Dopo le case distrutte dal sisma, i furti. Le denunce dal cratere del Centro Italia. Sciacalli in azione tra Amatrice ed Accumoli.

Sono alcuni residenti delle zone del cratere 2016 a denunciare la situazione riguardante i furti messi a segno nell’area già distrutta dal terremoto quasi 5 anni fa. Il Comitato Illica Vive, attraverso il sito AurHelio.it, riferisce: “Mobili, gioielli, suppellettili, portoni, è tutto sparito e nessuno sa che fine abbiano fatto queste cose”. La presenza degli sciacalli nelle zone del cratere sismico del 2016 era stata denunciata già dal Comitato a poche settimane dal sisma. Le case abbandonate continuano ad essere terra di nessuno.

Una denuncia che non servì a molto, come riporta Il Corriere di Rieti. “Non servì neanche la richiesta di creare un sistema di recupero e catalogazione delle pietre che sono particolarmente ambite per ricostruire ville e magioni di appassionati cultori del passato. Si sta ragionando, adesso, sulla creazione di un sito: un portale dove caricare gli oggetti spariti”.

Secondo il Comitato Illica Vive, che ha raccolto numerose testimonianze, si tratterebbe di: squadre particolarmente organizzate che hanno fatto razzie degli arredi, degli oggetti lasciati incustoditi per mesi, se non per anni. Nonostante le aree siano state presidiate da polizia e carabinieri, la vastità del territorio e la capillarità di comuni e frazioni hanno impedito una reale sorveglianza. Chi ha assistito, tuttavia, ha potuto constatare che attraverso i mezzi meccanici riuscivano a prendere parecchio”.