Cultura

L’Abruzzo aquilano nelle mappe degli Atti Demaniali del XIX secolo

Giornata nazionale del Paesaggio, mostra online: "La rappresentazione dell’Abruzzo aquilano nelle mappe degli Atti Demaniali del XIX secolo".

Il 14 marzo è la Giornata nazionale del Paesaggio. Mostra online: “La rappresentazione dell’Abruzzo aquilano nelle mappe degli Atti Demaniali del XIX secolo”.

Prevista per il 14 marzo la mostra, realizzata dalle tre sedi dell’Archivio di Stato, l’Aquila, Avezzano e Sulmona, attraverso cui si propone la visione del territorio della Provincia di Abruzzo Ulteriore Secondo nel XIX secolo, attraverso mappe e piante  coloratissime e molto dettagliate di periti esperti conoscitori dei luoghi, i cui lavori diventavano fondamentali per dirimere le molte controversie sorte tra comuni confinanti, e tra i comuni e gli ex feudatari, per l’attribuzione di territori e definizioni di confini, a seguito della emanazione della legge del 2 agosto 1806 di abolizione della feudalità nel Regno di Napoli.

Questa preziosa documentazione – spiega la dottoressa Sebastiana Ferrari – oltre all’aspetto sopra richiamato, ci offre la possibilità di studiare il paesaggio con le sue caratteristiche, confrontarlo con le trasformazioni operate dalla mano dell’uomo durante il corso degli anni in relazione al contesto storico, economico, sociale, urbanistico, colturale.

Appartenenti tutte alla Serie “Atti demaniali dei comuni”, conservata presso l’Archivio di Stato dell’Aquila, le mappe e le piante in mostra sono a disposizione degli studiosi, in formato digitale, anche nelle due Sezioni di Avezzano e Sulmona.

La mostra è fruibile dal 14 marzo 2021 sul sito web istituzionale all’indirizzo: www.archiviodistatodellaquila.beniculturali.it

Archivio di Stato, preoccupazione per la sede di Sulmona.

Intanto cresce la preoccupazione per l’ipotesi chiusura della sede di Sulmona: “La città di Sulmona – scrive il deputato aquilano Luigi D’Eramo – ha una memoria storica prestigiosa che si rispecchia in tante sfaccettature e, noi esponenti politici, abbiamo l’obbligo di assicurare con atti concreti la sopravvivenza dei presìdi-riferimento di Sulmona. Paradossale che l’Archivio di Stato corra il rischio di chiudere per mancanza di personale; le esigenze del territorio peligno avranno la priorità per la nostra sottosegretaria  alla Cultura, Lucia Borgonzoni, che avrà modo e tempo di confrontarsi con Antonietta La Porta, consigliere regionale eletta in valle peligna, e con il vice presidente della Giunta regionale, Emanuele Imprudente. La squadra della Lega, dal Consiglio regionale passando per le alte Camere fino ad arrivare al Parlamento europeo, sta già lavorando per restituire decoro, splendore e sicurezza al capoluogo peligno”.

“Premesso – scrive invece la deputata Dem Stefania Pezzopane – che da fonti giornalistiche si apprende di oltre trenta operatori culturali sulmonesi, dalle associazioni culturali, ai centri studio, fino alle testate giornalistiche che hanno sottoscritto una lettera aperta indirizzata, fra gli altri, al ministro della Cultura, Dario Franceschini, al prefetto dell’Aquila, Cinzia Teresa Torraco,  e alla sindaca della città peligna, Annamaria Casini; lettera con la quale auspicano la revoca della decisione di chiusura dell’Archivio di Stato. Quattro dei cinque addetti dell’ente infatti, andranno in pensione entro il 2021 e l’Istituzione rischia la chiusura per mancanza di personale. L’archivio, attivo in città dal 1960, custodisce notevoli patrimoni documentali di altissimo valore, relativi alla storia della città di Sulmona, del suo circondario peligno-subequano-altosangrino e negli anni ha svolto un ruolo centrale nella ricerca storica del territorio. Le associazioni pertanto auspicano l’immediata revoca della decisione e al contempo sollecitano l’assunzione di ogni opportuna iniziativa per il potenziamento dell’archivio. Tenuto conto degli elementi riportati si chiede al Governo, di agire in virtù delle proprie competenze”.