Il grazie

Chirurgia vascolare Avezzano, “Un team di angeli in corsia”

Una storia di eccellenza sanitaria dal Reparto di Chirurgia vascolare dell'ospedale di Avezzano. "Per mio marito Gianluca e me l'ospedale è stato il migliore dei mondi possibili".

In un anno nero per l’emergenza sanitaria, qualche spiraglio di luce è arrivato dagli ospedali e dai medici in trincea, impegnati a salvare vite ogni giorno, portandole via dal mostro Covid 19. E dall’ospedale di Avezzano arriva una bella storia di buona sanità. Quell’ospedale affossato da critiche e polemiche nei momenti più bui dell’emergenza Covid. Il grazie al reparto di Chirurgia Vascolare.

“Con questa breve missiva che va a tutto il personale sanitario del reparto di Chirurgia Vascolare dell’ Ospedale di Avezzano, la mia più sentita riconoscenza per la grande professionalità che avete dimostrato nell’assistere mio marito, Gianluca Giuliani. Gianluca è stato seguito da un team di angeli che lo hanno rassicurato nei momenti di difficoltà, che hanno lenito i suoi dolori e che gli hanno dato la forza di lottare in un momento complicato della sua vita, per di più nel bel mezzo di una pandemia mondiale”, inizia così la lettera scritta per dire grazie al personale medico del reparto di Chirurgia Vascolare del San Filippo e Nicola, che riportiamo integralmente.

“Come paziente ha potuto godere di un trattamento e di una cura che difficilmente avrebbe trovato altrove, ma soprattutto, durante i lunghi giorni di degenza, mio marito ha avuto sempre l’impressione di non essere ‘un numero’ disteso su un letto di ospedale. Questa condizione di serenità lo ha aiutato tantissimo durante la degenza e gli ha permesso di rimettersi in piedi in tempi record. Sarei poco esaustiva se provassi a ringraziarvi uno ad uno: il Primario Dottor D’Elia, il Dottor Turco, la caposala Loredana, ogni medico, infermiere, ogni appartenente al personale sanitario è stato fondamentale per l’intero percorso di mio marito. E credetemi, siete stati in tanti a dare conforto e aiuto, con azioni di sostegno o anche solo con una parola”.

“Viviamo una fase in cui la fiducia nelle Istituzioni, nei loro rappresentanti e, in generale, nei confronti del cosiddetto ‘sistema-Paese’, pare avere delle forti discontinuità. – continua Monia, la moglie di Gianluca, nella sua lettera indirizzata a tutto il personale sanitario del reparto dell’ospedale di Avezzano – Tutti noi di famiglia, appena venuti a conoscenza del difficile quadro clinico di Gianluca, abbiamo pensato al peggio, perché ci sentivamo ‘soli’ davanti alle complessità del mondo sanitario. Grazie al vostro sostegno, però, posso dire con grande sollievo che quella sensazione di paura e di solitudine si è sciolta come neve al sole. Siamo stati seguiti in maniera eccellente. Quando ho potuto far visita a Gianluca, sono sempre tornata a casa fiduciosa – con uno strano sorriso sulle labbra nonostante la situazione – perché sapevo di averlo affidato nelle mani di persone speciali. Persone di grande valore umano, oltre che professionale, che se ne sarebbero prese cura proprio come avrei fatto io“.

“Il vostro ospedale ha rappresentato, per Gianluca e per me ‘il migliore dei mondi possibili’. Vi ringraziamo con tutto il cuore per ciò che avete fatto e conserveremo per sempre il bellissimo ricordo delle meticolose attenzioni che avete riservato a me e a mio marito. Con profonda stima, Monia e Gianluca”.

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