La buona sanita'

L’Aquila, miracolo al San Salvatore: “Hanno salvato mio figlio”

Parto cesareo d’urgenza senza anestesia, Leonardo nasce a 6 mesi: pesa soli 740 grammi. Miracolo al San Salvatore: "Hanno salvato mio figlio"

Parto cesareo d’urgenza senza anestesia, Leonardo nasce a 6 mesi e pesa soli 740 grammi. Miracolo al San Salvatore: “Hanno salvato mio figlio”.

Leonardo oggi festeggia 7 anni. Mamma Alessandra: “Grazie ai medici dell’Aquila che lo hanno salvato”.

Leonardo, uno “scricciolo” di 740 grammi per 32 cm di lunghezza, nato con solo il 2% di speranze di sopravvivenza e un rischio elevato di accusare gravi problemi neuromotori. A distanza di 7 anni, Leonardo è un bimbo sanissimo, che oggi festeggia il compleanno insieme a mamma Alessandra e papà Giovanni.

Leonardo 7 anni

Storie così non si dimenticano e, oggi, vogliamo rendere indelebile il racconto di Alessandra che, ancora a distanza di tanto tempo, ci tiene a ringraziare gli autori del “suo miracolo” ovvero il personale sanitario dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila: “È tutto merito loro se oggi siamo qui a festeggiare il 7° compleanno di Leonardo”.

“Sono di Teramo, ma ho studiato a L’Aquila” racconta mamma Alessandra a IlCapoluogo.it, emozionata sì, ma forse lo sono più io che ascolto questo racconto straordinario, proprio qui a L’Aquila Alessandra conosce e si innamora di Giovanni, studente anche lui di ingegneria informatica.

“Fino a quel 4 marzo 2014 avevo avuto una normale gravidanza senza problemi. Improvvisamente, in una mattina qualunque al sesto mese di gravidanza, mi sono svegliata e non mi sono sentita bene. Ho capito subito che qualcosa non andasse bene, così ci siamo recati in ospedale”.

Sottoposta a visita, arriva il responso che nessuna madre vorrebbe mai sentire “un aborto in corso – ci dice Alessandra -. Un verdetto inesorabile, non avrei potuto portare a termine la gravidanza. Il bambino stava ormai nascendo e non c’era più tempo di fare nulla”.

A Teramo la situazione era disperata ed i medici non erano disposti ad effettuare il cesareo, quindi sarebbe stato un aborto spontaneo a 6 mesi.

In quel momento, però, la volontà e la determinazione di salvare Leonardo è stata più forte della disperazione. Contro ogni previsione Alessandra non si è persa d’animo: “Grazie ad un’amica ostetrica mi sono messa in contatto con l’ospedale dell’Aquila, che ha attivato l’elisoccorso, ormai ero in travaglio e non avrei potuto più viaggiare in ambulanza”.

“Arrivati al San Salvatore di L’Aquila – continua mamma Alessandra – abbiamo trovato Tiziana Di Menna, un’ostetrica bravissima che si è resa subito conto della gravità della situazione ed è intervenuta tempestivamente insieme al dottor Antonello Filoteo Oliva”.

“Sono stati davvero grandi!” mi dice Alessandra, senza rendersi conto che l’altra metà del miracolo lo ha compiuto lei, quando si è resa capace di sopportare un cesareo senza anestesia!

“Infatti, ormai non c’era tempo nemmeno per l’anestesia e quindi il dottor Oliva ed il suo staff hanno proceduto ad un cesareo d’urgenza.

A quel punto è intervenuta la neonatologa Emanuela Conte, che ha intubato il bambino. Quindi il ricovero nella Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale di L’Aquila”.

Mamma Alessandra e Leonardo hanno trascorso lì 94 interminabili giorni.

Leonardo, che ha nel sangue la stessa determinazione di mamma Alessandra, è riuscito ad attaccarsi al seno nonostante fosse uno scricciolo piccolissimo e Alessandra ha tirato il latte per accompagnare la montata lattea.

Dopo più di tre mesi Leonardo e Alessandra sono tornati a casa da papà Giovanni”.

Al di là della storia a lieto fine, però, mamma Alessandra ci tiene a sottolineare che “il merito è stato tutto di quei medici meravigliosi. Mio figlio rischiava seri problemi neuromotori e aveva solo il 2% di speranza di sopravvivenza: pesava 740 grammi ed era lungo 32 centimetri, eppure ce l’ha fatta.

Grazie a tutta la squadra operativa dell’Aquila, a partire dal dottore che stava sull’elicottero”.

Alessandra non ricorda il nome di quel medico che si è battuto con tutto se stesso per avere l’incubatrice a bordo prima che l’elicottero prendesse quota da Teramo.

La gratitudine infinita per il dottor Oliva, per l’ostetrica e per tutto il reparto di Ostetricia e Terapia Intensiva Neonatale, un patrimonio di eccellenza che forse non viene pubblicizzato abbastanza”.

Allora buon compleanno Leonardo!

Un compleanno di gioia e gratitudine.

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