Sanita' l'aquila

Sclerosi multipla, le cure durante la pandemia: vaccino anti Covid utile e necessario

Sclerosi multipla: l'importanza della telemedicina per curare i pazienti e del vaccino per i soggetti più fragili. L'intervista al dottor Rocco Totaro, del Centro malattie demielinizzanti dell'Aquila.

“I pazienti affetti da sclerosi multipla non sono mai stati lasciati indietro durante quest’anno caratterizzato dalla pandemia. Con tutte le cautele del caso, siamo andati avanti con le cure e le terapie”.

A parlare, intervistato dal Capoluogo, è il dottor Rocco Totaro, neurologo del Centro malattie demielinizzanti dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila.

sclerosimultipla

Durante la pandemia, anche nei periodi più difficili delle ondate, che hanno afflitto anche il capoluogo d’Abruzzo, il dottor Totaro ha trattato insieme alla sua equipe una media di 10/15 pazienti al giorno affetti da sclerosi multipla.

“Per i pazienti sono stati seguiti dei protocolli rigidissimi. Siccome le terapie non necessitano di ricovero, sono state messe in campo tutte le procedure possibili per evitare la diffusione del contagio, trattando ogni caso come se fossero tutti potenzialmente dei positivi”, spiega al Capoluogo.

Per quanto riguarda la sclerosi multipla, “Dalla diagnosi, abbiamo visto che ritardare il trattamento può provocare danni irreversibili. Negli anni sono state tante le novità introdotte per quanto riguarda le terapie farmacologiche. Il primo farmaco è uscito nel 1996, da allora ci sono state tantissime evoluzioni in materia. E tante ancora ce ne saranno”.

“I farmaci che si possono usare sono una dozzina e vanno somministrati al momento giusto e sul paziente giusto, dopo aver considerato i parametri clinici, radiologici e di preferenza del paziente”.

La sclerosi multipla non richiede tecnologie particolari, la cosa importante è la tempestività: una diagnosi precoce ed il monitoraggio continuo aiuta a tenere sotto controllo la patologia”.

La sclerosi multipla è una malattia degenerativa, ancora oggi in molti si chiedono se sia possibile fare qualunque tipo di prevenzione.

“Non c’è possibilità di prevenire la malattia prima che si manifesti. Con una risonanza magnetica possiamo trovare delle lesioni che in futuro possono sviluppare in sclerosi multipla, ma non tutte evolvono verso la stessa direzione”.

La ricerca intanto negli anni è andata molto avanti: “È importantissimo individuare alcuni sintomi e rivolgersi in un primo momento al proprio medico o a un neurologo. I primi campanelli d’allarme possono essere ad esempio l’appannamento della vista, disturbi di forza e sensibilità o la perdita di equilibrio prolungata”.

Sclerosi multipla e telemedicina: i benefici per il paziente

Per il dottor Totaro attualmente, anche durante la pandemia, e a prescindere da essa, è possibile fare moltissimo per i pazienti con il supporto della telemedicina.

Implementarla potrebbe dare maggiore sicurezza, consentendo al paziente di essere seguito senza spostarsi, dal momento che i centri dedicati alla patologia sono pochi e chi deve curarsi spesso è costretto a viaggi di parecchi km per recarsi al centro di cura”.

Proprio sulla telemedicina, applicata alla sclerosi multipla, il dottore ha appena presentato un progetto di implementazione della valutazione delle funzioni cognitive con il quale il centro da lui diretto ha vinto un riconoscimento in denaro che servirà proprio per sviluppare il progetto.

Sclerosi multipla e vaccino anti Covid, perchè è importante farlo

“I pazienti affetti da sclerosi multipla sono soggetti fragili, con rischi infettivi maggiori rispetto ad altre persone, spesso accentuati da alcuni farmaci. È indispensabile quindi avere tutte le cautele e appena possibile vaccinarsi con qualsiasi vaccino disponibile, dal momento che non ci sono controindicazioni particolari”.

“Come per la diagnosi e le cure del paziente affetto da sclerosi, anche per il vaccino è importantissimo capire il momento giusto. Per alcuni trattamenti è importante scegliere il timing della vaccinazione altrimenti il vaccino potrebbe essere meno efficace”.

Il dottor Totaro conclude con un appello, invitando a prestare molta attenzione, specie in questa fase caratterizzata ancora da numerosi casi positivi e in piena campagna vaccinale.

Possiamo fare molte cose, per adesso quella più importante è di continuare a prestare la massima attenzione. Le persone con sclerosi multipla sono soggetti fragili, infatti sono compresi tra le categorie prioritarie da vaccinare”.

Pertanto i loro comportamenti e quelli dei loro famigliari devono tener conto di questa condizione ed essere improntati ad una estrema attenzione e protezione dal rischio infettivo. Ognuno, facendo la propria parte, può aiutare nella lotta al virus”, conclude.

leggi anche
scuola
Nuove misure
Nuovo Decreto, riaprono le scuole anche in zona rossa
johnson&johnson
Vaccini covid 19
Johnson&Johnson, il vaccino arriva in Italia dal 16 aprile
quarta dose vaccino
Non solo furbetti
Vaccino, i pazienti fragili dimenticati: un esercito silenzioso
sede vaccini covid bazzano
Dillo al capoluogo
Vaccini Covid a Bazzano: mio padre, 77enne fragile, abbandonato per oltre un’ora