Emergenza coronavirus

Covid 19, mascherine difettose anche in provincia dell’Aquila: lotti ritirati

Anche nella provincia dell'Aquila le mascherine importate dalla Cina finite sotto inchiesta a Gorizia. Scatta il ritiro dei lotti.

Anche nella provincia dell’Aquila le mascherine importate dalla Cina finite sotto inchiesta a Gorizia. Scatta il ritiro dei lotti.

La Guardia di Finanza di Gorizia ha richiesto il sequestro di 12 lotti di mascherine arrivate dalla Cina che, secondo l’inchiesta nata dalla locale Procura, avrebbero difetti importanti che diminuirebbero la protezione dal Covid 19. Dal luglio dello scorso anno erano state distribuite dalla struttura commissariale guidata da Domenico Arcuri attraverso la Protezione civile alle regioni.

Di lotti di queste mascherine sono arrivati anche in Abruzzo, alcuni rimasti in magazzino, alcuni distribuiti ai comuni, tant’è che il sindaco di Cansano (AQ), Luca Malvestuto, ha avvisato la cittadinanza: “Si avvisa la cittadinanza che anche le mascherine distribuite dal Comune di Cansano (avute dalla Protezione civile tramite struttura commissariale, secondo una recentissima inchiesta della Procura di Gorizia, risulterebbero non conformi. I cittadini, quindi, sono invitati a non usare, a scopo precauzionale, tali mascherine”.

Mascherine difettose, l’inchiesta di Gorizia.

Oltre 60 milioni di mascherine facciali, giacenti in depositi in tutto il territorio nazionale, e in attesa d’essere distribuite, sono state sequestrate questa mattina dalla Guardia di Finanza della compagnia di Gorizia perché non conformi alle normative vigenti e pericolose per la salute. L’ operazione nasce da una precedente inchiesta della Procura di Gorizia sui dispositivi di protezione individuale assegnati alle Aziende sanitarie del Fvg.

Si tratta del residuo di forniture, per circa 250 milioni di pezzi, ereditato dalla precedente gestione della struttura nazionale per l’emergenza.

Le analisi di laboratorio, eseguite dalle Fiamme Gialle, hanno evidenziato che in alcuni casi la capacità filtrante delle mascherine sequestrate è risultata essere 10 volte inferiore rispetto a quanto dichiarato, con conseguenti rischi per il personale sanitario che le aveva utilizzate nella falsa convinzione che potessero garantire un’adeguata protezione. I finanzieri di Gorizia stanno acquisendo documentazione e dati informatici dall’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli Investimenti e lo sviluppo d’Impresa S.p.A. (Invitalia Spa), per ricostruire le responsabilità nella catena di approvvigionamento e verificare quante mascherine della stessa tipologia siano state impiegate o sono tuttora in uso su tutto il territorio nazionale. L’attuale staff del Commissario per l’emergenza ha fornito piena collaborazione per il sequestro odierno dei 60 milioni di Dpi.

mascherine ffp2

(Foto di repertorio)

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