Sanita'

Abruzzo, 4 donazioni di organi tra L’Aquila e Pescara solo ad aprile

4 donazioni di organi, ad aprile, per la grande generosità delle famiglie di pazienti deceduti nei reparti di rianimazione di L’Aquila e Pescara

L’AQUILA – 4 donazioni di organi, ad aprile, per l’atto di grande generosità delle famiglie di pazienti deceduti nei reparti di rianimazione degli ospedali di Pescara e L’Aquila.

Una prova di grande altruismo da parte di chi dona e di sforzo supplementare da parte degli operatori sanitari che lavorano nelle terapie intensive, in questo periodo di pandemia impegnate a 360 gradi sul fronte Covid. Per una coincidenza, che assume un potente valore simbolico, l’atto di generosità da parte di uno dei donatori è avvenuto domenica 11 aprile, data in cui si celebrava la giornata nazionale della donazione di organi. L’uomo era un iscritto all’Aido (associazione per la donazione d’organi) ed aveva quindi già espresso in vita la volontà di mettere a disposizione i propri organi al momento della morte.

Il prelievo degli organi, frutto delle 4 donazioni, è il risultato dell’attività della complessa macchina logistica del Centro Regionale dei trapianti, che ha sede all’ospedale di L’Aquila. Quando entra in azione si avvale di un gioco di squadra che, partendo dalla Rianimazione, coinvolge numerosi reparti e servizi del San Salvatore che, a titolo diverso, intervengono nelle operazioni di prelievo. Un’organizzazione che al momento di entrare in azione deve lavorare con rapidità ed efficienza, perché ci sono dei tempi serrati da rispettare.

L’Aquila, come funziona la donazione di organi

Il prelievo d’organi è stato effettuato su pazienti deceduti nelle Rianimazioni covid-free degli ospedali, ben distinte dal reparto covid che all’Aquila è ubicato nell’edificio G8. Proprio l’istituzione di percorsi separati dà le massime garanzie di sicurezza e assistenza ai pazienti e agli stessi operatori sanitari sia per le operazioni di prelievo, sia per le attività chirurgiche di routine.

All’Aquila, grazie a questa organizzazione, dall’inizio dell’anno sono stati compiuti 11 trapianti di rene dalla Chirurgia Generale e dei Trapianti, in collaborazione con i reparti di Urologia, Anestesia e Rianimazione e dei professionisti di tutte le altre specialità dell’ospedale San Salvatore.

Ogni trapianto effettuato rappresenta la realizzazione di un sogno per il paziente, ma ancora tanti rimangono in lista.

È importante ricordare a tutti che la “donazione è una scelta naturale”, e chi è interessato al tema è invitato a consultare il sito www.sceglididonare.it o rivolgersi ai centri regionali trapianti della propria regione, per fugare i dubbi ed acquisire tutte le informazioni per una scelta consapevole.

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