promuovere la convivenza fra auto e bici.

I numeri degli incidenti stradali anche Inn bici non si fermano mai. Aci L’Aquila invita a riflettere sulla sicurezza delle nostre strade, in particolare a tutela dei ciclisti, dei pedoni, e della micro-mobilità in costante crescita.

Aci L’Aquila, sponsor del Giro d’Italia 2021, prosegue la campagna di sensibilizzazione “Aci #rispettiamoci“, lanciata nel 2019 per ribadire l’importanza di comportamenti sempre corretti alla guida, soprattutto quando l’automobilista incontra chi pedala o cammina.

Secondo il report di Aci, nel 2019, anno del focus, nella città dell’Aquila, ci sono stati 222 incidenti stradali con 7 morti e 36 ciclisti coinvolti nel 10% dei sinistri totali. Simile il quadro per i 35 pedoni investiti nel 10.4% di incidenti con lesioni.

Sempre nel 2019 sono stati 629 incidenti stradali con 23 morti e 471 ciclisti coinvolti nell’8.9% dei sinistri totali. Peggiore il quadro per i 101 pedoni investiti nel 10.3% di incidenti con lesioni.

ari rispettiamoci

Il dato 2020 relativo all’incidentalità non è statisticamente significativo a causa delle stringenti limitazioni per il Covid-19, ma il 2019 evidenzia come un decesso su due appartenga alla categoria dei cosiddetti utenti vulnerabili.

In particolare, si è registrato un forte aumento tra le vittime dei ciclisti (+15,5%) rispetto al 2018, dentro e fuori le aree urbane. I pur parziali dati in elaborazione del 2020 confermano tale tendenza, nonostante la consistente riduzione della mobilità e dell’incidentalità complessiva.

Nel 2019 è cresciuta in Italia la vendita delle bici (+7% che si raddoppia nel 2020) e ne aumenta l’utilizzo (+25%) anche per spostamenti casa-ufficio, ma il trend sale conseguentemente anche per gli incidenti stradali che coinvolgono le bici (+3,3%). (Fonte: ACI – Istat).

Un aumento probabilmente dovuto anche ai bonus per bici normali e a pedalata assistita.

La campagna di Aci è un tassello importante per riflettere sui numerI, incoraggiando progetti e iniziative di prevenzione.

Anche quest’anno l’ACI coinvolge i media nella diffusione dei dati sull’incidentalità nei territori che ospitano partenze e arrivi delle tappe del Giro d’Italia, al fine di aumentare il grado di informazione e di consapevolezza di automobilisti, ciclisti e pedoni chiamati a condividere responsabilmente la strada.

La campagna di sensibilizzazione prevede anche la messa in onda di uno spot su Rai 2, la diffusione di tutorial per la sicurezza e di testimonianze raccolte tappa dopo tappa da personaggi del mondo delle due ruote, postate sul portale ufficiale del Giro (https://www.giroditalia.it/) che ospita l’area #rispettiamoci dedicata alla sicurezza stradale a cura di ACI. Al contempo, il messaggio è amplificato sui canali web (http://www.aci.it/) e social di Aci.

ari rispettiamoci

Attraverso il Giro d’Italia, la campagna ACI #rispettiamoci coinvolgerà milioni di spettatori e appassionati, contribuendo a far crescere la cultura della mobilità responsabile e una conseguente rivalutazione dei comportamenti quotidiani sulla strada.

Bici e incidenti: i dati Aci del 2019

Nella provincia dell’Aquila, in particolare, nel 2019 si sono registrati 629 incidenti stradali con lesioni, di cui 21 mortali. Di questi, 471 sono stati con una bicicletta: l’8,9% dei sinistri complessivi. La maggior parte si è verificata sui rettilinei e negli incroci, provocando 2 morti e 29 ciclisti feriti.

Peggiore lo scenario anche se si considerano i pedoni: 101 sono stati investiti nel 10,3% degli incidenti totali. Le vittime sono state 4, tragicamente investite in particolare su strade urbane.

Nello specifico, nella città dell’Aquila, sede di partenza della decima tappa del Giro d’Italia, nel 2019 si sono registrati 222 incidenti stradali che hanno provocato 330 feriti e 7 morti. Di questi, 36 sono stati con una bicicletta: il 10% dei sinistri complessivi. Stessa criticità se si considerano i pedoni: 35 persone sono state investite nel 10,4% degli incidenti totali con lesioni.

La campagna ACI #rispettiamoci vuol essere un richiamo alla responsabilità, per un atteggiamento di rispetto di tutti verso tutti, perché tutti insieme affrontiamo la strada nelle diverse modalità, come autisti, come ciclisti, come pedoni.

Un richiamo positivo, non impositivo, all’educazione stradale, al rispetto e all’attenzione all’altro, quale primo elemento per la riduzione di vittime e feriti.

Al contempo Aci si augura un sempre maggiore intervento delle Amministrazioni al fine di sviluppare progetti e infrastrutture in grado di accompagnare la nuova mobilità sostenibile in piena sicurezza.

Bici: best practice da seguire

Il Comune dell’Aquila ha adottato nel mese di febbraio il piano urbano di mobilità sostenibile dove sono contenute una serie di azioni relative alla sicurezza stradale e alla mobilità ciclistica in parte già realizzate come ad esempio le zone 30 attraversamenti pedonali rialzati.

Nel mese di giugno sarà realizzata la rete di mobilità dell’emergenza e a breve partiranno i lavori per il primo tratto di pista ciclabile urbana nella zona della villa comunale. Inoltre sono stati erogati diversi incentivi per le bici elettriche.

“La presenza di strade particolarmente sinuose e dalle pendenze più o meno accentuate, che caratterizzano il nostro territorio montano, impone una particolare sensibilizzazione al rispetto delle regole del Codice della Strada, sia da parte degli automobilisti che dei ciclisti, al fine di salvaguardare l’incolumità collettiva. A tale scopo, l’Automobile Club di L’Aquila organizza corsi di educazione stradale nelle scuole, per favorire lo sviluppo di una compiuta coscienza della pericolosità della strada”, ha detto il presidente di Aci L’Aquila, Marfisa Luciani.

Il video di Aci per la campagna #rispettiamoci:

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