Dillo al capoluogo

Vaccini Covid, fragili senza esenzione: “Una doppia beffa”

Emergenza Covid 19 e vaccini: "Mia madre discriminata nel sacrosanto diritto alla salute". La segnalazione a #dilloalcapoluogo.

Emergenza Covid 19 e vaccini: “Mia madre discriminata nel sacrosanto diritto alla salute”. La segnalazione a #dilloalcapoluogo.

Sono pazienti fragili, ma non hanno mai fatto domanda di esenzione, senza sapere che con l’avvento dei vaccini Covid sarebbero stati penalizzati. E adesso restano fragili, pagano le medicine e non hanno nemmeno diritto a una fascia prioritaria nelle vaccinazioni. La conferma del meccanismo perverso già denunciato da IlCapoluogo.it arriva da una lettrice, che racconta: “Anche in tempi di Covid le persone cessano di essere persone e diventano semplici pratiche da gestire, anche quando chi è chiamato a giudicare è un medico che deontologicamente dovrebbe salvaguardare la salute di una persona anziché chiudere sommariamente la pratica per passare in fretta alla prossima. Mi riferisco alla cocente questione vaccini, che tra uno scandalo e l’altro non finisce di evidenziare le falle di gestione che ci sono. Qualcuno mi potrebbe spiegare perché per valutare una persona come ‘fragile’ è bastevole come metro di giudizio avere un’esenzione senza valutare altro e farne addirittura un parametro necessario ed esclusivo? E chi non era a conoscenza di questo beneficio deve finire nel dimenticatoio ed essere discriminato nel sacrosanto diritto alla salute?”.

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“Mia madre – spiega la lettrice – è un soggetto iperteso, che però non ha l’esenzione, perchè semplicemente non era al corrente che si potesse avere questo privilegio per cui non ha mai fatto richiesta. È stata quindi segnata sulla piattaforma come categoria ‘familiare di disabile’, essendo mio padre un disabile e lei nel suo stesso nucleo familiare. Avendo effettuato l’iscrizione in questa fattispecie non ci si è posti il problema di dover richiedere quindi l’esenzione in fretta e furia per poter accedere alla vaccinazione. Molte persone nostre conoscenti, con identica patologia, sono state vaccinate con Pfizer o Moderna perchè ritenute soggetti ‘fragili’. Lunedì mattina mia madre si è presentata allo sportello all’orario concordato per sottoporsi alla vaccinazione, ma, sorpresa, pur avendo con sé la terapia in somministrazione da mostrare al medico, è stata liquidata con un ‘lei non si è iscritta con l’esenzione per cui deve fare il vaccino Astrazeneca, o se si rifiuta non avrà più la possibilità di vaccinarsi’. È così che si incentiva la campagna vaccinale? Mia madre ha tentato invano di spiegare che lei ha problemi di pressione, e come tutti coloro che sono stati inclusi in questi giorni in altre tipologie di vaccini diversi da astrazeneca per possibili ovvie complicanze, anche lei avrebbe potuto incorrere negli stessi rischi e non è un’esenzione a distinguere un fragile da un altro, bensì una scheda clinica”.

Coronavirus/Vaccini

“D’altra parte quante persone non hanno l’esenzione perchè inconsapevoli di questo vantaggio con la doppia beffa di pagare i farmaci e di vedersi privare anche di un diritto alla salute come il vaccino? La dottoressa in questione con una freddezza non degna del camice che indossava non ha voluto approfondire ne’ sapere nulla delle condizioni cliniche di mia madre e l’ha liquidata asserendo che qualora si fosse rifiutata non avrebbe più avuto l’opportunità di essere richiamata. Ho provato io stessa a spiegare alla dottoressa che non è corretto trattare diversamente una persona in tutto e per tutto uguale ad un’altra con la stessa storia clinica, diversa semplicemente per un codice di esenzione, e che i medici sono posti lì per fare anzitutto un’anamnesi del paziente, ma senza sortire effetto. Unico risultato è ritrovarsi adesso con la doppia beffa di aver sempre pagato i medicinali con cui si cura, e di non sapere se potrà vaccinarsi quanto prima, stante l’impossibilità (e non il rifiuto, si badi bene) nel farlo oggi. Mi chiedo: perché i cosiddetti furbetti saltafila amici e parenti di, categorie dubbie di alti e intoccabili, e non oso immaginare chi e quanti altri favoriti, ad oggi hanno potuto ricevere il vaccino, e mia madre no?”.

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