Lavoro

Framiva Metalli, tempi lunghi per il concordato preventivo

BAZZANO - Framiva Metalli, i sindacati chiedono di velocizzare, ma il Tribunale deve ancora decidere sul concordato preventivo.

BAZZANO – Framiva Metalli, i sindacati chiedono di velocizzare le procedure per il rilascio del sito di Bazzano, ma il Tribunale deve ancora decidere sul concordato preventivo.

Sindacati preoccupati per lo stallo alla Framiva Metalli di Bazzano, dove 60 lavoratori aspettano di conoscere proprio futuro. Nella nota del weekend, Cgil, Cisl e Uil, a margine dell’incontro promosso dal consigliere regionale Americo Di Benedetto con il curatore Omero Martella per fare un quadro sulla situazione Framiva-Ex Otefal, avevano auspicato una rapida riconsegna del sito di Bazzano, annunciando l’interessamento di un’altra azienda allo stesso sito.

I tempi, però, si preannunciano piuttosto incerti e presumibilmente lunghi. Il Tribunale di Busto Arsizio, infatti, ha revocato il fallimento della Framiva, rimandando tutto a una nuova analisi del concordato preventivo.

Al momento, quindi, come spiega a IlCapoluogo.it l’avvocato Bruno Chiarantano, dello studio LBM, la Framiva sta fornendo al Tribunale alcuni chiarimenti richiesti rispetto al concordato, una fase procedurale che non prevede ancora un termine certo per la successiva decisione del giudice.

Insomma, c’è ancora da attendere per capire quale possa essere il futuro dello stabilimento di Bazzano e dei suoi lavoratori.

framiva metalli

Framiva Metalli, la revoca del fallimento.

Lo scorso novembre, la Quarta sezione civile della Corte d’Appello di Milano ha revocato la sentenza di fallimento della Framiva Metalli di Bazzano resa il 24 luglio 2020 dal Tribunale di Busto Arsizio, al quale sono rimessi gli ulteriori atti di sua competenza.

L’ombra del fallimento si era concretizzata appunto a luglio, con la richiesta di concordato preventivo avanzata dalla Framiva Metalli, rappresentata dallo Studio legale LBM con gli avvocati Raffaella Sturdà, Antonio Serreti, Bruno Chiarantano e Gloria Teti, e respinta dal tribunale di Busto Arsizio. A poco era servita la vittoria presso il Tribunale dell’Aquila sull’acquisizione del sito di Bazzano della ex Otefal, in quanto era appunto arrivata la tegola del fallimento, con il conseguente problema occupazionale per i 60 lavoratori, per i quali adesso si apre un piccolo spiraglio di luce.

La Corte d’Appello di Milano, infatti, ha ritenuto che “la nuova proposta concordataria non poteva essere bocciata tout court, essendo sempre necessario verificare, in concreto, se quella successiva sia stata presentata a soli scopi dilatori ed elusivi, ovvero se legittimamente la stessa rappresenti una nuova e diversa proposta per la soluzione pattizia della crisi di impresa, da sottoporsi alla necessaria approvazione del ceto creditorio; che è possibile dichiarare il fallimento pur in pendenza di una procedura concordataria, ma sulla base della regola di prevenzione, solo dopo che la domanda di concordato sia stata esaminata e risolta in senso negativo”, da qui la richiesta della revoca dei decreti e della sentenza.

leggi anche
framiva metalli
Lavoro l'aquila
Framiva-Ex Otefal, sindacati chiedono la riconsegna dello stabilimento
framiva
Lavoro l'aquila
Per i lavoratori della Framiva sarà un Natale amaro
protesta framiva
Lavoro
Ex Otefal, revocata la sentenza di fallimento della Framiva Metalli
protesta framiva
L'aquila
Fallimento Framiva, lavoratori ostaggio della burofollia
protesta framiva
Lavoro
Ex Otefal, la Framiva Metalli fallisce: dramma occupazionale per 60 famiglie
protesta framiva
Lavoro
Ex Otefal, quale futuro per la Framiva
protesta framiva
Lavoro
Framiva Metalli, riconfermato il fallimento